
Dal 22 al 24 novembre masterclass e incontri con gli autori racconteranno il vino come patrimonio identitario. Oltre 200 produttori da Italia, Austria, Francia, Georgia e Slovenia
Dal 22 al 24 novembre 2025 Piacenza tornerà a essere capitale del vino e della cultura enologica con la nuova edizione della Fiera dei Vini, mostra mercato che riunirà nel padiglione fieristico vignaioli, esperti, operatori e appassionati. Le tre giornate proporranno degustazioni guidate e iniziative letterarie in un percorso capace di raccontare il vino non solo come piacere del calice, ma anche come occasione per tessere relazioni con gli oltre 200 produttori provenienti da 18 regioni italiane oltre che da Austria, Francia, Georgia e Slovenia.

Cinque le masterclass in programma, che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle diverse espressioni del panorama enogastronomico europeo. Sabato 22 novembre alle 14.00 si terrà Bollicine in scena: territori e metodi del brindisi italiano, un viaggio per mostrare come il Belpaese sia entrato tra i grandi protagonisti della spumantistica mondiale, seguito alle 17.00 da Armonie in rosso: vitigni autoctoni e paesaggi d’Italia, un approfondimento dedicato ai grandi rossi e alle terre che ne custodiscono la storia. Domenica 23 novembre, negli stessi orari, sarà la volta di Bianchi senza confini: le identità regionali e il fascino della diversità, alla scoperta dei profili aromatici e delle peculiarità territoriali, e di Passioni dolci e passite: storie e tradizioni, un percorso che valorizza vini capaci di testimoniare una convivialità senza tempo. Lunedì 24 novembre alle 12.00 il focus si sposterà sull’olio extravergine d’oliva, grazie al tasting Anima mediterranea: eccellenza e carattere degli oli italiani condotto da Luigi Caricato, direttore del magazine Olio Officina.

Tutte le masterclass sono su prenotazione, con un ticket apposito in aggiunta al biglietto d’ingresso: quelle sul vino hanno un costo di 15 euro ciascuna mentre il tasting dedicato all’olio viene proposto al prezzo speciale di 5 euro.

Accanto alle degustazioni guidate tornerà anche Filari di Libri, la sezione culturale della manifestazione che intreccia vino, storia e letteratura. Tra i protagonisti della rassegna 2025 ci sarà il bookclub Viticultura – Dove i libri incontrano il vino con il format speciale “Se la tua cantina fosse un libro, quale sarebbe?”, un momento di narrazione corale che darà voce a otto vignaioli e al racconto delle loro aziende. Sabato 22 novembre, il giornalista enogastronomico Vincenzo D’Antonio introdurrà la propria opera Camera con Vigna, dedicato a più di 150 realtà vitivinicole che hanno scelto di integrare l’accoglienza enoturistica con confortevoli ed eleganti dimore di charme, creando un’offerta unica tra tasting e ospitalità. Sempre nell’ambito di Filari di Libri verrà inoltre presentata Un territorio di…Vino. Guida alle cantine dei Colli Piacentini, che celebra il patrimonio vitivinicolo locale e il legame indissolubile con lo scenario paesaggistico e naturalistico. Autore di questa pubblicazione è il giornalista Robert Gionelli, che viaggiando tra le quattro principali vallate piacentine – Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda – ha censito 170 cantine narrandone la storia, il terroir, le antiche tradizioni contadine e le tipologie di vini prodotte.

Il programma completo e le informazioni per l’acquisto dei biglietti sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.
Piacenza, Fiera dei Vini in breve
Quando: sabato 22, domenica 23 e lunedì 24 novembre 2025
Dove: Piacenza Expo
Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.30 – lunedì dalle 10.00 alle 16.30
Ingresso: 25,00 euro comprensivo di calice per degustazioni. Ridotto 15,00 euro per convenzioni con associazioni di settore. I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni
Parcheggio: gratuito
Info utili: 1000 carrelli disponibili per gli acquisti; sconti ai visitatori per ingresso ai musei cittadini
Sito web: www.fieradeivini.it
Segreteria Organizzativa Piacenza Expo: Gregorio Amoretti [email protected] – 0523.602711
Ufficio stampa:
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Cecilia Bay | [email protected] | 371 1135535
Anita Bonani | [email protected] | 351 4754085

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.