RADICI DEL SUD:
STASERA LA PREMIAZIONE DEI VINI VINCITORI DEL CONCORSO.
In diretta streaming dalle 18 di oggi, 1 marzo, sui canali social della manifestazione.
Dal 9 al 14 giugno 2021 la prossima edizione del Salone dei vini e degli oli del Sud Italia.
Si conclude stasera alle 18 con la cerimonia di premiazione dei 60 vini vincitori il Concorso dei vini del Sud Italia di Radici del Sud, che si è svolto da venerdì 26 a domenica 28 febbraio al Castello di Sannicandro di Bari, nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Sarà possibile seguire la cerimonia in diretta streaming su tutti i canali social della manifestazione (Facebook, Instagram e YouTube).
Le due giurie, composte interamente da giornalisti e addetti ai lavori italiani e da stranieri che vivono nel nostro Paese, hanno degustato più di 300 vini che erano stati inviati da oltre 125 aziende provenienti da Sardegna, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia. Hanno decretato un unico premio con un primo, secondo e terzo classificato per ogni batteria di vino e in aggiunta i migliori tre vini biologici del Sud. I giudici hanno inoltre evidenziato come dalle degustazioni
sia emersa la grande attitudine di questi vini all’invecchiamento. “La considerazione principale risultata da questi tre giorni di confronto è la splendida forma in cui i giudici hanno trovato i vini degustati, considerando che erano stati inviati ancora nel 2020 per l’edizione che doveva svolgersi a giugno –
dichiara Nicola Campanile, organizzatore della manifestazione – L’ottima conservazione e un tempo di
affinamento più lungo hanno fatto emergere un’evoluzione inaspettata in quasi tutti i vini. Questo a dimostrazione del fatto che sia i bianchi che i rosati del Sud hanno grandi potenzialità per un mercato sempre più pronto al consumo di vini invecchiati”.
L’appuntamento con la prossima edizione di Radici del Sud sarà dal 9 al 14 giugno, dove emergenza permettendo, la manifestazione riprenderà le attività in calendario e si svolgerà come negli anni passati.
Le giurie:
Giuria 1: Antonio Tomacelli, giornalista – Presidente di giuria; Genny Van Gomez, giornalista; Franco Santini – giornalista; Maurizio Gily – agronomo e divulgatore scientifico; Paolo Frugoni – buyer;
Leonardo Palumbo- enologo.
Giuria 2: Maurizio Valeriani – giornalista – Presidente di giuria; Marco Sciarrini – giornalista; Maurizio Gabriele – giornalista; Katarina Andersson – giornalista; Carlotta Salvini – Somelier Fisar; Lino
Carparelli – enologo.
I Vini Vincitori di Radici del Sud per categorie:
Spumanti Bianchi
1°- Centocamere Bianco, Barone G.R. Macrì, Calabria, 2019
2°- Isotteo, Coppi Casa Vinicola, Puglia, 2018
3°- Spumante Brut, Coppola1971, Sicilia
Spumanti Rose
1°- Neroventuno Spumante Brut, Coppola1971, Sicilia, 2019
2°- Lampyris, Caiaffa Vini, Puglia, 2019, Bio
3°- Animanera, Rossovermiglio, Campania
Falanghina
1°- Falerno Del Massico Dop Bianco, Villa Matilde Avallone, Campania, 2019
2°- Grande Farnia, Iovino Azienda Agricola-Vitivinicola, Campania, 2019
3° Ex Aequo – Nobiles, L’antica Cantina, Puglia, 2019
3° Ex Aequo – Rossovermiglio Falanghina Del Sannio, Rossovermiglio, Campania, 2018
Greco
1°- Calpazio, San Salvatore 1988, Campania, 2019, Bio
2°- Rèfulu, Casa Comerci, Calabria, 2019, Bio
