Si è conclusa con un grandissimo successo la 2ª edizione del Cannonau Likeness International.

di Gianluca Spanu
L’importante evento internazionale svoltosi il 25 è il 26 ottobre, ha visto la presenza di importanti relatori di alto livello internazionale.
La seconda edizione del Cannonau Likeness International, il prestigioso evento ideato da Davide Gangi, fondatore di Vinoway Italia è stato organizzato da Vinoway, dall’Assoenologi Sardegna, nella figura del Presidente Mariano Murru e da Epulae Centro Studi Internazionale della Cultura Enogastronomica, nella figura di Angelo Concas, Presidente Nazionale di Epulae Accademia Enogastronomica.
L’evento ha avuto l’importante Patrocinio di Sardegna Ricerche, che ha messo a disposizione anche i locali de Sa Manifattura, ma soprattutto è stato molto apprezzato dagli organizzatori il grande supporto professionale dei suoi funzionari.
Il Cannonau Likeness International è nato per valorizzare il Cannonau, il vitigno simbolo della Sardegna, ponendolo in un contesto internazionale attraverso un confronto con vitigni simili provenienti da diverse regioni d’Italia e da tutto il mondo.

Il gran successo di pubblico e gli apprezzamenti ricevuti alla seconda edizione del Cannonau Likeness International, sono scaturiti sin dell’anteprima del 25 ottobre a Poggio dei Pini, presso Epulae Centro Studi Internazionale della Cultura Enogastronomica, diretto da Angelo Concas, giornalista enogastronomo, sommelier e presidente nazionale dell’Accademia Epulae. L’evento è iniziato con il Convegno “LE DONNE DEL CANNONAU” che è stato magnificamente moderato dalla speaker e scrittrice Claudia Rabellino Becce e da Roberto Ripa, giornalista de L’Unione Sarda (il quotidiano storico della Sardegna).

Al convegno, come da programma sarebbero dovute essere presenti in veste di produttrici di Cannonau tredici DONNE provenienti da diversi territori della Sardegna, ma purtroppo quattro, con loro grande dispiacere (Nina Puddu, dell’az. F.lli Puddu di Oliena, Giovanna Chessa della Cantina Chessa di Usini, Antonella Corda della Cantina A. Corda di Serdiana e Roberta Porceddu della Cantina Lilliu di Ussaramanna, che con grande piacere degli organizzatori si è fatta rappresentare dal marito Pietro Lilliu, titolare e vignaiolo), non hanno potuto più partecipare per diversi tipi di problemi sopraggiunti proprio il giorno prima del convegno. Le produttrici sono state però menzionate e ringraziate da Angelo Concas che ha anche riportato in sala il loro caloroso saluto.

Le nove DONNE presenti hanno apertamente raccontato la loro vita e l’amore per il vitigno Cannonau, che con la loro attenta cura della vigna, ricevono in dono delle uve, che vinificate sapientemente regalano ai cultori del buon bere dei vini Cannonau capaci di scatenare piacevoli emozioni.

I Cannonau presenti all’evento, provenienti da diverse sub zone geografiche della Sardegna, si distinguevano tra di loro per diversi marcatori che li rendevano fortemente identitari. Ognuna delle Donne relatrice al Convegno “Le Donne del Cannonau” hanno presentato e fatto degustare il proprio Cannonau, servito amorevolmente e con professionalità da due DONNE Sommelier Professioniste della Fondazione Italiana Sommelier “Sezione Sardegna”, Domitilla Mallus e Lizzy Meloni.

Le Donne produttrici, presenti al Convegno e che sono intervenute raccontando la loro storia al Convegno “Le Donne del Cannonau” sono state:

• Marianna Mura, Enologa – Az. F.lli Mura – Porto Loiri – Gallura

• Naomi Deaddis, Enologa – Cantina Deaddis – Bulzi- Sedini – Anglona (SS)

• Giuseppina Paola Parpinello, Enologa docente di viticoltura e enologia Università di Bologna – Poderi Parpinello – Alghero – Nurra (SS)

• Laura Fiori, produttrice e vignaiola – Cantina Sorres – Sennori – Romangia (SS)

• Emanuela Melis, produttrice e vignaiola – Cantina Eminas – Mamoiada – Barbagia di Ollolai (NU)

• Emanuela Flore, Enologa“ Cantina Bentu Luna – Neoneli – Barigadu (OR)

• Carmina Lorrai , produttrice e vignaiola – Az. Pranu Tuvara dei F.lli Mulas – Cardedu – Ogliastra

• Laura Vincis, Enologa – Cantine di Dolianova – Parteolla (CA)

• Maria Barbara Pinna – Chimico responsabile del laboratorio di ricerca e sviluppo della Cantina Argiolas – Serdiana – Parteolla (CA)

