Di Angelo Concas e Anastasia Vincis
La commissione esperti degustatori di Epulae ha avuto il piacere di poter degustare il Falerio DOC Edizione speciale “L’orto di Paolo” imbottigliato dall’azienda Velenosi di Ascoli Piceno annata 2020 – 12,5% Vol.
La grande sensibilità sociale di Angela Velenosi e del suo staff li ha portati ad aderire con entusiasmo a una bella iniziativa di inclusione sociale in collaborazione con la Cooperativa Sociale Pa.Ge.F.Ha Onlus, che gestisce il Centro Diurno Socio-Educativo Riabilitativo “L’orto di Paolo”.
Questa struttura, ubicata nel territorio provinciale di Ascoli Piceno nelle Marche, si occupa di persone affette da autismo e altri disturbi pervasivi dello sviluppo.
Sul modello della Farm Community, sono condotte attività finalizzate all’acquisizione di competenze per il raggiungimento dei migliori livelli possibili di autonomia personale, di interazione sociale e di inserimento nel mondo dell’occupazione e del lavoro.
L’azienda vitivinicola Venelosi nasce nel 1984 per volere di Angela ed Ercole Velenosi, e rappresenta una vera eccellenza del territorio marchigiano. A oggi dai vigneti ubicati sia nelle Marche che in Abruzzo si producono circa 2 milioni e mezzo di bottiglie l’anno, che vengono esportate in 52 paesi in tutto il mondo. Alla base della filosofia della Velenosi Vini c’è il rispetto per la tradizione affiancata alla modernità, e il rispetto per i tempi lenti della natura.
Il Falerio DOC Edizione speciale “L’orto di Paolo” nasce da un progetto con un forte connotato inclusivo, in cui i ragazzi ospiti del centro sono stati coinvolti nella vendemmia e all’interno dell’azienda. Si è trattato di un’esperienza davvero capace di mettere a frutto le abilità dei ragazzi attraverso il lavoro e oltre la disabilità. Le uve raccolte dagli ospiti del centro sono state elaborate da Velenosi in un vino, in edizione rigorosamente limitata, i cui proventi andranno interamente a finanziare ulteriori progetti di inclusione sociale della cooperativa.
La veste grafica della bottiglia è molto semplice ma elegante e moderna, a partire dalla bottiglia bordolese a spalla alta. L’etichetta frontale riporta una suggestiva opera di pittura manuale realizzata dagli ospiti del centro, mentre tutte le informazioni sono riportate nell’etichetta posteriore. In particolare, si può leggere il principio terapeutico che anima il progetto: “Si possono fare tantissime cose per le persone autistiche, per le loro competenze umane, per la qualità della loro vita […]; possono trovare le condizioni per esprimere la loro singolare umanità.”
Di seguito le impressioni della commissione degustatori di Epulae riguardo il Falerio DOC edizione speciale L’orto di Paolo.
Alla vista si concede con un bel colore giallo oro limpido e con leggeri riflessi che sfumano verso il colore rame rosso lucido.
Si propone al naso con un corredo olfattivo ricco di fiori gialli, di note agrumate e di frutti primaverili ed estivi alla soglia della maturazione, tra cui spiccano la nespola del Giappone e la pesca bianca, ma non mancano i frutti esotici come la carambola e il litchi. Queste note iniziali lasciano il posto al profumo erbaceo del trifoglio giallo, mentre al proseguire dell’assaggio emergono note fragranti di crosta di pane caldo.
L’ingresso in bocca è scorrevole, sapido, morbido ed elegante, ben supportato da una bella spalla acida che regala freschezza scalpitante alla cavità orale.
All’analisi gusto-olfattiva conferma tutte le caratteristiche percepite in precedenza, ma decisamente arricchite da una piacevolissima nota di pepe bianco.
Il Falerio DOC edizione speciale L’orto di Paolo si dimostra nel complesso un vino di buona struttura, di facile beva e di piacevole gradevolezza, che lascia un fin di bocca ancora ricco di una bella salivazione, fresco, asciutto e pulito.
La commissione è stata unanime nel congratularsi con Velenosi vini e con la Cooperativa Sociale Pa.Ge.F.Ha Onlus per la lodevole iniziativa, augurandosi che, in considerazione dell’ottimo risultato, non solo le bottiglie vadano a ruba, ma anche che possa venire replicata e rappresentare un esempio per altre iniziative di questo genere in altre zone del territorio nazionale.
Info:
Cantina Velenosi
Via dei Biancospini, 11
Ascoli Piceno
Tel. +39 0736 341 218
www.velenosivini.com
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.