Dal 13 al 17 novembre un viaggio letterario e gastronomico sulla rotta Napoli-Palermo.
Un evento promosso da Agra Editrice con “Leggere:tutti” e Grimaldi Lines – Info e dettagli sul sito di “Leggere: tutti”.
Collegare le emozioni del viaggio alle suggestioni che suscitano i libri: questo è da sempre l’obiettivo del mensile “Leggere:tutti” che negli anni ha promosso eventi come “Una nave di libri per Barcellona” (la cui XIII edizione si terrà nel 2025 dal 5 al 10 aprile). Intanto, dal 13 al 17 novembre con partenza da Napoli, è in programma la Nave di Libri per Palermo con una serie di iniziative, incontri e visite in grado di stupire i partecipanti.
Una volta imbarcati, primi incontri con gli scrittori Lorenzo Marone e Antonella Cilento e la cantautrice Patrizia Cirulli nelle ampie sale della Cruise Bonaria di Grimaldi Lines. Dopo una notte “cullati” dalle onde si arriverà a Palermo per una visita guidata alla Cappella Palatina e a Monreale; nel pomeriggio trasferimento a Villa Niscemi, una delle residenze nobiliari più affascinanti di Palermo, immersa nel verde del Parco della Favorita, sede di rappresentanza del sindaco di Palermo. Sarà possibile visitare gli splendidi interni, ammirare gli affreschi, gli stucchi e gli arredi originali e passeggiare nel romantico giardino. Ma Villa Niscemi riserverà anche un’altra sorpresa con la presentazione e degustazione dei dolci “aristocratici” e “conventuali” di Palermo con i maestri pasticcieri Salvatore Cappello e Salvatore Garofalo. L’ingrediente principe della pasticceria siciliana, la frutta secca, sarà al centro della presentazione di Mario Liberto, grande esperto della gastronomia dell’Isola, del libro “Frutta secca – Mercato, valorizzazione, storia e salute” che sarà accompagnata da letture di Patrizia Genova. Ospiti: Alfonso Lo Cascio, Presidente dell’Associazione BCsicilia, Giacomo Glaviano, Presidente FLAI – FIJET (Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme) e Giorgio Fiammella, Presidente Associazione Kermesse.
L’incontro sarà seguito anche da Radio1 Plot Machine che dedicherà un’intera puntata della trasmissione Rai alla Nave di libri.
L’intensa giornata si concluderà in hotel con l’incontro con lo scrittore e musicista Maurizio Piscopo che, accompagnato dalla fisarmonica, presenterà il libro “Ci hanno nascosto Danilo Dolci”, dedicato al poeta e attivista della non violenza che ha dato molto con le sue battaglie civili alla Sicilia. Parteciperanno anche la cantante folk Patrizia Genova e l’attore Tommaso Gioietta.
Nella seconda giornata di permanenza in Sicilia, trasferimento a Bagheria, rinomata per essere la “città delle ville, della cultura e del gusto”. Tra le più famose ricordiamo Villa Palagonia, nota per le sue sculture grottesche, e Villa Cattolica, oggi sede del Museo Guttuso. Bagheria è anche la città natale del regista Giuseppe Tornatore, di Renato Guttuso, del fotografo internazionale Ferdinando Scianna. Dopo aver visitato Villa Cattolica, accolti dal sindaco Filippo Tripoli e dagli assessori Francesco Gurrado e Daniele Vella, e visita al Museo Guttuso, appuntamento a Villa Palagonìa, comunemente conosciuta come la “Villa dei Mostri”. In questa villa nuove sorprese dedicate alla “cultura del cibo e il cibo nella cultura” con il libro “Mizzica – Dizionario gastronomico siciliano” di Francesco Lauricella e la degustazione a cura dell’Associazione Piana d’oro e della Condotta Slow Food di Bagheria, con i rispettivi presidenti, il direttore del giornale All Food Sicily Michele Balistreri e Valerio Barone. Interverranno i panificatori Carlo Conti (2 pani Gambero Rosso) e Massimo Scaduto dell’Antica Forneria, vincitore di due edizioni dello Sfincione Fest. Ospiti d’onore lo chef stellato Nino Ferreri e il presidente del Gal Metropoliest Antonio Fricano. A seguire, degustazione di pietanze della gastronomia bagherese.
Lasciata Bagheria, trasferimento a Casteldaccia per una visita alle Cantine Duca di Salaparuta, tra le più importanti a livello nazionale. Alla presentazione del libro di Dario Stefàno, autore di “Enoturismo 4.0”, seguirà una degustazione guidata di tre vini rappresentativi della produzione della casa vinicola che quest’anno celebra i 200 anni dalla fondazione: Kados, Passo delle Mule e Ala.
Tornati a Palermo, dopo la cena in hotel, incontro con Roberto Disma, siciliano doc che ha appena pubblicato il romanzo “Venus Malus”, che presenterà come facevano i “cuntastorie” siciliani accompagnato con la chitarra.
Il giorno seguente, visite nella Palermo arabo-normanna e, dopo l’imbarco, sulla nave ancora incontro con i libri con la giornalista e scrittrice Emilia Costantini, l’attrice e scrittrice Sara Guardascione, l’attore, regista, autore teatrale e cinematografico Pino Ammendola.
Arrivati a Napoli, dopo un tour della città, una visita al Museo di Capodimonte concluderà “in bellezza” il programma della Nave di libri.
Gli organizzatori ringraziano le Cantine Duca di Salaparuta, il Gal Metropoliest, Slow Food Bagheria, All Food Sicily, Mario Liberto, grande esperto della gastronomia dell’Isola, per la realizzazione delle attività tra Palermo e Bagheria.
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – [email protected]
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.