3°- Greco Di Tufo Claudio Quarta, Sanpaolo Di Claudio Quarta Vignaiolo, Campania, 2019
Vermentino
1° Ex Aequo – Contissa, Cantina Trexenta, Sardegna, 2019
1° Ex Aequo – Bianco Smeraldo 2018, Unmaredivino Di Sini Gioacchino, Sardegna, 2018
2°- Capichera, Capichera, Sardegna, 2018
3°- Cala Silente, Cantina Santadi, Sardegna, 2019
Fiano
1°- Fiano Di Avellino Docg, Sanpaolo Di Claudio Quarta Vignaiolo, Campania, 2019
2°- Torre Del Falco Fiano Puglia Igt, Torrevento, Puglia, 2019
3°- Ziopì, Tenuta Massanova, Campania, 2019
Gruppo Misto Vini Bianchi
1°- Funtanafrisca, Fradiles Vitivinicola, Sardegna, 2019
2° Ex Aequo – Verbo Malvasia, Cantina Di Venosa, Basilicata, 2019, Bio
2° Ex Aequo – Minutolo Alture, Cantine Paololeo, Puglia, 2018
2° Ex Aequo – Adènzia Bianco, Baglio Del Cristo Di Campobello, Sicilia, 2019
3° Ex Aequo – Costa Del Mulino Abruzzo Cococciola Doc, Cantina Frentana, Abruzzo, 2019
3° Ex Aequo – Pecorino Pasetti, Pasetti, Abruzzo, 2019
Rosati Del Sud
1°- Lamezia Doc Rosato, Statti, Calabria, 2019
2°- Terre Di Orazio, Cantine Di Venosa, Basilicata, 2014
3°- Veritas Castel Del Monte Bombino Nero Docg, Torrevento, Puglia, 2019
Gruppo Misto Vini Rossi
1°- Benanti Contrada Cavaliere, Etna Doc Rosso, Benanti, Sicilia, 2018
2°- Etna Rosso Doc, Neri Agricoltura Dell’etna, Sicilia, 2018
3°- Fervore, Terre Di Balbia-Viticoltori In Altomonte, Calabria, 2016, Bio
Montepulciano
1° Ex Aequo – Ritorna – Montepulciano D’abruzzo Doc, Azienda Agricola Giovenzo, Abruzzo, 2018
1° Ex Aequo – Montepulciano D’abruzzo Doc Malandrino, Cataldi Madonna, Abruzzo, 2018
2°- Montepulciano D’abruzzo, Tenuta Tre Gemme, Abruzzo, 2017
3°- Fosso Cancelli, Ciavolich, Abruzzo, 2015
Primitivo
1°- Collezione Privata Cosimo Varvaglione, Varvaglione 1921, Puglia, 2016
2°- Patrunale Collezione Privata, Vinicola Palamà, Puglia, 2016
3°- Busa, Madri Leone, Puglia, 2019
Cannonau
1°- Mamuthone, Giuseppe Sedilesu, Sardegna, 2017, Bio
2°- Nurule, Cantina Dorgali, Sardegna, 2015
3° Ex Aequo – Jankara Cannonau Di Sardegna Doc, Jankara, Sardegna, 2018
3° Ex Aequo – Cannonau Di Sardegna Nero Smeraldo, Unmaredivino Di Sini Gioacchino, Sardegna,
2018
Aglianico
1°- Terra Aspra Aglianico Igp Basilicata, Tenuta Marino, Basilicata, 2013, Bio
2°- Aragona, Cantine Kandea, Puglia, 2013
3°- Forentum D.O.C.G., Vitis In Vulture, Basilicata, 2016
Taurasi (Aglianico)
1°- Taurasi, Boccella Rosa, Campania, 2015
2°- Horus Taurasi Riserva Docg, Canonico & Santoli, Campania, 2015
3°- Pentamerone, Cantine Delite, Campania, 2015, Bio
Vino Bio
1°- Mamuthone, Giuseppe Sedilesu, Sardegna, 2017, Bio
2°- Fervore, Terre Di Balbia-Viticoltori In Altomonte, Calabria, 2016, Bio
3°- Terra Aspra Aglianico Igp Basilicata, Tenuta Marino, Basilicata, 2013, Bio
RADICI DEL SUD 2021 – Salone dei vini e degli oli del Sud
Dove: Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari (BA)
Apertura al pubblico: 14 giugno 2021
Orario: dalle 16.00 alle 22.00
Ingresso: kit di degustazione €15 (comprensivo di bicchiere, sacca portabicchiere e quaderno di degustazione)
Parcheggio: disponibile
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
Ufficio stampa:
Anna Sperotto | 349 8434778 | [email protected]
Sara Panizzon | 324 6199999 | [email protected]
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.