OBIETTIVO: PROMUOVERE L’ECCELLENZA DEL VINO MADE IN ITALY.
Nell’ambito del Tour Mondiale della nave scuola della Marina Militare italiana, si è tenuta oggi al Villaggio Italia di Tokyo la masterclass “Iconic wines of Italy”, promossa da Agenzia ICE e realizzata da Vinitaly
Tokyo, 27 agosto 2024 – Anche il vino è tra le eccellenze italiane salpate con l’Amerigo Vespucci nel tour mondiale che fino al 30 agosto fa tappa a Tokyo. E per celebrarlo, oggi, nella capitale nipponica, si è tenuta una esclusiva masterclass “Iconic wines of Italy”, promossa da Agenzia ICE e realizzata da Vinitaly, il più importante salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati. In ogni tappa della nave scuola della Marina Militare, infatti, viene allestito il Villaggio Italia l’“Esposizione Mondiale Itinerante Pluriennale” delle eccellenze italiane che offre ai visitatori un’esperienza unica per conoscere la bellezza dell’Italia attraverso la sua arte, la sua cultura, la sua musica, il food, il cinema, la tecnologia e la ricerca scientifica.
Cerimonia arrivo nave Amerigo Vespucci nel porto di Tokyo
La masterclass di Tokyo ha visto protagonisti sette vini iconici del patrimonio enologico italiano: Trento Doc Brut Millesimato “Giulio Ferrari Riserva del Fondatore” 2009 (Ferrari Trento), Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Docg Classico 2017 (Villa Bucci), Toscana Igt Rosso “Tignanello” 2020 (Marchesi Antinori), Bolgheri Sassicaia Doc “Sassicaia” 2021 (Tenuta San Guido), Bolgheri Doc Rosso Superiore “Ornellaia” 2020 (Ornellaia), Barolo Docg Riserva 2017 “Vigna Rionda” 2017 (Massolino) e Passito di Pantelleria Doc “Ben Ryè” 2022 (Donnafugata).
I due italian wine ambassador certificati dalla Vinitaly international Academy, Asami Yoshikawa e Irving So, hanno guidato il pubblico giapponese – composto da buyer, importatori, sommelier, ristoratori di fascia alta, influencer e giornalisti – in un viaggio sensoriale alla scoperta delle regioni vinicole italiane più rinomate.
All’evento hanno partecipato per Veronafiere il presidente, Federico Bricolo, e il direttore generale, Adolfo Rebughini, per Agenzia ICE il presidente, Matteo Zoppas, e il direttore dell’ufficio di Tokyo, Gianpaolo Bruno.
L’iniziativa si inserisce nel quadro più ampio delle attività congiunte di Vinitaly e Agenzia ICE per consolidare la presenza del vino italiano sui mercati asiatici, in un momento in cui la domanda di prodotti di fascia medio-alta è in costante crescita. Il Giappone, in particolare, rappresenta il principale partner del vino italiano in tutta l’Asia, con oltre 200 milioni di euro di importazioni all’anno, per l’80% di vini Dop e Igp.
Adolfo Rebughini e Federico Bricolo di Veronafiere-Vinitaly
Si tratta di un interesse per le etichette Made in Italy confermato dal trend di crescita dei buyer qualificati giapponesi presenti alla Fiera di Verona in occasione di Vinitaly: in tutto quasi 700 all’edizione dello scorso aprile, 100 in più rispetto al 2023.
«La masterclass realizzata a Tokyo, in collaborazione con Vinitaly, rappresenta un’occasione unica per presentare le eccellenze del vino italiano in un contesto altamente strategico come quello giapponese che rappresenta il primo mercato asiatico per il settore. La sinergia tra ICE, Vinitaly e le più prestigiose etichette italiane, insieme all’inestimabile contributo della Amerigo Vespucci, non solo amplifica la visibilità del Made in Italy, ma crea anche concrete opportunità di business matching con i principali operatori giapponesi – afferma il presidente di Agenzia ICE, Matteo Zoppas –.Con un valore di esportazioni che supera i 200 milioni di euro, riteniamo essenziale implementare attività promozionali strategiche per sensibilizzare e coinvolgere anche quella parte di mercato non etnico, attenta ai vini di prestigio. Il nostro obiettivo è consolidare e incrementare ulteriormente la presenza dei vini italiani in Giappone».
«Con questa prestigiosa masterclass, Vinitaly ribadisce il proprio ruolo di brand-bandiera per la promozione del vino italiano – dichiara Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Si tratta di una iniziativa vincente per il sistema-Paese che ci ha visto collaborare con il Ministero della Difesa, Agenzia ICE con il suo ufficio di Tokyo e l’Ambasciata italiana in Giappone».
Matteo Zoppas, Federico Bricolo e Gianfranco Bruno
«La nostra presenza a Tokyo a bordo del Vespucci – commenta Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere – è un ulteriore tassello della nostra strategia di proiezione sui mercati esteri, forte di una rete di roadshow, preview, academies e una manifestazione specifica, dedicata a quest’area del mondo: Wine to Asia».
Il vino italiano a Tokyo è presente in questi giorni anche nei brindisi ufficiali a bordo del Vespucci, grazie alla partnership con Prosecco Doc, e nella cena di gala del 27 agosto, dove la Regione Piemonte partecipa insieme al Consorzio Piemonte Land of Wine.
Per Vinitaly, ora, la missione di internazionalizzazione in Asia prosegue con un calendario che vede impegnata la fiera di Verona dal 2 al 6 settembre con la settima edizione del Vinitaly China Roadshow, a Shanghai, Xi’an e Guangzhou. Si torna poi in Giappone, insieme ad Agenzia ICE, per la Borsa Vini 2024 in programma a Osaka e Tokyo, rispettivamente il 7 e il 9 ottobre. Nel 2025, è già fissata la terza edizione di Wine to Asia, dal 9 all’11 maggio a Shenzhen, in Cina.
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Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.