
Con l’abbraccio dell’olio evo siciliano, il panettone a lievitazione naturale diventa più leggero, genuino, soffice e digeribile. Il grande lievitato delle feste è impreziosito da arancia candita e capperi canditi, tutto made in Sicily
Il Natale 2025 si fa più buono e “genuino” con “EVOluto”, il Panettone all’olio extravergine di oliva ideato dai due Ambasciatori del Gusto Francesco Arena e Luca Miuccio. Il grande lievitato delle feste si evolve e va incontro alle esigenze salutistiche e ai dettami della Dieta Mediterranea, diventa ancora più leggero e digeribile, grazie all’utilizzo dell’olio extravergine di oliva siciliano che avvolge il panettone con la sua morbidezza mediterranea. Buono, salutare, ricco di polifenoli, l’olio evo ha effetti benefici per la salute, come la prevenzione di malattie cardiovascolari, tumori e sindrome metabolica.
Da qui nasce l’intuizione dei due Ambasciatori del Gusto che hanno creato un’edizione limitata del grande lievitato delle feste con l’olio evo dei Frantoi Berretta (giovane azienda dalle radici millenarie con sede a Mirabella Imbaccari, in provincia di Catania). Dopo vari test, la scelta è ricaduta sull’olio Maccarisi per il suo gusto tipicamente siciliano in cui emergono note complesse, robuste e amarognole, profumi di pomodori verdi e rosmarino e una buona persistenza. Un olio sostenibile che rispetta il territorio, con impatto ambientale a quota zero. Ad impreziosire il panettone a quattro mani in edizione limitata (solo 250 pezzi) ci sono la profumata arancia candita di “Don il candito siciliano” e i capperi canditi dell’azienda Virgona di Salina, un ingrediente molto amato e utilizzato dal mastro fornaio nel suo iconico “Panettone Salina” dedicato alla più verde delle isole Eolie. Anche l’ultima creazione, prodotta nel Panificio di Francesco Arena, parla siciliano e nasce dall’amicizia di lunga data che lo lega all’executive chef del Grand Hotel San Pietro di Taormina. «Coniugare tradizione e innovazione è la mia sfida quotidiana – spiega Arena – ogni panettone è un’esperienza sensoriale, dove ingredienti d’eccellenza e lavorazioni lente garantiscono qualità e autenticità».

La lavorazione artigianale che rispetta i tempi naturali del panettone a lievitazione naturale e la ricerca meticolosa delle materie prime siciliane fanno di questo panettone un dolce che celebra i sapori delle feste con qualità e genuinità.
«Con questo panettone vogliamo regalare gioia ai nostri clienti. EVOluto – spiegano Francesco Arena e Luca Miuccio – nasce dalla fratellanza tra due professionisti del settore gastronomico siciliano, che va oltre l’amicizia. Da anni parlavamo di realizzare un panettone tutto nostro e l’idea è nata in una sera d’estate a Taormina, nella terrazza del San Pietro. EVOluto è l’evoluzione di un panettone – continuano i due Ambasciatori del Gusto siciliani – che si fa abbraccio della nostra territorialità. Abbiamo voluto dare al panettone, l’impronta che contraddistingue da sempre il nostro lavoro, costruito a stretto contatto con piccoli produttori di eccellenze siciliane, da qui la scelta dei capperi canditi di Salina, dell’arancia candita siciliana e dell’olio dei frantoi Berretta».
Edizione limitata di 250 panettoni disponibili al Panificio Francesco Arena di Messina, via Tommaso Cannizzaro 137, e in distribuzione da Taurmè
Panificio e Focacceria Francesco Arena V. T. Cannizzaro, 13798122 Messinawww.francescoarena.metelefono 090 9218792Carte di credito: tutteOrario continuato: 7-22 Chiusura settimanale: domenica

