La quarta e ultima sessione del Concours Mondial de Bruxelles 2022 dedicata ai vini “Dolci, Fortificati e Ossidativi”, che si è svolta con grande successo a Marsala dal 20 al 23 settembre è iniziata ufficialmente per noi giudici nel complesso Monumentale di San Pietro con un’ interessante Tavola Rotonda dal tema: Come riportare alla ribalta e potenziare la categoria dei vini “Dolci, Fortificati e Ossidativi”.
Al termine della Tavola Rotonda siamo stati invitati a visitare le storiche Cantine Florio.
Alla visita guidata, condotta con grande professionalità ha fatto seguito una masterclass con degustazione di diverse tipologie e di diverse annata di Marsala, che sono state presentate con dovizia di particolari dal bravissimo enologo di Casa Florio Tommaso Maggio.
Alla termine della Masterclass, una prelibata cena, che è stata accompagnata esclusivamente con i Marsala delle Cantine Florio:
Marsala Vergine Riserva 2008 VR0308;
Marsala Superiore Secco 2016 SS1516;
Marsala Superiore Riserva Semisecco 2015 SR2715;
Marsala Superiore Dolce 2017 – spillato dalla botte e messo in caraffa.
La mattina del 21 Baudouin Havaux, Presidente del Concours Mondial de Bruxelles e Quentin Havaux,
Direttore di Vinopres (la società che organizza tutti i concorsi “By Concours Mondial de Bruxelles” hanno presentato le modalità di giudizio e dato il via alla prima giornata delle tre sessioni di degustazione dedicate ai Vini “Dolci, Fortificati e Ossidativi”.
Baudouin Havaux Presidente del Concours Mondial de Bruxelles
Quentin Havaux Direttore di Vinopres
In questa tre giorni di sessioni per la valutazione dei vini, che si sono svolte nella sala Mandragola dell’Hotel Baglio Oneto a Marsala, noi giudici, per l’esattezza 48, provenienti da quattro continenti e da 20 diverse nazionalità, suddivisi in otto sezioni, abbiamo valutato in totale ben 530 vini provenienti da quasi tutto il mondo.
Al termine della degustazione e del pranzo, siamo partiti per andare a visitare il vigneto sperimentale “Biesina” – Vivaio Federico Paulsen, dove abbiamo avuto anche modo di degustare degli interessati vini, nonché una buonissima mistella del 2011 della cantina sperimentale IRVO.
Finita la visita al vivaio, siamo tornati in città per visitare con una guida il carinissimo centro storico di Marsala.
Finito il giro turistico della città ci siamo recati a Palazzo Fici, dove Eros Teboni “The Wine Journal” ci attendeva per condurre la “Masterclass on vintage Marsala”.
Eros Teboni
Eros “ Campione del mondo dei Sommelier WSA nel 2018, con fare spigliato e coinvolgente ha guidato la degustazione di ben sei Marsala di altissimo prestigio:
Marsala Vergine Riserva 2001 n°167 Single Barrel delle Cantine Pellegrino;
Marsala Vergine Riserva Riserva 1995 Cantina Curatalo Arini 1875;
Marsala Superiore Oro Riserva 1988 Cantina Marco de Bartoli;
“Il Fondatore” Marsala Vergine Riserva 1987 Cantina Martinez;
Marsala Vintage Riserva Superiore 1980 Cantine Intorcia;
Marsala Aegusa 1964 Cantina Duca di Salaparuta.
Il 22 mattina dopo aver terminato la 2ª sessione di degustazione, siamo stati ospitati dalla Cantina Donnafugata di Marsala. Ad accoglierci calorosamente abbiamo trovato la padrona di casa José Rallo (l’altro padrone di casa Antonio Rallo ci ha accolto il giorno 25 nella Cantina Donnafugata di Pantelleria) e Baldo Palermo, responsabile alle pubbliche relazioni di Donnafugata.
Abbiamo iniziato con una bella visita della cantina accompagnati da Baldo e poi a seguire un ottimo pranzo tipico siciliano, che ha visto ad ogni pietanza accostarsi uno dei grandi vini di Donnafugata.
Al momento dei saluti, José Rallo, Donna del Vino, ma anche voce solista del gruppo musicale Donnafugata Music & Wine ci ha deliziato intonando con la sua bellissima voce una canzone in siciliano, facendoci poi omaggio del suo CD Rebirth.
