Si è conclusa con un grandissimo successo la 2ª edizione del Cannonau Likeness International.

di Gianluca Spanu
L’importante evento internazionale svoltosi a ottobre 2024 , il 25 a Poggio dei Pini (CA) presso Epulae Centro Studi Internazionale della Cultura Enogastronomica e il 26 a Cagliari presso Sa Manifattura, ha visto la presenza di importanti relatori di altissimo livello internazionale.
La seconda edizione del Cannonau Likeness International, il prestigioso evento ideato da Davide Gangi, fondatore di Vinoway Italia è stato organizzato da Vinoway, dall’Assoenologi Sardegna, nella figura del Presidente Mariano Murru e da Epulae Centro Studi Internazionale della Cultura Enogastronomica, nella figura di Angelo Concas, Presidente Internazionale di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale.

Conferenza stampa, da sx, Angelo Concas di Epulae, Davide Gangi di Vinoway, Mariano Murru di Assoenologi e Giacomina Cadau di Sardegna Ricerche.

Nella foto del dopo conferenza stampa. Da sx, Antonio Scatigna di Vinoway, Graziana Frogheri di Sardegna Ricerche, Angelo Concas di Epulae, Sabrina Orrú di Sardegna Ricerche, Mariano Murru di Assoenologi, Giacomina Cadau dell’ Agenzia Sardegna Ricerche, Davide Gangi di Vinoway, Elena Lai di Sardegna Ricerche, Umberto Palumbo di TeleSardegna.

L’evento ha avuto l’importante Patrocinio dell’Agenzia Regionale Sardegna Ricerche, che ha messo a disposizione anche i locali de Sa Manifattura, ma soprattutto è stato molto apprezzato dagli organizzatori il grande supporto professionale dei suoi funzionari.
Il Cannonau Likeness International è nato per valorizzare il Cannonau, il vitigno simbolo della Sardegna, ponendolo in un contesto internazionale attraverso un confronto con vitigni simili provenienti da diverse regioni d’Italia e da tutto il mondo.

Il gran successo di pubblico e gli apprezzamenti ricevuti alla seconda edizione del Cannonau Likeness International, sono scaturiti sin dell’anteprima del 25 ottobre a Poggio dei Pini, presso Epulae Centro Studi Internazionale della Cultura Enogastronomica, diretto da Angelo Concas, giornalista enogastronomo, sommelier e presidente nazionale dell‘Accademia Epulae. L’evento è iniziato con il Convegno “LE DONNE DEL CANNONAU” che è stato magnificamente moderato dalla speaker e scrittrice Claudia Rabellino Becce e da Roberto Ripa, giornalista de L’Unione Sarda (il quotidiano storico della Sardegna).

Nella foto, le hostess di Capoterra 2000 Accademy che hanno accolto con grande professionalità gli ospiti del Cannonau Likeness International, all ‘Anteprima di Poggio dei Pini tenutasi al Centro Studi di Epulae e al Convegno Internazionale svoltosi a Cagliari a Sa Manifattura.

Al convegno, come da programma sarebbero dovute essere presenti in veste di produttrici di Cannonau tredici DONNE provenienti da diversi territori della Sardegna, ma purtroppo quattro, con loro grande dispiacere (Nina Puddu, dell’az. F.lli Puddu di Oliena, Giovanna Chessa della Cantina Chessa di Usini, Antonella Corda della Cantina A. Corda di Serdiana e Roberta Porceddu della Cantina Lilliu di Ussaramanna, che però con grande piacere degli organizzatori si è fatta rappresentare dal marito Pietro Lilliu, titolare e vignaiolo), non hanno potuto più partecipare per diversi tipi di problemi sopraggiunti proprio il giorno prima del convegno. Le produttrici sono state però menzionate e ringraziate da Angelo Concas che ha anche riportato in sala il loro caloroso saluto.

Da sx, Angelo Concas, Mariano Murru e Davide Gangi aprono i lavori dell’anteprima del Cannonau Likeness International

Nella foto da sx, 7 delle 9 donne relatrici al convegno, che contribuiscono con la loro grande professionalità a far conoscere i Cannonau della Sardegna nel mondo: Marianna Mura, Naomi Deaddis, Giuseppina Paola Parpinello, Laura Fiori, Emanuela Melis, Emanuela Flore, Carmina Lorrai.

In questa foto le altre 2 bravissime relatrice del Convegno ” Le Donne del Cannonau”, da sx, Laura Vincis e Maria Barbara Pinna.

