Proposto un finger food che rivisita la storica usanza di bagnare il tipico e rinomato tarallo di San Lorenzello nella caratteristica acqua solfurea delle terme telesine
Il tarallo laurentino, l’acqua solfurea telesina e l’uva sannita sono gli ingredienti del piatto che lo chef sannita Biagio Federico presenterà domani a ‘TuffOlio’, evento che prenderà vita nella suggestiva cornice di Villa Vazia a Bacoli, nel cuore del Campi Flegrei. La kermesse – ideata e organizzata da L’Arciboldo – Gruppo Artisti del Gusto – prevede iniziative rivolte al mondo del wine e food, con l’olio extravergine di oliva italiano nel ruolo di protagonista.
Si tratta di un evento professionale, dedicato ai soli operatori del settore, che saranno presenti su invito. Non mancheranno proposte di incontro-degustazione con “Chef-Aziende” che permetteranno di assaporare pietanze condite da eccellenti produzioni olearie di eccellenza del Bel Paese. I frantoi presenti proporranno anche degustazioni tecniche, ma si potrà degustare gli oli anche semplicemente su fragranti fette di pane. Ogni chef presente realizzerà una pietanza che esalterà la bontà di un olio extravergine di oliva da lui prescelto.
Per quanto concerne la proposta sannita, lo chef Federico presenterà T.U.F.-O, vale a dire tarallo laurentino al finocchetto selvatico dello storico Tarallificio Damiano Federico, bagnato nell’acqua solfurea di Telese Terme, con insalatina di fagioli Lenzariello delle colline caiatine condito con olio Evo cultivar Tondina dell’Oleificio Papaleo e uva nera fritta.
«Il nome del piatto – sottolinea lo chef sannita – richiama il tufo, elemento che caratterizza lo nostra terra e quella che ospiterà l’importante evento. All’evento gli chef sono chiamati a presentare finger food freddi. Io ho pensato ad una proposizione moderna degli storici taralli laurentini bagnati nell’acqua solfurea dello stabilimento termale che sorge a pochi metri dal locale dove attualmente opero, il ristorante-pizzeria La Pineta di Castelvenere. Il tarallaro è una figura che con il suo chiosco anima le terme telesine fin dalla loro apertura, nella seconda metà dell’Ottocento. Nello scegliere i taralli ho optato subito per quelli prodotti dal Tarallificio Damiano, della famiglia Federico, sicuramente una delle aziende leader nel settore dei prodotti da forno a lievitazione naturale. Attiva dal lontano 1988, è particolarmente rinomata per la produzione oltre che del classico tarallo di San Lorenzello di diverse eccellenze, tra cui le famose freselle e i taralli alla cipolla di Alife».
L’evento prenderà avvio alle ore 18.00, nella struttura che sorge sui resti di un’antica dimora patrizia, costruita dall’influente console romano Servilio Vatia tra il III e il I sec a.C., sulla sommità di un banco tufaceo a picco sul mare della costa partenopea.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.