Al termine del convegno non poteva mancare una pausa aperitivo, quale occasione migliore per dimostrare che dalle uve di Cannonau si possano ottenere anche degli spumanti di alta qualità. Pertanto, gli organizzatori hanno creato un momento di mixology, che ha permesso di far assaporare agli ospiti lo Spritz Sardinya, preparato con Spumante di Cannonau, con acqua ipermineralizzata della San Martino e con la bevanda amaricante Aspide della distilleria Silvio Carta, ottenuta da erbe endemiche sarde.+

Il tema DONNA è poi proseguito nel pomeriggio con uno showcooking della Chef Maria Carta del Ristorante Is Feminas di Cagliari, che affiancata dalla sua squadra tutta al femminile ha cucinato “BIO” grazie ai prodotti selezionati e messi a disposizione dal Distretto Sardegna Bio e dal Bio in Tour, evento nazionale a tappe itineranti promosso dalla Rete Nazionale dei Distretti Biologici d’Italia. Un tour che sta girando l’Italia dai primi mesi del 2024, per concludere il suo primo Tour itinerante con molte probabilità nell’estate del 22025. Del BIO IN TOUR potrebbe esserci in seguito una seconda edizione per finire di toccare le restanti regioni d’Italia non ancora visitate.

Durante la preparazione di due pietanze tipiche sarde proposte dalla Chef Maria Carta: Culurgionis a spighitta in crema di Pecorino Romano DOP e Agnello IGP di Sardegna con carciofi e Pecorino Romano DOP. Queste due pietanze sono state abbinate a diversi Cannonau di Sardegna DOC anch’essi assolutamente “BIO” e prodotti dalle cantine aderenti al Distretto Sardegna Bio.

Il direttore del Centro Studi di Epulae, Angelo Concas, che coordinava l’evento ha fortemente voluto al suo fianco Andrea Campurra, ideatore e Presidente del Distretto Sardegna Bio, nonché Presidente della Rete Nazionale dei Distretti Biologici d’Italia, che ha minuziosamente così raccontato all’attento e selezionatissimo pubblico internazionale di giornalisti esperti di enogastronomia e di rinomati Gourmet, quanto siano sempre più apprezzati dall’attento consumatore i prodotti biologici e quanto sia in forte crescita la richiesta, soprattutto del biologico italiano nei mercati nazionali e internazionali. Campurra,

ha poi messo in luce il grande successo che sta ottenendo il BIO IN TOUR in tutte le regioni d’Italia finora visitate .

La Chef Maria Carta ha poi ripreso a presentare le due pietanze “BIO” tipiche sarde: l’Agnello IGP Sardegna con carciofi, vino Cannonau e Pecorino Romano DOP e I Culurgionis a spighitta ogliastrini alla crema di Pecorino Romano DOP, sempre farciti internamente con solo prodotti BIO degli associati al Distretto Sardegna Bio.

Maria Carta, con la sua squadra hanno fatto nuovamente entusiasmare gli ospiti presenti (che da seduti a tavola avevano già potuto godere e assaporare le pietanze cucinate dalla squadra de Is Feminas) con la preparazione al momento di diversi tipi di pasta fresca della tradizione sarda: Lorighittas, Andarinos, Maccarrones de punzu, Malloreddus e come pasta fresca con farcitura interna, i Culurgionis ogliastrini, a spighitta, ma anche rivisitati a forma tonda, sempre però con lo stesso tipo di chiusura. Questa versione di culurgione ha fatto sì, che la pastaia Ilenia Parente

“allieva di Maria Carta, che anche maestra pastaia”, vincesse a maggio 2024 il titolo di Campionessa Italiana al Campionato della Pasta Fatta a Mano al NEXT di Capaccio – Paestum (Salerno).

La serata è poi proseguita con i banchi d’assaggio di oltre 150 Cannonau nelle sue varie tipologie, presentati dai Sommelier della Fondazione Italiana Sommelier “Sezione Sardegna” e dai produttori presenti all’evento.

Gli ospiti presenti, hanno potuto abbinare ai vini in degustazione, delle pietanze tipiche sarde e del Pecorino Romano DOP, il tutto accompagnato con un buonissimo pane Carasau, anche nella versioni, guttiau e integrale, ma di un formato insolito e accattivante, pari alla larghezza e all’altezza di uno smartphone, che è stato ideato e prodotto da FerreliFornai dal 1954”di Lanusei

Per ripulire le papille gustative e tutta la cavità orale, al fine di assaporare attentamente ogni vino e ogni pietanza è stata servita in ogni occasione e in ogni momento della due giorni dell’evento l’acqua ipermineralizzata della San Martino, una delle poche acque al mondo, ricchissima di sali minerali. Un’acqua che inizia il suo ciclo di vita nel nord della Sardegna all’interno di un vulcano sotterraneo profondo circa 1.000 metri. Anche in questo caso, chi scrive, ha potuto notare lo stupore, soprattutto degli ospiti internazionali, che chiedevano lumi sulla bontà di quest’acqua.