Le nove DONNE presenti hanno apertamente raccontato la loro vita e l’amore per il vitigno Cannonau, che con la loro attenta cura della vigna, ricevono in dono delle uve, che vinificate sapientemente regalano ai cultori del buon bere dei vini Cannonau capaci di scatenare piacevoli emozioni.

Le Donne produttrici, presenti al Convegno e che sono intervenute raccontando la loro storia al Convegno “Le Donne del Cannonau” sono state:

• Marianna Mura, Enologa – Az. F.lli Mura – Porto Loiri – Gallura

• Naomi Deaddis, Enologa – Cantina Deaddis – Bulzi- Sedini – Anglona (SS)

• Giuseppina Paola Parpinello, Enologa docente di viticoltura e enologia Università di Bologna – Poderi Parpinello – Alghero – (SS)

• Laura Fiori, produttrice e vignaiola – Cantina Sorres – Sennori – Romangia (SS)

• Emanuela Melis, produttrice e vignaiola – Cantina Eminas – Mamoiada – Barbagia di Ollolai (NU)

• Emanuela Flore, Enologa“ Cantina Bentu Luna – Neoneli – Barigadu (OR)

• Carmina Lorrai , produttrice e vignaiola – Az. Pranu Tuvara dei F.lli Mulas – Cardedu – Ogliastra

• Laura Vincis, Enologa – Cantine di Dolianova – Parteolla (CA)

• Maria Barbara Pinna – Chimico responsabile del laboratorio di ricerca e sviluppo della Cantina Argiolas – Serdiana – Parteolla (CA)

Carmina Lorrai

Giuseppina Paola Parpinello

Marianna Mura

Emanuela Melis

Emanuela Flore

Naomi Deaddis

Maria Barbara Pinna

Laura Fiori

Laura Vincis

I Cannonau presenti all’evento, provenienti da diverse sub zone geografiche della Sardegna, si distinguevano tra di loro per diversi marcatori che li rendevano fortemente identitari. Ognuna delle Donne relatrice al Convegno “Le Donne del Cannonau” hanno presentato e fatto degustare il proprio Cannonau, servito amorevolmente e con professionalità da due DONNE Sommelier Professioniste della Fondazione Italiana Sommelier “Sezione Sardegna”, Domitilla Mallus e Lizzy Meloni.

Nella foto da sx, le Sommelier della FIS Sardegna, Lizzy Meloni e Domitilla Mallus

Nella foto, Pietro Lilliu, vignaiolo e titolare della Cantina Lilliu di Usaramanna, invitato con grande piacere a sedersi al tavolo delle relatrici donne, per portare i saluti della moglie Roberta Porceddu, vignaiola, che per un imprevisto non ha potuto più presenziare. Ma, quale miglior delegato poteva scegliere scegliere Roberta Porceddu, per sostituirla e per parlare di Cannonau, se non il marito, che l’ha coinvolta a pieno titolo nell’azienda vitivinicola di famiglia tanti anni fa. Azienda che, ormai da tempo conducono da soli, con passione e in perfetta armonia.

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Carrellata di foto

Nella foto: Roberto Ripa, giornalista e Claudia Rabellino Becce, speaker e scrittrice.

Al termine del convegno non poteva mancare una pausa aperitivo, quale occasione migliore per dimostrare che dalle uve di Cannonau si possano ottenere anche degli spumanti di alta qualità. Pertanto, gli organizzatori hanno creato un momento di mixology, che ha permesso prima di far degustare agli ospiti gli spumanti di Cannonau in purezza e poi lo Spritz Sardinya, preparato con gli stessi spumanti di Cannonau, con acqua ipermineralizzata della San Martino, con ghiaccio alimentare sardo della Naturghiaccio di Macchiareddu, e con la bevanda spiritosa “amaricante” Aspide della distilleria Silvio Carta, ottenuta con erbe endemiche sarde.

Nella foto, il momento dedicato alla mixology e allo Spritz Sardinya, il long drink preparato esclusivamente con solo prodotti sardi.

Il tema DONNA è poi proseguito nel pomeriggio con uno showcooking della Chef Maria Carta del Ristorante Is Feminas di Cagliari, che affiancata dalla sua squadra tutta al femminile ha cucinato “BIO” grazie ai prodotti selezionati e messi a disposizione dal Distretto Sardegna Bio e dal Bio in Tour, evento nazionale a tappe itineranti promosso dalla Rete Nazionale dei Distretti Biologici d’Italia. Un tour che sta girando l’Italia dai primi mesi del 2024, per concludere il suo primo Tour itinerante con molte probabilità nell’estate del 2025. Del BIO IN TOUR potrebbe esserci in seguito una seconda edizione per finire di toccare le restanti regioni d’Italia non ancora visitate.

