Un piccolo ed accogliente locale nel centro storico con vista lago
Ciccio e la Ristogatta è un accogliente ristorante nel borgo di Anguillara Sabazia (RM), davanti al Torrione medievale, accanto al Museo della Civiltà Contadina ed al Palazzo baronale Orsini. La gestione è familiare e vede: Samuel Trallori mutarsi da filosofo a chef, grazie alla dote culinaria trasmessagli dalla nonna toscana, e sua moglie Daniela Di Meco, filologa ed ex-event manager, prendersi cura dell’accoglienza e sovra intendere al servizio. La cosa che più mi colpisce di questo accogliente ristorante è il clima che si respira, la gentilezza, innanzitutto, la cura dei particolari, dei dettagli che rivelano la voglia di coccolare e di deliziare gli ospiti oltre all’incontenibile amore per i gatti. Non poteva infatti mancare come mascotte l’aristocratica gatta Principessa!
Un locale affascinante
La possibilità di godere dell’attigua terrazza con vista sul lago di Bracciano aumenta notevolmente il fascino di questo accogliente ristorante, dotato di circa quaranta posti, e ne fa il luogo preferito per matrimoni intimi, feste di compleanno per pochi, cene romantiche a lume di candela. Tuttavia, vista la creatività e la cultura dei proprietari, il locale si adopera per organizzare eventi sui temi più disparati. Dall’incontro culturale sulla fisica quantistica alle presentazioni di libri, dalle mostre di bijoux speziati alle seratea tema (Anni Ottanta o Anni Venti). Dagli intrattenimenti musicali alle cene in dress code rosa, sino a quelle con menu rigorosamente rinascimentale.
La cucina
Sono le mille accortezze che Daniela dona ai suoi ospiti a farne un luogo particolarmente piacevole, ovviamente non mancano piatti ben cucinati come le crepes agli asparagi con salsa di parmigiano, la pappa al pomodoro con erbe aromatiche, la guancia di vitello al vino, il risotto ai lamponi, le fettuccine al ragù toscano, le zuppe di legumi della Tuscia, le insalate con fiori eduli e germogli. Vini, formaggi e dolci sono prodotti di nicchia del territorio, che Samuel e Daniela vanno a scoprire per presentarveli e raccontarveli nel fine settimana. Tanto per farvi qualche esempio la polvere di lamponi della Tuscia o la giardiniera di ortaggi canditi, le fette di arancia bio essiccate, le confetture e le mostarde da frutta biologica, i mieli locali, le irresistibili praline di una giovane cioccolataia di Vetralla, la giuncata e la ricotta di un’azienda casearia di Anguillara, le verdure da permacoltura e il pesce lacustre.
La ricercatezza dei prodotti
L’accogliente ristorante nel borgo di Anguillara presenta una cucina curata e fantasiosa, che rispetta le tradizioni e la stagionalità e che utilizza prodotti di nicchia come i marroni biologici di Vignanello, o i prodotti, oggetto di Presidio Slow Food per la Biodiversità, come la Susianella di Viterbo* e il Caciofiore della Campagna Romana**. Tuttavia anche i piatti vegani, o quelli che rispettano eventuali intolleranze, vengono sempre contemplati con proposte appetitose. La cantina offre vini del territorio e non solo, un bel ventaglio di possibilità che spaziano dal nord alla Sicilia. Non mancano cocktail poco alcolici a base di sciroppo di fiori di sambuco, o di lavanda. Da provare il delizioso Hypoclas, l’elisir di Donna Isabella de’ Medici Orsini duchessa di Bracciano, riportato alla luce dopo cinquecento anni.
Alcune accortezze
L’attenzione particolare nei confronti dell’ospite si vede anche nel momento di servire il caffè o le tisane, sempre presentati in tazze particolari, con una grande scelta per le tipologie di zucchero. Non mancano deliziose dragées artigianali o il biscotto di pastafrolla a forma di gatto. Senza dimenticare quello di benvenuto destinato agli amici pelosi insieme ad una ciotola con l’acqua.
Le mie scelte preferite
Se possibile scelgo sempre il tavolo fuori in prima fila a sinistra, quello più vicino alla ringhiera della terrazza con vista lago. A la carte solitamente parto con un antipasto appetitoso come ad esempio baccalà mantecato su tortino di patate. Per il primo la scelta cade sul risotto alle fragole, o ai carciofi, oppure opto per i tagliolini al cardamomo, gamberi e pompelmo rosa. Nella stagione fredda irrinunciabili le fantastiche zuppe di legumi e castagne. Se disponibile approfitto del pesce del territorio, come luccio o filetti di persico, accompagnato da verdure ripassate. Il pasto si conclude con un dessert, particolarmente buona la Risto panna (all’antica) praticamente come quella della nonna, fatta senza gelatina. Anche una fetta di crostata alla ricotta ed amarene di una nota pasticceria locale è da provare.
DOVE?
Ristorante Ciccio e La Ristogatta Via San Salvatore, 3 (Piazza del Comune) Anguillara Sabazia (RM) telefono 069968468 328 6076133 [email protected] (martedì e mercoledì riposo / consigliata la prenotazione) www.ciccioelaristogatta.it
- * Susianella di Viterbo vedere https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/susianella-di-viterbo/
- **Caciofiore della Campagna Romana vedere https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/caciofiore-della-campagna-romana/
Sociologa, da circa trent’anni sommelier, ha conseguito nel 2009 il master in Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche. Ha svolto attività di relatrice nei corsi di formazione di numerose associazioni di sommellerie e sin dal 2006 collabora con EPULAE Accademia Enogastronomica Internazionale, di cui è stata, tra l’altro, cofondatrice e vicepresidente nazionale. Ha rivestito il ruolo di Consigliere nazionale di Slow Food Italia e di collaboratrice della guida Osterie d’Italia, menrtre permane il suo contributo alla guida dei vini Slow Wine e l’attività di relatrice nei Master of Food®. Nel 2008 ha ideato l’originale manifestazione a carattere nazionale: Laghidivini, il festival dei vini prodotti sulle sponde dei laghi italiani, che si tiene annualmente sul lago di Bracciano (RM). Da circa dieci anni si occupa di gastronomia storica, con particolare riguardo al Ducato di Bracciano e ai vini medicinali. Nel 2018 ha pubblicarto il suo primo libro, un saggio sulla gastronomia e la cosmesi rinascimentale (Alla corte di donna Isabella De’Medici Orsini. Racconti e ricette-YCP) e ha dato vita al suo blog personale www.sandraianni.it. Tra le varie esperienze figurano numerosi interventi in convegni a carattere nazionale, membro di giuria in competizioni per bartender, concorsi enologici e in commissioni di valutazione di eventi di ricostruzione storica. Collabora, sin dal 2007 come articolista alla web magazine Food & Wine Epulae News per il quale dall’autunno scorso cura una rubrica dedicata alle piante eduli. Recentemente con la Web TV si.Channel.tv ha avviato un progetto di webinar sulla storia della gastronomia.