Organizzata dalla Fiera di Valladolid il 1 e 2 marzo 2022, si terrà FINE #WineTourismExpo, Salone Internazionale e market place di reclutamento specializzato nel settore dell’enoturismo, quest’anno alla sua terza edizione.
Evento rivolto esclusivamente ai professionisti del turismo del vino, si svolge attorno a tre spazi di lavoro complementari: un’esposizione commerciale, un’area per gli incontri B2B con i buyers internazionali e sessioni di formazione e aggiornamento dove, grazie all’intervento di professionisti ed esperti nel campo del marketing, è possibile migliorare le proprie competenze ed acquisire strumenti e spunti di innovazione applicabili alla propria offerta enoturistica.
L’ultima edizione, svoltasi a giugno 2021, ha visto la partecipazione di un centinaio di cantine, hotel e percorsi enoturistici di Spagna, Portogallo e Italia che hanno potuto incontrare buyers provenienti da 16 paesi. Nonostante la situazione sanitaria e le restrizioni agli spostamenti, tour operator asiatici, australiani e americani hanno potuto prendere parte online ai meeting
con gli espositori.
“Il cuore di FINE è B2B FINE, il Business Meeting Program tra buyers ed espositori. Lo scorso giugno siamo partiti con oltre 2.000 meeting realizzati (il 42% in più rispetto alla prima edizione), a cui vanno aggiunti meeting spontanei.
“FINE è uno spazio di lavoro che prevede attività sia formali che informali, programmate ed estemporanee”, ha affermato il direttore generale della Fiera di Valladolid, Alberto Alonso.
Con FINE la Spagna raccoglie la sfida per riuscire a posizionarsi come una delle principali destinazioni enoturistiche internazionali.
“Anche se siamo ancora lontani dai numeri di paesi come Francia o Italia
– sostiene Alberto Alonso – grazie al coinvolgimento di tutti gli attori che
intervengono ad ogni livello della proposta enoturistica abbiamo un grande potenziale di sviluppo e margine di crescita.
Il MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) sarà uno degli assi attorno ai quali si articoleranno i contenuti della prossima edizione, segmento con ottime prospettive di crescita e di grande interesse per il tessuto imprenditoriale enoturistico per ragioni legate alla stagionalità, al miglioramento del tasso di occupazione nei giorni lavorativi e il maggior volume di affari generato da questo tipo di turismo rispetto a quello convenzionale”.
L’ultimo rapporto dell’Associazione spagnola delle città del vino (ACEVIN) colloca la Strada del Penedès come la più visitata nel 2020, con oltre 132.000 turisti; al secondo posto la Ruta del Vino e il Brandy del Marco de Jerez e al terzo posto la Ribera del Duero, rispettivamente con 99.000 e 95.000 visitatori.
Aldilà delle cifre, i partecipanti a FINE 2021 sono stati concordi nel confermare che il Salone “genera buone prospettive di business ”.
I buyer sottolineano che “FINE è un’opportunità unica per trovare novità, destinazioni internazionali “su misura”, esperienze esclusive, attivitàsostenibili, ecc.“ Il Portogallo ha avuto un ruolo di primo piano in FINE fin dalla sua prima edizione e rappresenta quasi il 50 percento dell’offerta presentata. Per la terza edizione il nostro obiettivo è ampliare la gamma delle destinazioni, sia con cantine che con percorsi, consapevoli che un’offerta ampia e diversificata è fondamentale per attirare l’attenzione dei buyer internazionali e per consolidare la posizione di FINE come piattaforma di business per cantine e territori ” – ha spiegato Alberto Alonso.
Andrea Campurra:
Socio fondatore di Epulae Sardegna, mi occupo di internazionalizzazione di aziende e di organizzazione di eventi dell’agro-alimentare in Italia e all’estero da oltre 20 anni.
Giornalista iscritto all’Ordine Nazionale del Giornalisti e alla FIJET, sono anche presidente del Distretto Regionale Biologico “Sardegna Bio” e della Rete Nazionale dei Distretti Biologici d’Italia. In Sardegna sono il co-organizzatore delle manifestazioni di grande successo quali il Cagliari International Wine&Food Festival e del Concorso Enologico Nazionale e Internazionale “Vermentino”. Dal 2022 sono impegnato nella promozione del biologico italiano con un progetto dal nome “Bio in Tour”.