Durante la preparazione di due pietanze tipiche sarde proposte dalla Chef Maria Carta: Culurgionis a spighitta in crema di Pecorino Romano DOP e Agnello IGP di Sardegna con carciofi e Pecorino Romano DOP. Queste due pietanze sono state abbinate a diversi Cannonau di Sardegna DOC anch’essi assolutamente “BIO” e prodotti dalle cantine aderenti al Distretto Sardegna Bio.

Il direttore del Centro Studi di Epulae, Angelo Concas, che coordinava l’evento ha fortemente voluto al suo fianco Andrea Campurra, ideatore e Presidente del Distretto Sardegna Bio, nonché Presidente della Rete Nazionale dei Distretti Biologici d’Italia, che ha minuziosamente così raccontato all’attento e selezionatissimo pubblico internazionale di giornalisti esperti di enogastronomia e di rinomati Gourmet, quanto siano sempre più apprezzati dall’attento consumatore i prodotti biologici e quanto sia in forte crescita la richiesta, soprattutto del biologico italiano nei mercati nazionali e internazionali. Campurra,

Nella foto da sx, la chef Maria Carta e Andrea Campurra

ha poi messo in luce il grande successo che sta ottenendo il BIO IN TOUR in tutte le regioni d’Italia finora visitate .

Nella foto, la Chef Maria Carta e il giornalista enogastronomo Angelo Concas

La Chef Maria Carta ha poi ripreso a presentare le due pietanze “BIO” tipiche sarde: l’Agnello IGP Sardegna con carciofi, vino Cannonau e Pecorino Romano DOP e i Culurgionis a spighitta ogliastrini alla crema di Pecorino Romano DOP, sempre farciti internamente con solo prodotti BIO degli associati al Distretto Sardegna Bio.

Maria Carta, con la sua squadra hanno fatto nuovamente entusiasmare gli ospiti presenti (che da seduti a tavola avevano già potuto godere e assaporare le pietanze cucinate dalla squadra de Is Feminas) con la preparazione al momento di diversi tipi di pasta fresca della tradizione sarda: Lorighittas, Andarinos, Maccarrones de punzu, Malloreddus e come pasta fresca con farcitura interna, i Culurgionis ogliastrini, a spighitta, ma anche rivisitati a forma tonda, sempre però con lo stesso tipo di chiusura. Questa versione di culurgione ha fatto sì, che la pastaia Ilenia Parente vincesse a maggio 2024 il titolo di Campionessa Italiana al Campionato della Pasta Fatta a Mano al NEXT di Capaccio – Paestum (Salerno).

Nella foto: Ilenia Parente, Angelo Concas e Maria Carta

La serata è poi proseguita ai banchi d’assaggio con oltre 150 Cannonau nelle sue varie tipologie, presentati dai Sommelier della Fondazione Italiana Sommelier “Sezione Sardegna” e dai produttori presenti all’evento.

Gli ospiti presenti, hanno potuto abbinare ai vini in degustazione, delle pietanze tipiche sarde e del Pecorino Romano DOP, il tutto accompagnato con un buonissimo pane Carasau, anche nella versioni, guttiau e integrale, ma di un formato insolito e accattivante, pari alla larghezza e all’altezza di uno smartphone, che è stato ideato e prodotto da FerreliFornai dal 1954”di Lanusei

Per ripulire le papille gustative e tutta la cavità orale, al fine di assaporare attentamente ogni vino e ogni pietanza è stata servita in ogni occasione e in ogni momento della due giorni dell’evento l’acqua ipermineralizzata della San Martino, una delle poche acque al mondo, ricchissima di sali minerali. Un’acqua che inizia il suo ciclo di vita nel nord della Sardegna all’interno di un vulcano sotterraneo profondo circa 1.000 metri. Anche in questo caso, chi scrive, ha potuto notare lo stupore, soprattutto degli ospiti internazionali, che chiedevano lumi sulla bontà di quest’acqua.

Il momento conviviale è stato arricchito da uno spettacolo musicale con il maestro polistrumentista Mariano Argiolas e la cantante Federica Olla.

