Festeggia in questi giorni il suo 110esimo compleanno e fa parte a buon diritto dell’itinerario letterario di Trieste, città cara agli scrittori di inizio ‘900, con Joyce e Svevo, ma non da meno al giorno d’oggi con Claudio Magris. Aprire la porta di legno dell’Antico Caffè San Marco, su cui spicca la scritta 1914, l’anno della fondazione, significa entrare in un mondo diverso, quello dei caffè viennesi che a Trieste erano di casa e lo sono rimasti a lungo fino alla fine del ‘900. La lunga storia di questi locali ariosi e artisticamente affrescati, frequentati fin da subito dagli irredentisti e devastati dagli austriacanti dopo l’entrata in guerra dell’Italia nel 1915, è punteggiata di storie, aneddoti e personaggi famosi. Ripresa dieci anni fa in occasione del centenario da Alessandro Delithanassis, sta scrivendo un nuovo capitolo basato su un mix tra sala di conversazione e di lettura davanti a una tazza di caffè, tavoli di ristorazione con una cucina basata sulle proposte del territorio, ambiente privilegiato per eventi o feste private, della sua lunga e libreria, perché un’ala che un tempo ospitava un grande biliardo è stata destinata a un piccolo, ma animatissimo negozio di libri.
I coperti sono una sessantina, su vecchi tavolini, sedie in legno scuro e divanetti, dove si incrociano conversazioni di sottofondo in molte lingue. Il servizio è veloce, più accurato a cena, con unica chiusura del ristorante la domenica sera. Lo chef è Manuele Vogiatzakis, greco originario di Creta, ma triestino e cittadino del mondo con varie esperienze anche all’estero. La sua cucina è una scoperta dei prodotti del territorio, c’è anche una carta degli olii con sei diverse qualità di tre produttori locali, Lenardon, Radovic e Kocjancic, in cui domina la qualità bianchera, la più piccola DOP d’Italia presente solo sul Carso. Il pane di segale nero è fatto con lievito madre e farine dei tre confini, perché fin dall’epoca asburgica la cucina triestina è stata un crogiolo di ascendenze italiane, slave e austriache.
La carta del menù mette in luce anche una grande attenzione alle verdure e ai prodotti dell’orto: tra gli antipasti c’è un delicato involtino di verza con funghi porcini, crostini di pane, crema di formaggio Tabor e pecorino, ma anche le alici marinate con spuma e chips di cavolo nero, pinoli tostati e arancia e infine la carne salada con caprino e pere. Tra i primi piatti chi ama la pasta trova il fusillone, con broccolo in tre consistenze e pepe rosa; oppure il risotto, con rosa dell’Isonzo, una qualità di radicchio rara e delicatao, triglia, fagioli borlotti e limone e infine un piatto della cucina popolare triestina di inizio ‘900, gli gnocchi di pane con brasato di manzo e cime di rapa. Secondi, insalate e una vetrina di dolci tipici completano la proposta che va dalla pausa caffè alla ristorazione veloce fino alla cena con amici in un ambiente vivace, animato e allegro a tutte le ore.
Antico Caffè San Marco
Via Donizetti 3/A, Trieste(TS)
Tel 040 2035357
Email: [email protected]
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.