AVPN, OKAY ALLE PIZZERIE ON THE ROAD
E NEGLI STATES È SUBITO UN CLAMOROSO SUCCESSO
Si chiama Alessio Lacco, il primo a ottenere la speciale certificazione.
È un napoletano verace e gira per Atlanta con un’Apecar del 1982
La sua storia su Netflix e prossimamente sulla CNN.
La pizza napoletana nasce nel ‘700 come street food e si diffonde grazie ai venditori che, a piedi prima e poi muniti di bicicletta, vendevano le pizze percorrendo le vie della città. La riscoperta, in questi anni, del cibo da strada e lo sviluppo esponenziale dei food truck in giro per il mondo non poteva lasciare indifferente AVPN, l’Associazione verace Pizza Napoletana che conta 900 affiliati sparsi in tutti i continenti.
“Abbiamo osservato con grande curiosità e attentamente studiato il fenomeno dei food truck – spiega Antonio Pace, Presidente AVPN – Una tendenza che, partita dagli Usa, si è estesa rapidamente a livello globale. Abbiamo preparato una certificazione ad hoc e ci sembrava giusto che la prima fosse proprio di un napoletano “verace”, Alessio Lacco. Un pizzaiolo cresciuto in AVPN, che sta riscuotendo negli States uno straordinario successo”.
Il giovane pizzaiolo in questione si chiama Alessio Lacco e alla sua pizzeria, in realtà una meravigliosa Apecar del 1982, è stato assegnato il numero di certificazione 900. E, agli appassionati delle combinazioni dei numeri, non sfuggirà il fatto che 900° Fahrenheit, pari ai nostri 480° C, è esattamente la temperatura per la cottura della vera pizza napoletana.
Ma chi è Alessio Lacco? Napoletano, classe ‘91, una passione per la pizza che lo accompagna sin da quando era ragazzino, con zio William come mentore e il desiderio, un giorno, di trasferirsi negli States e provare a realizzare il classico american dream. Ma prima, saggiamente, decide di seguire il corso AVPN, convinto che la professionalità premi sempre.
“Sapevo che dall’altra parte dell’oceano avrei avuto bisogno di un endorsement come quello offerto dal marchio AVPN – spiega Alessio Lacco – e così è stato. Gli Americani sono giustamente attenti alla qualità e al rispetto delle regole. Se arrivi in casa loro a proporre un prodotto iconico come la pizza napoletana, vogliono che sia fatta seguendo tutti i crismi. Il resto, come spesso accade, è stato contrassegnato da una serie di fattori dove il destino, e anche la fortuna, hanno giocato un ruolo determinante”.
L’avventura americana del ragazzo inizia nel 2013 e parte da Dallas, dove apre la sua prima pizzeria, ovviamente “targata” AVPN. Quindi si sposta in California e da lì avvia una carriera come “Consulente della Pizza Napoletana”. Apre altri locali, sempre sotto l’egida AVPN, in Indiana, Oregon, Connecticut per poi proseguire con Bahamas, Thailandia, Paesi Arabi, America del Sud e Norvegia. Sembra l’inizio di un’ascesa inarrestabile ma arriva la pandemia e per Alessio, come per molti altri, è un colpo durissimo.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.