
Una nuova stagione di cucina conviviale, cocktail d’altura e ospitalità contemporanea
Cortina d’Ampezzo, 16 dicembre 2025– Il Super G Faloria Mountain Club appena inaugurato in area Faloria Cristallo, inaugura la stagione invernale con una proposta food & beverage completamente rinnovata, pensata per trasformare ogni momento in quota in un’esperienza di gusto, atmosfera e convivialità.
Un progetto che unisce spirito montano, creatività culinaria e cultura dell’ospitalità, confermando il Faloria come uno degli indirizzi più attesi della stagione 2025/2026.

Al primo piano dello storico rifugio Faloria prende vita Il Meraviglioso Italian Singing Restaurant, progetto eno-gastronomico firmato 5 Club, il gruppo che negli ultimi anni ha ridefinito l’esperienza sulla neve attraverso il format Super G, fondendo ristorazione, intrattenimento e lifestyle.

Al centro di questa visione ci sono le persone: professionisti cresciuti all’interno dell’azienda, capaci di trasformare un’idea in un modello solido e replicabile. Tra questi, Rosario Miccolis incarna al meglio l’approccio 5 Club. Dopo la formazione in ALMA e importanti esperienze nell’alta ristorazione, arriva a Courmayeur come Head Chef. Oggi è Head Corporate Chef del gruppo, responsabile del progetto ristorativo nelle sedi di Courmayeur, Cervinia, Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo. Coordina quattro cucine, oltre quaranta risorse e tutti i processi strategici: dalla definizione dei menù al food cost, dalla selezione dei fornitori alla formazione, fino alla progettazione dei layout e alla start-up delle nuove aperture.
Nel Meraviglioso, Miccolis non è solo uno chef, ma un manager della cucina: garante di coerenza, qualità e identità. È lui a tradurre la filosofia del gruppo in una cucina italiana riconoscibile, ben eseguita e costruita su materie prime top di gamma, dove il pasto diventa esperienza, ritualità e spettacolo condiviso.


Accanto a lui, Egidio Forastiere rappresenta un’altra storia di crescita interna. Dopo la formazione in ALMA ed esperienze diversificate nel mondo f&b, entra nel 2019 come chef de partie al Super G di Courmayeur. Attraversa tutte le stagioni operative del gruppo fino a diventare Sous Chef e poi Chef de Cuisine. Oggi guida la cucina centrale del Meraviglioso di Madonna di Campiglio, uno dei poli produttivi chiave della chain.
Una cucina autentica, che porta a tavola i piatti più apprezzati della Cucina italiana tutti rivisitati in chiave gourmet e conditi con il vero plus del divertimento, trasformandosi in un’esperienza di puro eat-ertainment. Qui, infatti, è possibile alternare vivere i momenti di gusto a quelli di intrattenimento, lanciandosi in performance canore assieme ai musicisti professionisti che animano la sala da pranzo, così come prenotare la propria richiesta musicale per cantare al microfono la propria canzone preferita in modalità karaoke, dove gli ospiti si possono concedere tutto il tempo per la buona tavola e qualche sano momento di leggerezza e divertimento.
Il modello prevede quindi l’enfatizzazione del paradigma dell’accoglienza italiana, in quanto pranzo e cena si svolgono anche funzione di spettacoli dal vivo, esibizioni, manifestazioni legate all’arte.
Il menù si articola in più esperienze: dagli antipasti da condividere come la frittura di gamberi, le polpette al sugo, o il più tradizionale tagliere di salumi con speck locale e kren, a primi della tradizione quali le tagliatelle al ragù, i ravioli alla carbonara, per proseguire con tagliata di manzo, pollo al rosmarino, pizza e tiramisù. Non mancano proposte più semplificate dedicate ai bambini.
La pizza: da comfort food a manifesto gastronomico
Anche la pizza trova una nuova identità. Da comfort food popolare a vero linguaggio gastronomico contemporaneo, capace di coniugare immediatezza e qualità anche in alta quota. Al Meraviglioso diventa gesto conviviale e inclusivo, pensato per la condivisione, dove impasti studiati e ingredienti selezionati trasformano un grande classico italiano in un’esperienza consapevole. Nascono così proposte che raccontano l’Italia con carattere: tartufo, gricia, Patanegra, diavola e l’immancabile pizza alla Nutella.
Un nuovo modo di vivere l’après-ski
Il Super G Faloria Mountain Club ridefinisce il concetto di après-ski, trasformandolo in un’esperienza che unisce musica, convivialità e ospitalità contemporanea.
Un format che combina DJ set e musica live, ospiti speciali dal mondo dello sport, del gusto e dell’entertainment, in un ambiente che fonde lifestyle, divertimento e calore montano.
A completare l’esperienza, un design rinnovato, materiali naturali e una terrazza panoramica che diventa il cuore pulsante del Faloria al tramonto. A rendere distintivo il mondo Super G è anche l’approccio all’ospitalità: un servizio dinamico e attento, informale ma curato.
La stagione invernale sarà animata da piatti special e sorprese enogastronomiche, oltre a eventi tematici settimanali come “Pizza e Bollicine” accompagnando il Faloria lungo tutto l’inverno fino ai Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026


Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
