Museo del Cioccolato del Gianduia – Torino: un dolce museo.

Di Fulvio Falbo

Torino è già nota per la sua lunga tradizione cioccolatiera ed ha finalmente un luogo dedicato dove poter celebrare e approfondire la conoscenza di questa prelibatezza. Da pochi giorni – infatti – ha aperto le porte il nuovo Museo del Cioccolato di Torino, che diventa una tappa imperdibile per tutti gli appassionati e per coloro che desiderano aggiungere un ulteriore tassello nella scoperta dell’affascinante storia enogastronomica della città.

Il museo, situato nel cuore della città vicino alla stazione di Porta nuova, è stato progettato per offrire un’esperienza unica e coinvolgente, che unisce la tradizione cioccolatiera piemontese con le tecnologie interattive moderne. Appena varcata la soglia del museo, i visitatori vengono accolti da un ambiente elegante e raffinato, dove ogni dettaglio è stato curato per esaltare la bellezza e la storia del cioccolato. L’allestimento degli spazi espositivi è stato studiato per creare un percorso immersivo, capace di trasportare i visitatori indietro nel tempo, alla scoperta delle origini antiche del cioccolato, fino ad arrivare alle tecniche di lavorazione contemporanee.

Il percorso espositivo si sviluppa su due piani e include una vasta gamma di manufatti storici, strumenti originali utilizzati nella lavorazione del cioccolato e dettagliate riproduzioni di ambienti e situazioni legate alla produzione e al consumo del cioccolato. Ogni sezione del museo è dedicata a un aspetto specifico della storia del cioccolato, permettendo ai visitatori di approfondire la conoscenza di questo prodotto sotto molteplici punti di vista.

La visita inizia con un ambiente che introduce i visitatori alle origini del cioccolato, con una sezione dedicata alle civiltà precolombiane che per prime coltivarono il cacao. Riproduzioni di reperti archeologici, riproduzioni di utensili antichi e pannelli informativi illustrano come il cacao venisse utilizzato in rituali religiosi e come moneta di scambio. Questa sezione si avvale di tecnologie multimediali, con schermi touch e proiezioni immersive che rendono la visita ancora più coinvolgente. I visitatori possono anche osservare da vicino le piante di cacao, grazie a una serra interna che riproduce fedelmente l’ambiente tropicale necessario per la crescita di queste preziose piante.

Proseguendo nel percorso, si arriva alla sezione dedicata all’introduzione del cioccolato in Europa. Qui, viene narrata la storia dell’arrivo del cacao nel Vecchio Continente attraverso i racconti dei conquistadores spagnoli. Documenti storici, mappe e oggetti d’epoca raccontano come il cioccolato divenne presto una bevanda di lusso nelle corti europee. Una particolare attenzione è riservata al periodo barocco, con riproduzioni di sale da tè e strumenti per la preparazione del cioccolato come bevanda, in uso presso le famiglie nobiliari.

Salendo di un piano, i visitatori trovano la sezione dedicata alla produzione industriale del cioccolato. Questa parte del museo è particolarmente affascinante, in quanto mostra l’evoluzione delle tecniche di lavorazione e le innovazioni tecnologiche che hanno reso possibile la produzione su larga scala. Macchinari storici, filmati d’epoca e modelli interattivi illustrano il processo di trasformazione del cacao in cioccolato, dalla fermentazione e tostatura delle fave fino alla creazione delle tavolette e delle praline. I visitatori possono assistere a dimostrazioni pratiche e provare a loro volta a utilizzare alcuni degli strumenti esposti, grazie a postazioni interattive pensate per tutte le età.

Una delle principali attrazioni del Museo del Cioccolato di Torino è il laboratorio di cioccolateria, un vero e proprio gioiello per gli amanti del cioccolato. Qui, esperti maestri cioccolatieri svelano i segreti della lavorazione del cacao, offrendo dimostrazioni dal vivo – quasi sempre attive – e workshop pratici e laboratori – su prenotazione -che permettono ai visitatori di cimentarsi nella creazione di deliziose prelibatezze. Questi laboratori sono adatti sia per adulti che per bambini, rendendo il museo una meta ideale per le famiglie. I partecipanti ai workshop possono imparare a temperare il cioccolato, a realizzare praline, cioccolatini e altre specialità, utilizzando le tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione.