
di Fulvio Falbo
Entrare in Tamago Nest non è semplicemente varcare la soglia di un nuovo locale: è come attraversare un piccolo portale verso il Giappone. Non quello patinato delle cartoline turistiche, ma quello autentico, fatto di gesti lenti, di rituali millenari e di dettagli che raccontano un’intera filosofia di vita. L’inaugurazione fissata per il 3 ottobre è gia Sold Out , ecco perchè è stata organizzato anche un Open day sabato 11 ottobre 15-19. Questo fa chiaramente respirare l’attesa di un luogo che promette di essere molto più di uno spazio gastronomico. Tamago Nest è un nido — come suggerisce il nome — un rifugio accogliente dove fermarsi, imparare, condividere.

Dal bio ante litteram al Giappone più vero
La storia della fondatrice – Cristina Gioanetti – attraversa esperienze e mondi diversi: dagli studi di filosofia al lavoro pionieristico nell’alimentazione naturale negli anni Ottanta, fino all’incontro con la cucina giapponese e le arti marziali. Un percorso fatto di curiosità, ricerca e passione che oggi si traduce in un luogo in cui cibo e cultura si fondono senza artifici.

Un viaggio tra tè, onigiri e sake
Il cuore pulsante di Tamago Nest è l’esperienza. Qui si può andare per:
- sedersi per una cerimonia del tè, scoprendo che non si tratta solo di bere una bevanda, ma di un’arte capace di condurre dentro sé stessi;
- partecipare all’Onigiri Lab, un laboratorio per imparare a preparare i celebri triangoli di riso giapponesi;
- lasciarsi sorprendere da un insolito Aperitamago, dove l’uovo diventa protagonista creativo;
- esplorare il mondo del sake, grazie a degustazioni e incontri guidati da esperti e importatori appassionati.
Tra tradizione e pop culture
In Giappone, il rigore di un gesto antico convive senza sforzo con un Pikachu sorridente su un distributore automatico. Così sarà anche a Tamago Nest: accanto alla spiritualità della cerimonia del tè, troveranno posto i riferimenti alla cultura pop, perché l’anima giapponese è proprio questo intreccio armonioso tra profondità e leggerezza.





Un invito a rallentare
Tamago Nest vuole essere un viaggio senza viaggiare, un invito a rallentare, a riscoprire il valore del fare con le mani, del condividere un sapore, dell’entrare in contatto con culture lontane senza pregiudizi. È il luogo ideale per chi cerca esperienze autentiche e per chi ha voglia di lasciarsi sorprendere dalla bellezza delle cose semplici.


Nato nel 1975 a Torino, da oltre 25 anni lavora nel settore dell’IT.
Parallelamente, ha coltivato una forte passione per l’enogastronomia attraverso la laurea in “Scienze Economiche e Giuridiche”, con specializzazione in “Gastronomia, Ospitalità e Territorio”, diventando sommelier del riso e frequentando vari corsi nell’ambito dell’Olio. Appassionato di viaggi, curioso per natura è un collaboratore editoriale per Epulae News, organo ufficiale di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale, per la quale è referente di Torino e provincia e per La Gazzetta Del Gusto.