Il momento conviviale è stato arricchito da uno spettacolo musicale con il maestro polistrumentista Mariano Argiolas e la cantante Federica Olla.

Durante l’intera giornata è stato possibile visitare la Galleria d’arte Maestrale, dove c’erano esposti i 24 pannelli dell’evento itinerante “Cin Cin Cannonau”, ideato da Botteghe in Piazza che raccontano la storia del Cannonau attraverso 3000 anni. Sempre nella stessa galleria c’è stata la possibilità di visitare la mostra “Pintau a Cannonau” dell’artista Adriano Cossu, con opere dipinte a pennellino con il solo utilizzo di vino Cannonau (le due mostre sono state poi ospitate il 26 a Cagliari, nella sala conferenze de Sa Manifattura in occasione del Convegno Internazionale del Cannonau Likeness International). Adriano Cossu, che è anche un rinomato maestro intagliatore di frutta, ortaggi e formaggi, campione Italiano a Rimini nel 2019 per la cucina artistica, medaglia d’argento al mondiale in Lussemburgo nel 2018 e medaglia d’argento alle olimpiadi di Stoccarda 2024, ha cesellato a Poggio dei Pini, davanti agli ospiti dell’Anteprima del Cannonau Likeness International una forma di Pecorino Romano DOP messa a disposizione dal Consorzio di Tutela del Pecorino Romano DOP.

Il 26 ottobre 2024 l’evento si è spostato Cagliari, presso Sa Manifattura, per il convegno internazionale che ha visto la partecipazione di ospiti di rilievo internazionale.

L’apertura ufficiale, avvenuta la mattina ha visto alternarsi sul palco per i saluti gli organizzatori dell’evento, Davide Gangi, fondatore di Vinoway ItaliaMariano Murru, Presidente di Assoenologi Sardegna e Angelo Concas, Presidente nazionale dell’Accademia Epulae. È intervenuta poi la dott.ssa Marzia Cillocu,

Ha poi seguito la presentazione del Progetto Young Wine Engagement Index, con relazioni di Vincenzo Russo, professore di neuromarketing presso l’Università IULM di Milano, Stevie Kim, Managing Partner di Vinitaly e fondatore di Italian Wine PodcastElena Lai dell’Agenzia Sardegna Ricerche, Mariano Murru e Davide Gangi.

A seguire, un approfondimento sui cambiamenti climatici e la loro influenza sulla produzione del Cannonau, con interventi di Luca Mercenaro del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, Andrea Porceddu dell’Università di Sassari e Gianni Lovicu dell’Agenzia Agris.

Il convegno internazionale dal titolo “Crisi del Vino Rossoil Cannonau potrà essere il vino del futuro?” è stato moderato da Davide Gangi e ha visto la partecipazione di personalità di rilievo come Pierluigi Zama , vicepresidente Nazionale Assoenologi, Yves Zier, co-fondatore e direttore del Concorso Internazionale Grenaches du Monde, Michel Blanc, direttore del Consorzio Châteauneuf-du-Pape, Aldo Buiani, direttore del Distretto Sardegna Bio, che ha anche portato i saluti del presidente Andrea Campurra, Christian Scrinzi, direttore Generale di Collis Veneto Wine Group e in collegamento remoto Charlie Arturaola, sommelier e comunicatore di fama internazionale.

Nel pomeriggio dalle ore 15:00 si sono tenute  cinque Masterclass esclusive dedicate a vari territori e varietà di Cannonau quali: Masterclass Cannonau Likeness International, Masterclass della selezione Internazionale Grenaches du MondeMasterclass Cannonau di Mamoiada “Territorio ospite edizione 2024”, Masterclass dei vini Châteauneuf du Pape “Territorio ospite edizione 2024” Masterclass dei vini Cannonau biologici tappa del Bio in Tour

Il Cannonau Likeness International non è stata solo una celebrazione del Cannonau, ma un’importante occasione di promozione per l’intero comparto dell’enoturismo sardo.

Il gran successo di pubblico e gli apprezzamenti ricevuti, fanno sì, che la squadra, composta da Vinoway, Assoenologi ed Epulae, si sia sentita ampiamente ripagata per l’impegno profuso affinché l’evento fosse privo di qualsiasi sbavatura. Hanno cosi dichiarato “Organizzare un evento internazionale richiede costi importanti, che non sarebbe stato possibile sostenere se non ci fosse stato l’aiuto concreto degli sponsor che hanno contribuito a coprire le spese vive e gli sponsor tecnici che hanno permesso di contenere i costi. Un grazie di vero cuore, va a tutti i collaboratori “volontari” che hanno contribuito al successo del Cannonau Likeness International”.