Syn è il progetto dell’enologo Marco Mascellani che mette insieme tre uve di tre territori diversi e genera legami inediti combinando idee, storie e metodi, è stato presentato in anteprima a Cagliari al Convento San Giuseppe.
A far da cerimoniere a questo progetto è stata la competente padrona di casa Luisa Carcangiu, che con voce soave ha accolto gli ospiti con questo suo gradevolissimo intervento:
Nella foto: i padroni di casa, Luisa Carcangiu e Paolo Baire
“La Sardegna dà il benvenuto alla Puglia, alla Sicilia, all’Abruzzo e alla Toscana.
Terre unite da un destino di mare e di entroterre antiche, di vigne che guardano il mare e di terre che hanno visto il fuoco del cuore del nostro pianeta.
E ancora prima che tutto prendesse la forma di oggi eravamo Mediterraneo.
Siamo stati lontani e vicini. Attraversati dagli invasori e ribelli. Ma sempre, con una voce inconfondibile, abbiamo raccontato la nostra storia e la storia di tutti. Contusu, storie, leggende di culture che dialogano da ormai settemila anni. Abbiamo mischiato la nostra musica alla musica del mondo, il nostro pane ad altro pane.
Siamo un luogo che non è un luogo. Siamo una terra antica, madre di ogni luogo. E qui al Convento siamo uno dei cuori dove pulsa ancora il tempo di duemila e 400 anni fa e continua a pulsare nel futuro, un luogo senza età.
Dove se non qui raccontare SYN?
Qui raccontiamo un progetto dove l’incontro è tra uve provenienti da territori differenti, da vitigni diversi e coltivati da persone diverse.
Quale visione di questo vino che abbatte qualsiasi concetto di territorialità, per sposare l’universalità?
Che non vede il confine se non quello definito dall’orizzonte, che racchiude in un calice la storia di un piccolo grande luogo che non è un luogo di provenienza ma il luogo dei sogni. E a sognarlo è stato Marco Mascellani che ha raccontato il sogno a Paola Restelli, che ha raccontato il sogno a molti altri tra cui anche me e molti qui presenti e adesso lo racconteranno a tutti noi, perché un sogno di molti, qualche volta diventa realtà“.
E così è stato, infatti, Paola Restelli ha raccontato il sogno a tutti gli ospiti con grande garbo e professionalità, coinvolgendo con un ingresso da regia teatrale, l’enologo Marco Mascellani e rendendo partecipi i commensali, facendoli raccontare le emozioni provate per i vini degustati, che accompagnati alle deliziose pietanze proposte in abbinamento dal Convento San Giuseppe, hanno contribuito a far aggiungere ai loro sogni realizzati, anche la splendida serata Syn.
Nella foto: da sinistra: l’Enologo Marco Mascellani, Angelo Concas, il nostro Direttore di Epulae News che ha avuto il gran piacere di essere ospite del bellissimo evento dedicato al progetto Syn e la bravissima PR Paola Restelli, che ha condotto con grande professionalità la fantastica serata
Syn, il nuovo vino dell’enologo Marco Mascellani
Nelle foto: l’enologo Marco Mascellani
Marche, Abruzzo e Puglia in un’unica bottiglia. Syn, il nuovo vino di Marco Mascellani, enologo consulente di diverse realtà vitivinicole italiane, è un progetto sinergico, che connette persone, idee e territori, guidato dall’esperienza, dalla creatività e dalle relazioni maturate negli anni.
Per la sua prima annata, Syn 01, sono state selezionate tre uve a bacca bianca provenienti da altrettante regioni che si affacciano sull’Adriatico, maturate nel clima mite del mare, accomunate da caratteristiche organolettiche simili: struttura acida dominante, profilo aromatico affine e anima mediterranea. Raccolte contemporaneamente e vinificate in uvaggio in Puglia, ogni varietà concorre per un terzo all’assemblaggio. Affinato in acciaio e legno di diverse tipologie, Syn ambisce a donare piacevolezza immediata senza rinunciare alla capacità di saper invecchiare.
Syn è uno spazio di relazione, nasce da un’idea di Marco Mascellani e dai legami instaurati nel corso della sua attività di enologo. Dopo più di dieci anni di collaborazione con alcune cantine prestigiose come Leone de Castris nel Salento, al fianco di Riccardo Cotarella, oggi è consulente di numerose aziende italiane, dalla Sicilia alla Toscana, tra le quali: Menhir e Agricole Vallone in Puglia, Tenuta Tre Gemme e Le Prunaie in Abruzzo, fino a Fattoria Casabianca nel Chianti Colli Senesi.
Ogni anno un luogo nuovo: dopo questa prima produzione, Syn continuerà il suo cammino. Sempre partendo dalla Puglia, regione in cui l’enologo ha piantato le sue radici, si darà vita a vini diversi, che assemblano vitigni provenienti da altre regioni, frutto di una ragionata selezione che terrà conto di caratteristiche varietali, territoriali e degli andamenti stagionali.
Prodotto in tiratura limitata, solo 915 bottiglie per la vendemmia 2023, Syn è disponibile dal mese di dicembre sul sito ufficiale e sugli scaffali di alcune enoteche diffuse su tutto il territorio nazionale che hanno aderito alla rete dei partner.
Syn è un progetto sostenibile, imbottigliato in vetro riciclato 100% e chiuso con tappo tecnico dalla carbon footprint negativa. Inoltre, compensa le emissioni di CO2 derivanti dal processo produttivo con la piccola “foresta Syn” in collaborazione con la piattaforma Treedom.
La serata al Convento San Giuseppe non è stata solo l’occasione di far conoscere agli attenti ospiti il progetto Syn, ma è continuata con un susseguirsi di emozioni che hanno visto abbinare a una serie di raffinate pietanze del Convento San Giuseppe, ben sette importanti vini, sempre curati magistralmente dall’enologo Marco Mascellani.
A seguire, con rispetto cronologico, le foto scattate durante l’evento
Info: www.synwine.it
Ufficio stampa progetto Syn:
Laura Casciotti
Tel. 340 3021855
Project manager Syn
Paola Restelli
Tel. 3402712361
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.