Premiati nei più importanti concorsi enologici 2020
Il Ripasso Superiore Doc “Rocca Sveva” 2015 ottiene 95 punti al “5 Star Wines–Vinitaly 2020” e farà parte della Top 100 dei vini veronesi. L’Amarone “Rocca Alata” 2017 è medaglia d’Oro a “Mundus” e “Berliner” Con la fine dell’estate e la nuova vendemmia in corso, è tempo di primi bilanci per i vini di cantina di Soave. I risultati in alcuni tra i più prestigiosi concorsi enologici che si sono svolti nei mesi scorsi, hanno riservato soddisfazioni alle etichette dell’azienda di viale della Vittoria.In particolare, il Valpolicella Ripasso Superiore Doc “Rocca Sveva”ha ottenuto la medaglia d’argento alla Riga Wineofthe Year Competition e 95 punti da “5 star wines–Vinitaly 2020”, il punteggio più alto nella sua categoria. Nello stesso concorso, l’Amarone della Valpolicella Riserva DOCG “Rocca Sveva” 2015, premiato di recente da Decanter con la medaglia d’argento, ha ottenuto 93 punti. All’International Wine Spirit Competition (IWSC) 2020, uno tra i più autorevoli ed importanti concorsi nel settore dei vini e alcolici al mondo, l’Amarone della Valpolicella DOCG “Rocca Alata” 2017 ha conquistato la medaglia d’argento con 90 punti. Per il Merano WineHunter Award, il premio di eccellenza ed alta qualità assegnato a prodotti che raggiungono un punteggio minimo di 90 punti su 100, due vini sono stati meritevoli d’attenzione: il Soave “Castelcerino” DOC 2019 e il Chiaropuro “Rocca Sveva” 2019.Il Mundus Summer 2020,il Gran Premio Internazionale del Vino tenutosi per la 27° volta a Neustadt an derWeinstrasse (Germania), ha riservato una medaglia d’oro e tre argenti. A riconoscerli, 120 esperti di vino che hanno degustato e valutato quasi 4.500 vini provenienti da tutto il mondo. Cantina di Soave si è distinta nella competizione grazie all’oro ottenuto dall’Amarone della Valpolicella DOCG “Rocca Alata”2017 e agli argenti attribuiti a Valpolicella Ripasso Superiore DOC“ Botticato”2018,Soave Classico DOC “Villa Rasina” 2019 e Chiaropuro “RoccaSveva” 2019.Anche i risultati del Berlin Summer 2020 premiano i rossi di Cantina di Soave con un argento e tre ori: il Valpolicella Ripasso Superiore DOC“ Botticato” 2018 ottiene la medaglia d’argento,mentre l’oro arriva per l’Amarone della Valpolicella DOCG “Cadis” 2017, il Valpolicella Ripasso DOC “Cadis” 2018 e infine l’Amarone della Valpolicella DOCG “Rocca Alata” 2017. Due referenze entreranno anche a far parte dei 100 migliori vini di Verona e troveranno posto nel volume «La Guida ai vini di Verona 2021–Verona Top 100». I vini menzionati sono il Valpolicella Ripasso “Rocca Sveva” 2015 e il Bardolino Chiaretto Classico DOC “Rocca Sveva” 2019. Infine, la Guida ai Vinibuoni d’Italia del Touring club italiano quest’anno ha premiatol’Amarone della Valpolicella Docg Riserva “Rocca Sveva” 2015 e il Lessini Durello Doc Spumante Brut “Settecento 33” attribuendogli le 4 stelle. «Cantina di Soave non è solo vini bianchi», afferma il direttore generale Wolfgang Raifer. «Sebbene la denominazione del Soave sia per noi molto importante», prosegue il dg, «i prestigiosi risultati ottenuti dai rossi che produciamo dimostrano come la nostra sia una realtà che lavori a 360 gradi su tutte le DOC per realizzare vini di qualità. Una menzione particolare la vorrei dedicare al Bardolino Chiaretto, l’ultimo arrivato in casa Rocca Sveva con la sua prima annata. Essere entrato a far parte dei 100 migliori vini veronesi è sicuramente un buon punto di partenza per un prodotto in cui crediamo molto per il futuro.
Press Release
Francesco Scuderi Ufficio Stampa Cantina di Soave+39 348.2119587
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Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.