Di Fulvio Falbo.
La foto di copertina è tratta dal sito www.berberepizza.it
Pizzerie Berberè è un progetto nato nel 2010 da un’idea dei fratelli Aloe, Matteo e Salvatore – in mero ordine alfabetico – che da subito ha conquistato il palato degli amanti della pizza. Ma cosa significa esattamente “Berberè”? è una miscela di spezie etiope, ricca e piccante, che rappresenta bene lo spirito del marchio: un mix di sapori decisi, provenienti da diverse tradizioni, che si fondono in un’unica esperienza gustativa.
La filosofia di Berberè ruota attorno a un concetto molto semplice che al contempo risulta antropologicamente rivoluzionario: la pizza deve essere buona, sana ma anche – e soprattutto aggiungerei – accessibile. Questo non si traduce solo nell’utilizzo di ingredienti biologici e di alta qualità, ma anche nell’attenzione maniacale per la preparazione dell’impasto; infatti, il vero protagonista è il lievito madre, coltivato e curato sin dalla nascita del brand nel 2010, che conferisce all’impasto la sua leggerezza e digeribilità uniche, frutto di una lunga fermentazione di almeno 24 ore. Questa tecnica, per quanto richieda tempo e pazienza, garantisce un prodotto finale che non solo è più facile da digerire, ma anche straordinariamente gustoso, con un equilibrio perfetto tra croccantezza e morbidezza.
La rete di pizzerie Berberè, che oggi conta diverse sedi in tutta Italia e anche a Londra, è il frutto di una crescita organica e attenta. Ogni locale mantiene un’identità forte, in cui l’attenzione al design degli spazi si sposa con l’accoglienza calorosa del personale. Entrare in una pizzeria Berberè significa immergersi in un ambiente rustico ma curato, il menu è un viaggio tra sapori semplici e complessi, dove ogni pizza è un piccolo capolavoro di equilibrio e creatività. Non mancano le classiche, come la Margherita, ma la vera magia si trova nelle proposte più originali, come la pizza con barbabietola, o quella del mese che cambia seguendo le stagioni e la disponibilità dei prodotti freschi.
Un altro aspetto che rende Berberè speciale è la sua capacità di combinare gusto e impegno sociale. Nella pizzeria situata all’interno di Binaria a Torino, per esempio, ogni pizza venduta contribuisce ai progetti di solidarietà del Gruppo Abele. Questo legame con il territorio e con le cause sociali è una delle caratteristiche che distinguono Berberè da una semplice catena di pizzerie: qui, l’esperienza culinaria diventa anche un’occasione per fare del bene.
Se siete a Torino, non perdete l’occasione di visitare una delle tre pizzerie Berberè: quella di Binaria – quella da cui normalmente mi servo – la sede storica nel cuore del centro città, o la più recente apertura a Porta Palazzo.
Sperando di facilitare la ricerca ecco gli indirizzi:
1) Berberè – presso Binaria
Via Sestrieres 34 – 10141 – Torino – +39 011 026 7530
2) Berberè zona Porta Palazzo
Via Bellazia, 24 – 10122 – Torino – +39 011 19510090
3) Berberè zona centro
Piazzetta Madonna degli Angeli 2 – 10123 – Torino +39 011 18841142
E per maggiori informazioni o ricerca di altre sedi invito a consultare il sito:
Nato nel 1975 a Torino, lavora come Sales nel campo dell’Information Technology da oltre 25 anni.
Questa iperspecializzazione tecnica/tecnologica – per contrappasso – ha portato Fulvio ad appassionarsi a tutto quello che ha a che fare con la capacità umana di produrre bellezza e genuinità.
Con queste premesse – complici numerosi viaggi – ha iniziato un percorso di formazione personale e di ricerca in ambito Enogastronomico.
Laureato in Scienze Economiche e Giuridiche con specializzazione in Gastronomia, Ospitalità e Territorio. Da poco è diventato Sommelier del Riso ed ha frequentato corsi per degustazione e abbinamento del vino.
Referente per Torino e Provincia di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale e articolista di Epulae News Food and Wine Web Magazine per l’Italia.