Nella foto: Francesco Arena
ABOUT FRANCESCO ARENA
Il maestro panificatore Francesco Arena rappresenta la terza generazione di una famiglia di fornai. Oggi è proprietario di due panifici a Messina, tra cui il celebre Forno e focacceria Arena (in via Tommaso Cannizzaro 137 a pochi passi da Piazza Cairoli, dall’Università centrale e dal Duomo), insignito di Due Rotelle nella guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso e del prestigioso riconoscimento Tre Pani.
Membro degli Ambasciatori del Gusto dal 2016, degli Ambassadeur du Pain e di Richemont Club Italia, Arena ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui:
•Miglior Fornaio Best in Sicily
•Ambasciatore del Made in Italy
•Settimo posto nella classifica 2023 di 50 Top Italy Street Food
•Membro dell’Alleanza dei Cuochi Slow Food
Il suo è un laboratorio del futuro, con profonde radici nel passato. Nel 2020 Arena ha inaugurato un nuovo laboratorio, che affianca lo storico Panificio Masino Arena. Qui sperimenta blend esclusivi di grani antichi siciliani, come Tumminia e Russello, lavorati con lievito madre e tecniche di maturazione lenta. Il risultato? Oltre 50 varietà di pani e prodotti da forno, dai rustici tipici messinesi alle creazioni per l’alta ristorazione.
I prodotti da forno Farine di grani antichi siciliani, evolutive, di grano arso, farro monococco e dicocco, impasti a maturazione lenta con lievito madre e una cinquantina di diversi tipi di prodotti da forno: pane, pizze, focacce, panini di cena, schiacciate, pizze in pala per pranzo e cena sono tra i prodotti più richiesti, da consumare in uno dei tavoli all’esterno, oppure da portare via (è attivo anche il servizio d’asporto). I prodotti di punta: il pane di Tumminia e Russello, e la focaccia. Tutti si caratterizzano per l’utilizzo del lievito madre, dei grani antichi siciliani moliti a pietra e dei presidi Slow Food del territorio. Non mancano i prodotti proteici, fra i quali pane, biscotti e focaccia, linee realizzate soprattutto per gli sportivi in collaborazione con diversi nutrizionisti.
I lievitati
La produzione di lievitati artigianali, emblema di tradizione e ricerca, rappresenta un punto di riferimento per le festività natalizie e delle ricorrenze pasquali. I lievitati artigianali, costituiscono circa il 10% del fatturato annuale. «Coniugare tradizione e innovazione è la mia sfida quotidiana – spiega Arena – ogni panettone è un’esperienza sensoriale, dove ingredienti d’eccellenza e lavorazioni lente garantiscono qualità e autenticità».
La storia
Il primo forno della famiglia Arena nasce nel 1939, in una zona collinare di Messina attraverso il lavoro e l’impegno di nonna Teresa. Nel 1970 subentra Masino, papà di Francesco, che ancora oggi gestisce il panificio Masino Arena. Francesco continua a portare l’eredità di famiglia attraverso il nuovo punto vendita che divenuto, nel tempo, il punto di riferimento per la città di Messina e non solo. Farine di grani antichi siciliani, evolutive, di grano arso, farro monococco e dicocco, impasti a maturazione lenta con lievito madre e una cinquantina di diversi tipi di prodotti da forno: pane, pizze, focacce, panini di cena, scacciate, pizze in pala per pranzo e cena sono tra i prodotti più richiesti, da consumare in uno dei tavoli all’esterno, oppure da portare via (è attivo anche il servizio d’asporto).
Etica, sostenibilità e rispetto per il territorio e per la tradizione: questi sono i capisaldi della filosofia di Arena: «Lavorare con i grani antichi è una scelta etica – afferma Arena – che valorizza il lavoro di contadini e mugnai, rispetta la tradizione del territorio, garantendo una filiera sostenibile e un prodotto di alta qualità».
Oltre alla produzione, Francesco è attivamente impegnato nella formazione, collaborando con istituti alberghieri e aziende per tramandare alle nuove generazioni il valore del pane come simbolo di cultura e tradizione italiana.

Nella foto: Luca Miuccio
ABOUT LUCA MIUCCIO
Classe 1987, originario di Taormina, Luca Miuccio, si avvicina al mondo del cibo sin da giovanissimo dando il proprio contributo lavorativo all’azienda di famiglia che si occupa di forniture agroalimentari nel settore ristorativo grazie alla quale sviluppa un profondo amore verso il mondo delle materie prime di qualità, un amore che lo ha spinto ad avvicinarsi alla ristorazione facendo sì che diventasse la sua professione.
Nel 2002 intraprende il suo percorso di formazione nel 2002 frequentando l’istituto
professionale alberghiero “Giovanni Falcone” di Giarre, in provincia di Catania, durante il quale alterna scuola e lavoro. Conclusi gli studi, avvia la propria formazione professionale che lo porta in ristoranti stellati e strutture Relais & Chateaux, tra cui i taorminesi “Villa Sant’Andrea” e “San Domenico Palace Hotel”. Le molteplici collaborazioni di questo periodo con chef rinomati, tra cui Stefano Mazzone, Massimo Mantarro e Andrea Ribaldone solo per citarne alcuni, hanno donato un importante apporto alla sua formazione, così come i corsi di F&B management e gestione aziendale. Fondamentali sono state anche le esperienze estere, a Londra e in Svizzera, che gli hanno permesso di sviluppare una visione gastronomica di respiro internazionale e contemporanea, ma sempre ancorata alle radici isolane.
Oggi, come executive chef presso il Grand Hotel San Pietro di Taormina, 5 stelle lusso “Preferred Hotels & Resorts” del gruppo Lindbergh Hotels,, e uno degli “Ambasciatori del gusto” siciliani, Miuccio propone nei vari outlet della struttura una cucina che si distingue per l’attenzione alla sostenibilità e al recupero delle tradizioni agroalimentari locali: al Bàtu in chiave fine dining con una spiccata vocazione per il mondo vegetale, al Giardino degli ulivi & Terrace con un’impronta tipicamente siciliana nella sua interpretazione creativa e al contempo rispettosa dei piatti della tradizione.
Nella sua cucina, Miuccio ha saputo coniugare la tradizione gastronomica della sua terra con una visione contemporanea e sostenibile della cucina, attingendo alla memoria della sua infanzia e ai prodotti della terra in cui è cresciuto.

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
