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Sorì: la tradizione casearia che guarda al futuro

di Fulvio Falbo

C’è un’azienda, nel cuore del casertano, che da oltre 150 anni porta avanti con passione e maestria l’arte casearia. Si chiama Sorì, ed è molto più di un semplice caseificio: è una storia di famiglia, di territorio, di innovazione e di gusto autentico. Fondata nel lontano 1868 a Teano, Sorì è oggi un punto di riferimento per chi cerca la vera mozzarella di bufala campana, quella fatta come una volta, ma con lo sguardo rivolto al domani.

L’autunno/inverno si preannuncia ricco di appuntamenti per Sorì, che continua a raccontare la sua storia attraverso eventi, collaborazioni e fiere internazionali. Un calendario fitto, che testimonia la vitalità di un’azienda capace di coniugare tradizione e innovazione, radicamento locale e apertura globale. I suoi prodotti, infatti, sono presenti in 68 Paesi: un traguardo che parla di qualità, autenticità e di un lavoro costante per portare il meglio della Campania nel mondo.

Un autunno tra fiere, guide e grandi nomi

Nei prossimi mesi, Sorì sarà protagonista di numerosi eventi di rilievo nel panorama enogastronomico italiano. Dalla presentazione della Guida di Repubblica a quella del Touring Club Italia, passando per I Cento guida 2026 e i prestigiosi Best Pizza Chef Under 35 – Food&Wine Awards, l’azienda sarà al fianco di chef, pizzaioli e professionisti del gusto per celebrare l’eccellenza italiana.

Portiamo avanti la nostra tradizione casearia unendo un approccio sempre rivolto all’innovazione, senza mai perdere il legame con le nostre radici” – raccontano Antonello e Gaetano Sorrentino, alla guida dell’azienda. “Da un lato partecipiamo alle fiere più importanti per far conoscere i nostri prodotti e aprirci a nuovi mercati. Dall’altro, lavoriamo sul territorio per raccontare il nostro processo produttivo, il legame con la terra e la storia che ci accompagna da generazioni. Il tutto con un’attenzione costante alla sostenibilità e alla trasparenza”.

L’Europa chiama, Sorì risponde

Ma Sorì non si ferma certo ai confini italiani. Tra gli appuntamenti internazionali spicca Anuga 2025, una delle fiere agroalimentari più importanti d’Europa, che quest’anno celebra il suo centenario. Dal 4 all’8 ottobre a Colonia, Sorì presenterà la sua gamma di prodotti al pubblico internazionale, con un focus speciale su “Bella”, la mozzarella di bufala campana pensata per la pizza: un vero gioiello caseario che conquista pizzaioli e buongustai.

A novembre, invece, sarà la volta dell’European Pizza Show di Londra, in programma il 26 e 27 novembre. Qui Sorì sarà al fianco di grandi professionisti del settore, tra cui il maestro pizzaiolo Ciro Salvo, per valorizzare il ruolo della mozzarella nell’arte bianca. Un’occasione imperdibile per raccontare come un prodotto semplice, se fatto bene, possa diventare protagonista assoluto.

A casa, tra pascoli e maestri casari

Parallelamente agli impegni esteri, Sorì rafforza la sua presenza sul territorio. L’azienda apre le porte alla stampa di settore, offrendo un viaggio alla scoperta della sua produzione d’eccellenza. Il percorso parte dai pascoli ai piedi del Parco Regionale del Vulcano di Roccamonfina, un’area protetta ricca di biodiversità e risorse naturali che conferiscono ai prodotti Sorì caratteristiche organolettiche uniche.

Si entra poi nei moderni stabilimenti, dove i maestri casari lavorano con sapienza e passione. E alla fine, la degustazione: mozzarella, formaggi, pizza e vini locali, per un’esperienza che è un vero tributo al territorio e alla passione di chi, da generazioni, porta avanti l’eccellenza.

Intelligenza Artigianale: il podcast che racconta la pizza

E per chi ama ascoltare storie di gusto, Sorì rinnova l’appuntamento con la seconda stagione del podcast “Intelligenza Artigianale”. Dopo il successo della prima edizione, tornano le voci dei pizzaioli, le loro storie, le emozioni e il lato più umano di chi ogni giorno lavora con le mani in pasta. Un omaggio all’arte bianca, alla pizza e a chi la rende speciale.

Photo Credit Francesca Procopio