Josè Rallo durante una sua esibizione con il gruppo musicale “Donnafugata Music & Wine”.
Già del tutto soddisfattissimi del bellissimo e nutritissimo programma messo su magistralmente dal Concours Mondial de Bruxelles, abbiamo poi proseguito il nostro tour enologico andando a visitare le Cantine Pellegrino di Marsala.
Al termine della visita, sempre nei locali della cantina, abbiamo seguito una Masterclass sui “Vini Dolci Naturali” a cura dell’enologo Pietro Russo. Ben nove sono stati i vini in degustazione, che sono stati suddivisi in tre vini per Consorzio:
Del “Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia” abbiamo degustato:
Passito di Noto DOC delle Cantine Planeta;
Solacium – Siracusa Moscato Passito DOC della Cantina Pupillo;
Notissimo – Moscato di Noto DOC della Cantina Riofavara.
Del “Consorzio Malvasia delle Lipari” abbiamo degustato:
Capofaro – Malvasia Salina IGT della Cantina Tasca D’Almerita;
Na’jm – Passito Malvasia delle Lipari DOC della Cantina Colosi;
Passito Malvasia delle Lipari DOC della Cantina Virgona.
Del “Consorzio Pantelleria DOC” abbiamo degustato:
Nes – Passito Naturale di Pantelleria delle Cantine Pellegrino;
Fuddria – Passito di Pantelleria della Cantina La Botticella;
Ben Ryé – Passito di Pantelleria 2016 delle Cantine Donnafugata.
Al termine della Masterclass, sempre ospiti delle Cantine Pellegrino ci saremo dovuti recare alle Saline Genna per un aperitivo al tramonto e per la cena, purtroppo un’improvvisa pioggia ce l’ha impedito, ma le grandi capacità organizzative e ospitali della Pellegrino hanno immediatamente rimediato all’imprevisto organizzando la cena in cantina.
Il 23 mattina, prima dell’ultima sessione di degustazione, abbiamo partecipato al Workshop: “Il successo della Sicilia con l’economia circolare del vetro” a cura di Sarco e O-I Italy.
Al termine della sessione di degustazione, siamo stati ospitati a pranzo dall’Azienda Agricola Maltese di Marsala. Una realtà giunta forse alla 6ª generazione, che oggi vede alle redini dell’azienda Gianfranco Maltese (enologo), con tutto il supporto e la collaborazione di papà Nino, che si occupa della viticoltura, di mamma Maria, che si occupa in azienda della cucina e della sorella Linda, che si occupa di gestione turistica, marketing e comunicazione. L’Azienda non fa solo produzione agricola, anzi! Chi ha la fortuna di essere ospitato dai Maltese può seguire percorsi di cucina abbinati ai vini e anche pernottare. Il pranzo tipico siciliano da 10 e lode per gli ospiti del concorso è stato preparato dalle sapienti mani di Mamma Maria.
Papà Nino, mamma Maria, Linda e Gianfranco Maltese.
Dopo una breve pausa di riposo in hotel, “cosa mai avvenuta in questi quattro giorni intensi, impegnativi, ma meravigliosamente indimenticabili” siamo partiti alla volta dell’imbarcadero per Mozia “Isola di San Pantaleo”. Dopo una breve navigazione nella laguna dello Stagnone di Marsala, con le sue “colline di sale” e i suoi mulini a vento, siamo giunti a Mozia e abbiamo iniziato la nostra passeggiata tra gli storici vigneti di Grillo, gli scavi archeologici dell’antica città fenicia e la visita guidata del Museo G. Whitaker.
Finito il tour, nell’ ampio piazzale illuminato a festa della casa Whitaker ci attendevano le degustazioni dei vini del Consorzio DOC Sicilia e la cena da loro offerta.
In questi splendidi quattro giorni del Concours Mondial de Bruxelles abbiamo potuto contare sulla gentilissima e attenta presenza di Badouin Havaus, Presidente del concorso e di Quentin Havaus, Direttore di Vinopres, ma soprattutto sulla presenza di due grandi donne della famiglia Vinopres, che sono sempre state attente e vicino ai noi giudici, affinché trascorressimo al meglio questa indimenticabile 29ª edizione del concorso. Pertanto, un grande grazie di cuore va a Karin Meriot, Ambasciatrice del Concorso e Responsabile Eventi Italia e a Selvaggia Oricchio, Responsabile del coordinamento viaggi e dei trasferimenti in loco.
