
con un ricco programma di eventi. La cittadina, beneficiaria di un bando regionale sul turismo esperienziale, ospita una delle tappe della manifestazione nazionale.
Si è tenuta il 1° novembre, nella prestigiosa sala consiliare del Comune di Usini, la conferenza stampa di presentazione di “Le Notti del Vino”, l’iniziativa enogastronomica che ha già animato centinaia di Città del Vino d’Italia, e che vedrà Usini protagonista con un cartellone di eventi dal 10 al 15 novembre.
Nel corso dell’incontro, il Sindaco Antonio Brundu ha illustrato con orgoglio il profondo legame che unisce Usini alla sua secolare cultura del vino, sottolineando come il comune sia risultato beneficiario di un importante bando regionale dedicato al turismo esperienziale, cofinanziato dal Comune, a testimonianza del valore e della concretezza del suo progetto.


A snocciolare il fitto programma è stato Giovanni Antonio Sechi, nella sua duplice veste di Assessore comunale e Vice Presidente Nazionale dell’Associazione “Città del Vino”. “Dal 10 al 15 novembre – ha annunciato Sechi – Usini offrirà agli ospiti un palinsesto di iniziative con un’esperienza immersiva e autentica nel nostro territorio. Il vino è cultura e promozione del territorio”.
Il clou della manifestazione saranno i Wine Tour, che si terranno dal 10 al 13 novembre, che consentiranno agli appassionati di visitare e degustare i prodotti di sette cantine del luogo quali l’Azienda Vinicola Cherchi Giovanni Maria, Carpante Azienda Agricola di Antonietta Careddu, Cantina Francesco Fiori, Cantina Giovanna Chessa, Azienda Agricola Salvatore Chessa, Binza ‘e su Re di Franco Manca e Cantina Gavino Delogu.
Venerdì 14 novembre sono in programma due imperdibili masterclass. La mattina sarà dedicata al Vermentino di Usini, mentre il pomeriggio approfondirà le caratteristiche del Cagnulari di Usini, due vitigni simbolo del territorio. I vini degustati proveranno da nove aziende, includendo oltre a quelle del wine tour anche la Tanarighe di Giovanni Chessa e l’Azienda Vinicola Pocobelli Giuseppe.
I “Focus sui Vermentini e Cagnulari di Usini”, saranno curati dal Giornalista Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario” ed esperto enogastronomico, che dialogherà con altri esperti del settore. La degustazione tecnica sarà guidata dall’enologo Dott. Pier Michele Chessa.
La settimana sarà arricchita da una serie di laboratori artigianali, dove sarà possibile approfondire l’antica arte della panificazione, la lavorazione delle carni, dell’olivicoltura, della pasta artigianale locale Andarinos de Usini (una delle poche lavorate esclusivamente a mano), l’intreccio dei cestini, dei dolci tipici locali Germinos de Usini, della birra artigianale e dei ricami tradizionali sardi, serata folk con tutti i gruppi locali, immergendosi nelle tradizioni locali.
Sabato 15 novembre chiuderà in bellezza la kermesse con una grande festa finale: degustazioni di tutti i vini delle cantine usinesi, la serata sarà allietata dalla band locale de “I Tremendi” musica e divertimento in piazza
In linea con l’attenzione del Comune alle problematiche ambientali e alle nuove esigenze di connessione digitale, l’evento abbraccia la sostenibilità. La dott.ssa Nadia De Santis, consulente di marketing territoriale ha illustrato come prenotare tramite applicazione. Gli enoturisti potranno scaricare la applicazione gratuita “Wine App”, accedere alla sezione “Prenotazioni” e compilare l’apposito modulo. Per informazioni [email protected]
Un invito caloroso è rivolto a tutti gli appassionati per vivere da protagonisti questo straordinario evento che celebra il vino, la tradizione e l’accoglienza di Usini.

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