Durante l’intera giornata è stato possibile visitare la Galleria d’arte Maestrale, dove c’erano esposti i 24 pannelli dell’evento itinerante “Cin Cin Cannonau”, ideato da Botteghe in Piazza che raccontano la storia del Cannonau attraverso 3000 anni. Sempre nella stessa galleria c’è stata la possibilità di visitare la mostra “Pintau a Cannonau” dell’artista Adriano Cossu, con dieci opere dipinte a pennellino con il solo utilizzo di vino Cannonau (le due mostre sono state poi ospitate il 26 a Cagliari, nella sala conferenze de Sa Manifattura in occasione del Convegno Internazionale del Cannonau Likeness International). Adriano Cossu, che è anche un rinomato maestro intagliatore di frutta, ortaggi e formaggi, campione Italiano a Rimini nel 2019 per la cucina artistica, medaglia d’argento al mondiale in Lussemburgo nel 2018 e medaglia d’argento alle olimpiadi di Stoccarda 2024, ha cesellato a Poggio dei Pini, davanti agli ospiti dell’Anteprima del Cannonau Likeness International una forma di Pecorino Romano DOP messa a disposizione dal Consorzio di Tutela del Pecorino Romano DOP.

Letizia in Vendemmia – Pintau a Cannonau – Opera dipinta con il vino Cannonau dall’artista Adriano Cossu.

Accenno di libertà – Pintau a Cannonau – Opera dipinta con il vino Cannonau dall’artista Adriano Cossu.

Venere di Vino – Pintau a Cannonau – Opera dipinta con il vino Cannonau dall’artista Adriano Cossu.

Relax – Pintau a Cannonau – Opera dipinta con il vino Cannonau dall’artista Adriano Cossu.

Nella foto, Adriano Cossu, maestro intagliatore e pittore.

Il 26 ottobre 2024 l’evento si è spostato a Cagliari, presso Sa Manifattura, per il convegno internazionale che ha visto la partecipazione di ospiti di rilievo internazionale.

L’apertura ufficiale, avvenuta la mattina ha visto alternarsi sul palco per i saluti gli organizzatori dell’evento, Davide Gangi, fondatore di Vinoway ItaliaMariano Murru, Presidente di Assoenologi Sardegna e Angelo Concas, Presidente nazionale dell’Accademia Epulae. È intervenuta poi la dott.ssa Marzia Cillocu, Vice presidente del Consiglio Comunale di Cagliari e componente dello Staff dell’On.le Franco Cuccureddu, Assessore Regionale al Turismo, Artigianato e Commercio.

Davide Gangi

Mariano Murru

Angelo Concas

Da sx, Marzia Cilloccu, vice presidente del Consiglio Comunale di Cagliari e Davide Gangi

Ha poi seguito la presentazione del Progetto Young Wine Engagement Index, con relazioni di Vincenzo Russo, professore di neuromarketing presso l’Università IULM di Milano, Stevie Kim, Managing Partner di Vinitaly e fondatore di Italian Wine PodcastElena Lai dell’Agenzia Sardegna Ricerche, Mariano Murru e Davide Gangi.

Vincenzo Russo e Stevie Kim

Elena Lai

A seguire, un approfondimento sui cambiamenti climatici e la loro influenza sulla produzione del Cannonau, con interventi di Luca Mercenaro del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, Andrea Porceddu dell’Università di Sassari e Gianni Lovicu dell’Agenzia Agris.

Gianni Lovicu, Luca Mercenaro, Andrea Porceddu.

Il convegno internazionale dal titolo “Crisi del Vino Rossoil Cannonau potrà essere il vino del futuro?” è stato moderato da Davide Gangi e ha visto la partecipazione di personalità di rilievo come Pierluigi Zama, vicepresidente Nazionale Assoenologi, Yves Zier, co-fondatore e direttore del Concorso Internazionale Grenaches du Monde, Michel Blanc, direttore del Consorzio Châteauneuf-du-Pape, Aldo Buiani, direttore del Distretto Sardegna Bio, che ha portato anche i saluti del presidente Andrea Campurra, Christian Scrinzi, direttore Generale di Collis Veneto Wine Group e in collegamento remoto Charlie Arturaola, sommelier e comunicatore di fama internazionale.

Ancora in remoto, Riccardo Cottarella, il Presidente Mondiale degli enologi, dispiaciutissimo per non aver potuto partecipare per una sopraggiunta influenza. Cottarella, oltre aver fatto gli auguri e i complimenti per l’evento, ha fatto un approfondita analisi sulla crisi del vino rosso.

C’è poi stata la proiezione della lettera inviata da Mario Mereu, presidente del Consorzio Cannonau Sardegna DOC, che non ha più potuto essere presente in quanto dopo il Vinitaly USA di Chicago, per impegni sopraggiunti nei giorni di fiera sì è dovuto trattenere qualche giorno in più per promuovere il vino Cannonau e nonostante abbia fatto di tutto per essere presente al convegno, gli orari dei voli non gliel’hanno concesso.