Karin Meriot
Selvaggia Oricchio
Sempre grazie al Concours Mondial de Bruxelles, il mio viaggio, insieme ad altri sette giudici del concorso è proseguito con un Press Tour di due giornate all’Isola di Pantelleria, ospiti del Consorzio Vini Pantelleria.
Questo Press Tour mi ha permesso di conoscere in maniera approfondita la loro grande e storica realtà di coltivazione della vite ad Alberello Pantesco e di degustare i loro meravigliosi vini.
Inoltre, mi ha dato la possibilità di conoscere e apprezzare la cucina pantesca e le bellezze del territorio.
Il 24 la giornata è cominciata con la visita all’Acropoli, con la presentazione delle testimonianze delle civiltà Fenicia e quelle di epoca Romana; l’Acropoli è il più importante sito archeologico dell’isola, nel quale da oltre 20 anni l’Università di Tubinga conduce periodiche campagne di scavo che stanno portando alla luce i fasti del passato.
Terminata la visita all’Acropoli ci hanno portato a scoprire subito la viticoltura nella Contrada Bukkuram, una delle più vocate dell’isola, dove abbiamo trovato ad attenderci in vigna Fabrizio Basile, che con la sua grande verve e passione smisurata ci ha fatto veramente toccare con mano la terra che accoglie le sue viti ad alberello pantesco (Riconosciuto Patrimonio UNESCO).
Fabrizio ci ha fatto cogliere anche i sapori deliziosi delle sue uve Zibibbo, sia giunte a piena maturazione, che appassite. Fabrizio ci ha poi ospitato nella sua piccola, ma carinissima cantina, dove ci ha fatto degustare due bianchi di Pantelleria DOC secchi con oltre 10 anni di affinamento spillandoli direttamente dalle botti, qualcosa di veramente eccezionale. Ha poi voluto ancora farci emozionare con due Passiti di Pantelleria dolci, anch’essi ancora in affinamento, il primo della vendemmia 2015, che sta affinando ancora in un Tonneau da 500 litri e il secondo della vendemmia 2O14 che sta affinando in un caratello da 300 litri in legno di castagno, che dire, due vini veramente unici ed indimenticabili, fatti con vero amore come spesso ama ribadire Fabrizio.
Dopo la splendida accoglienza di Fabrizio Basile, ci hanno portato in Contrada Kazzen a visitare il nuovo Museo del Cappero, che presenta la grande maestria dei contadini di Pantelleria nell’antica coltivazione dei capperi; i rappresentanti della famiglia Bonomo&Giglio, storici produttori di capperi, ci hanno fatto conoscere le innovazioni di produzione applicate a questo prodotto di antica origine. A seguire la degustazione dei capperi e dei loro derivati, un light lunch con i vini Pantelleria Doc.
Di pomeriggio abbiamo seguito una interessante Masterclass su “Pantelleria, paesaggio naturale e agrario: la viticoltura eroica e i vini di Pantelleria Doc”.
I relatori sono stati: Salvatore Murana, Vicepresidente del Consorzio Vini Pantelleria Doc, Dott. Baldo Palermo P.R. Donna Fugata, Gianni Giardina dell’Istituto Regionale della Vite del Vino e dell’Olio, Antonio D’Aietti storico enologo di diversi produttori dell’isola.
Durante la Masterclass sono state presentate le caratteristiche del territorio con le sue contrade, gli aspetti geologici e climatici, nonché le caratteristiche della viticoltura eroica dell’isola che nel 2014 ha ricevuto il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità Unesco. Abbiamo poi degustato tre campioni rappresentativi di vini bianchi secchi Pantelleria Doc e un Moscato di Pantelleria DOC.
Alla Masterclass ha poi preso la parola la Dott.ssa Sonia Anelli Direttrice del Parco Nazionale di Pantelleria, istituito nel 2016 a testimonianza dello straordinario valore della biodiversità dell’isola. Quello di Pantelleria è l’unico Parco Nazionale che esiste in Sicilia.
Da sinistra: Salvatore Murana, Andrea Errera, Antonio D’Aietti, Nicolò Poma, Sonia Anelli e Fabrizio Basile.
Terminata la Masterclass ci hanno portato in Contrada Cuddie Rosse a visitare la Cantina Pellegrino, dove siamo stati ospitati a cena.
