EPULAE NEWS Il giornale dedicato ai vini, distillati, cibi, eventi, ospitalità e turismo esperienziale enogastronomico

Il Vermouth di Torino ha un nuovo presidente: Bruno Malavasi prende il timone del Consorzio

di Fulvio Falbo

Cambio al vertice per il Consorzio del Vermouth di Torino: Bruno Malavasi è stato eletto nuovo presidente. La nomina è arrivata il 3 ottobre, durante la prima riunione del Consiglio d’Amministrazione rinnovato a giugno a Pollenzo, in occasione degli Stati Generali del Vermouth.

Malavasi, figura di spicco nel mondo della ricerca e sviluppo del Gruppo Campari, oggi ricopre il ruolo di Master of Botanicals presso Davide Campari Milano. Un titolo che già racconta molto: si occupa di progetti legati a formulazioni ed estratti a base di piante officinali. Insomma, uno che di erbe se ne intende.

Succede a Roberto Bava, storico nome di Giulio Cocchi, che ha guidato il Consorzio dal 2019 e ne ha seguito ogni passo sin dalla fondazione. Bava ha lasciato la presidenza dopo due mandati, ma non se ne va del tutto: resta come vicepresidente, pronto a offrire continuità e supporto.

Photo Credit AB Comunicazione

«È importante il ricambio per mantenere viva l’energia di una buona gestione», ha detto Bava, sottolineando come il Consorzio sia ormai pronto per affrontare una fase più matura, dopo gli anni della “gioventù”. E i risultati parlano chiaro: conti in ordine, una struttura solida e relazioni istituzionali ben avviate.

Accanto a Malavasi, confermato anche Giorgio Castagnotti (Martini & Rossi) alla vicepresidenza. Nel Comitato di Presidenza entrano Paola Facco (Branca/Carpano) per il marketing e Pierstefano Berta, che continuerà a occuparsi degli aspetti tecnico-legali.

«Sono onorato della fiducia ricevuta», ha dichiarato Malavasi. «Il lavoro fatto finora è stato enorme, e sapere di poter contare su persone come Roberto, Pierstefano e Giorgio mi dà forza per affrontare questa nuova sfida. Il Vermouth di Torino ha ancora tanto da raccontare, e noi dobbiamo saper cogliere le opportunità per valorizzarlo al meglio».

Il Consorzio, nato nel 2019, riunisce grandi multinazionali e piccole realtà produttive, oltre a rappresentanti della filiera delle erbe aromatiche. Copre oltre il 90% della produzione piemontese ed è presente in ben 80 Paesi. Il Vermouth di Torino è l’unico a poter vantare l’Indicazione Geografica Protetta (IGP), e la produzione ha toccato quota 6 milioni di bottiglie, con una crescita costante.

Come dice lo slogan del Consorzio: “È sempre l’ora del Vermouth di Torino!”

Photo Credit AB Comunicazione