Sono poi giunti in remoto i saluti di Alessandro Rossi, Wine Manager di Partesa che si trovava in treno. Rossi avrebbe dovuto fare un quadro di come stanno andando nei mercati nazionali e esteri le vendite di vino rosso (da sottolineare che Partesa nel suo immenso catalogo comprende anche aziende vinicole sarde), ma non ha potuto più essere presente per un convention a Bologna con aziende estere da loro trattate.

Sono poi intervenuti a portare i saluti alcuni manager e agenti presenti di alcuni sponsor che hanno contributo a rendere possibile un evento internazionale così importante:

Giuseppe Molinas del Sugherificio Peppino Molinas in qualità di Main Sponsor.

Paolo Porcu, agente : Steroglass; Grafiche Federighi, Eno’. È intervenuto in rappresentanza delle tre aziende sponsor.

Marco Tregnaghi, Direttore commerciale Italia della Rastal Italia, azienda che ha sponsorizzato l’evento con i calici professionali da degustazione per tutte le masterclass e per tutti gli eventi della due giorni del Cannonau Likeness International.

A sx, Pierluigi Zama

Nella foto, Yves Zier

Nella foto da sx, Christian Scrinzi, Michel Blanc

Al centro della foto, Aldo Buiani

Charlie Arturaola in collegamento remoto

Nella foto, Riccardo Cottarella nel suo intervento in remoto

Mario Mereu

Alessandro Rossi

Giuseppe Molinas

Paolo Porcu

Marco Tregnaghi

Per rendere ancor più affascinante il salotto della sala convegni de Sa Manifattura, gli organizzatori del Cannonau Likeness International, si sono rivolti al green planner Antonio Pirroni della Baobab Sardegna di Villasimius, che ha posto ai lati della grande pedana, due alte e belle piante di vite e a completamento dell’arredo del verde in sala, ha disposto sui lati della platea, diverse piante della macchia mediterranea sarda.

Nel pomeriggio dalle ore 15:00 si sono tenute  cinque Masterclass esclusive dedicate a vari territori e varietà di Cannonau quali: Masterclass Cannonau Likeness International, Masterclass della selezione Internazionale Grenaches du MondeMasterclass Cannonau di Mamoiada “Territorio ospite edizione 2024”, Masterclass dei vini Châteauneuf du Pape “Territorio ospite edizione 2024” Masterclass dei vini Cannonau biologici tappa del Bio in Tour

Nella foto da sx, Michel Blanc, Direttore Chateneauf du Pape, Cristina Meloni, Segretaria Assoenologi Sardegna e Yves Zier, co-fondatore del concorso internazionale Grenaches du Monde

Nella foto, il momento della Masterclass dedicata a Mamoiada, territorio ospite del Cannonau Likeness International 2024. Da sx: Angelo Concas di Epulae, Davide Gangi di Vinoway e l’enologo Andrea Sedilesu.

Nella foto, la batteria dei vini di Mamoiada

Il Cannonau Likeness International non è stata solo una celebrazione del Cannonau, ma un’importante occasione di promozione per l’intero comparto dell’enoturismo sardo.

Il gran successo di pubblico e gli apprezzamenti ricevuti, fanno sì, che la squadra, composta da Vinoway, Assoenologi ed Epulae, si sia sentita ampiamente ripagata per l’impegno profuso affinché l’evento fosse privo di qualsiasi sbavatura. Hanno cosi dichiarato “Organizzare un evento internazionale richiede costi importanti, che non sarebbe stato possibile sostenere se non ci fosse stato l’aiuto concreto degli sponsor che hanno contribuito a coprire le spese vive e gli sponsor tecnici che hanno permesso di contenere i costi. Un grazie di vero cuore, va a tutti i collaboratori “volontari” che hanno contribuito al successo del Cannonau Likeness International”.

Ho seguito per due intere giornate, con grande piacere e con grande attenzione questo bellissimo evento internazionale, spero tanto di non aver scordato di menzionare nessuno degli importanti ospiti di grande caratura internazionale. Un mio sentito ringraziamento va all’organizzazione che mi ha invitato e mi ha permesso così di approfondire le mie conoscenze sui vini Cannonau, nazionali e internazionali. Chiudo questo mio racconto sul Cannonau Likeness International con una lunga carrellata di foto.

Gianluca Spanu