Finita la cena, non poteva mancare un’altra Masterclass con i vini Passiti di Pantelleria DOC, che ci ha permesso di conoscere e apprezzare tantissimo quattro passiti di grandissima qualità: Giardino Pantesco 2021 delle Cantine Pellegrino, Ben Ryé 2018 della Cantine Donnafugata, Ipraie 2015 della Cantina Ferreri Caterina Angela e il Martingana 2008 della Cantina Salvatore Murana.
Il 25 mattina abbiamo iniziato il Press Tour andando a visitare l’Isola e i suoi iconici luoghi naturalistici: la Cala Gadir con i fenomeni termali delle acque calde, lo spettacolare Arco dell’Elefante a Cala Tramontana, il suggestivo Lago di Venere (salato) con i fanghi sulfurei, la Montagna Grande con il bosco sempre verde.
Siamo stati poi accolti con una grande ospitalità a Khamma da Salvatore Murana, che ci ha fatto visitare i suoi vigneti storici che erano ancora carichi d’uva, infatti Salvatore, uomo di parola promise di non vendemmiare per farceli vedere, poi ci ha portato a visitare la sua cantina.
Salvatore Murana
La Vigna storica di Salvatore Murana, coltivata ad Alberello Pantesco. (l’Alberello Pantesco e stato riconosciuto dall’Unesco “Patrimonio immateriale dell’umanità”).
Salvatore Murana, da attento Vicepresidente del Consorzio Vini Pantelleria DOC, ci ha fatto compagnia, anche quando terminata la visita ai suoi vigneti, siamo andati a visitare le vigna e la cantina Abraxas di Prosit in località Kuddia Randazzo.
Dalle vigne ho potuto ammirare anche i Dammusi, le tipiche case dell’isola, esempio di architettura sostenibile.
Al termine della visita alla Cantina Abraxas di Prosit, Salvatore Murana ci ha invitato a pranzo nel suo ristorante a Mueggen “Un’isola nell’isola”.
Terminato di pranzare ci siamo recati in Contrada Khamma, sul versante sud-est dell’isola per visitare i vigneti sui suggestivi terrazzamenti contenuti da muretti a secco in pietra lavica e successivamente alla Cantine di Donnafugata, dove siamo stati accolti dalla squisita gentilezza di Antonio Rallo, che ci ha fatto visitare la vigna e il Giardino Pantesco donato al FAI Fondo Ambiente Italiano, simbolo della dedizione del contadino pantesco e del suo sacrificio per la coltivazione degli agrumi in assenza di sorgenti d’acqua dolce e in un ambiente estremamente ventoso.
Al termine del tour trasferimento in Contrada Mueggen, dove abbiamo incontrato nuovamente Salvatore Murana, che ci ha onorato di essere nuovamente suoi ospiti anche cena nel suo ristorante Un’isola nell’isola.
Abbiamo iniziato con il bere a cena il suo Matué, un Metodo Classico Brut Pas dosé del 2015 con sessanta mesi di vita sui lieviti da uve Zibbibo. La ciliegina sulla torta è stata la verticale di “Gadì” Bianco di Pantelleria DOC delle annate: 2019, 2018, 2016 e 2011, veramente qualcosa di emozionante. E dulcis in fundo la degustazione del vino “Creato’ Passito di Pantelleria DOC del 1983, un vero nettare, capace di mettere in soggezione i grandi Sherry dolci e i grandi Malaga.
Il mio viaggio è terminato e vado via dalla Sicilia e dall’isola di Pantelleria portandomi appresso un bagaglio carico di emozioni, di tanta amicizia ricevuta, di tanto sapere in più. Per questo, in veste di Responsabile Nazionale per il Turismo Esperienziale Enogastronomico della Fijet (Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme), mi farò promotore e consiglierò fortemente a tutti i miei amici e conoscenti di venire a scoprire i saperi, i sapori, i colori, le bellezze del territorio e la calda accoglienza degli abitanti.
https://concoursmondial.com/fr/
Professionista da 45 anni nel settore enogastronomico:
• Maestro Sommelier Enogastronomo Esperto Degustatore
• Analista Sensoriale degli Alimenti e delle Bevande
• Docente di enogastronomia e di analisi sensoriale degli alimenti
• Relatore, scrittore e critico enogastronomico
• Giornalista Enogastronomo (Tessera n° 087289 dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti (ROMA)
• Commissario degustatore nei concorsi enologici e gastronomici
regionali, nazionali ed internazionali.