Avola, una delle cittadine più interessanti dal punto di vista agricolo, culturale, paesaggistico e storico, della Sicilia, è sede del nuovo Consorzio della canna da zucchero della Sicilia.
Campo coltivato a canna da zucchero in Sicilia.
Una coltura che per secoli ha rappresentato una fondamentale risorsa economica per l’intera Isola.
Coltivata e trasformata in preziosissimo zucchero fino al 1600, la “cannamela” era poi scomparsa dal paesaggio siciliano, per varie cause concomitanti, tra cui profondi cambiamenti climatici e l’arrivo in Europa della produzione caraibica.
Unica eccezione la città di Avola dove, fino all’inizio del 1900, se ne distillava il succo per produrre Rum.
Lo scorso anno alcuni imprenditori locali, con passione e determinazione, hanno reintrodotto le piantagioni e ripreso la produzione del Rum 100% siciliano che, a detta degli esperti, non ha nulla da invidiare ai migliori distillati del panorama mondiale.
Oggi un altro passo avanti è stato fatto: la nascita del Consorzio della Canna da zucchero siciliana.
A costituirlo l’Azienda Agricola Corrado Bellia di Avola, la distilleria Giovi di Valdina e la Distilleria Alma di Modica.
I Soci fondatori del Consorzio sono: Giuseppe La Fauci, Corrado Bellia, Maria Torre, Hugo Gallardo (Nella foto)
“Abbiamo già collaborato per reintrodurre la canna nei rispettivi territori- ha dichiarato Corrado Bellia, neo presidente del C.d.A. “Il Consorzio è lo strumento necessario per riunire le nostre forze e promuovere la rinascita in Sicilia della produzione di canna da zucchero, secondo metodi rispettosi dell’ambiente e dei consumatori.”
“La cooperazione tra le nostre aziende – aggiunge la consigliera Maria Torre, della distilleria Giovi – è essenziale per affrontare correttamente le problematiche del tutto nuove poste dalla coltivazione e lavorazione della canna da zucchero “.
Ovviamente – sottolinea il vicepresidente Hugo Gallardo, della distilleria Alma – uno dei compiti fondamentali del Consorzio sarà la tutela dell’origine e della qualità della materia prima e dei prodotti derivati attraverso disciplinari di produzione e lavorazione.”
È un ulteriore esempio, sostengono i fondatori del Consorzio, di “retro innovazione”, un percorso, cioè, che da un secolare passato può ridare una “seconda vita” alla canna da zucchero siciliana, creando nuove opportunità di reddito e occupazione.
Per info e contatti:
Corrado Bellia Cell: 3479257136
Mail: [email protected]
Sito:
Agronomo, storico dell’enogastronomia mediterranea, scrittore e giornalista. E’ stato presidente regionale dell’ARGA, Associazione Regionale dei Giornalisti esperti in agricoltura, ambiente, agroalimentare, turismo rurale, pesca e territorio, organo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa, scrive per diverse testate giornalistiche nazionali. E’ presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’Accademia Internazionale Epulae, segretario generale della Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (Flai – Fijet). Ha insegnato Enogastronomia, Vitivinicoltura, Agroalimentare e Turismo Rurale (Terza area) presso gli Istituti Professionali Alberghieri ed Agrari: Paolo Borsellino di Palermo, Ugo Mursia, Sen. G. di Molinari di Sciacca e Calogero Don Vincenti di Bisacquino, nonché in diversi corsi di formazione di Enti Professionali. E’ stato componente come giurato di diverse gare enogastronomiche a carattere nazionale.
Ha al suo attivo diverse pubblicazioni come: I prodotti dell’Isola del sole, Sicilia Rurale, Guida all’Agriturismo siciliano, edizione 2007 e 2008, La Sicilia a cavallo, Sicilia the Excelland, Guida alle agevolazioni contributive e creditizie in agricoltura, per conto della Regione Siciliana; La Riserva Naturale Orientata dei Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio; La Riserva Naturale Orientata di Monte Carcaci; La Riserva Naturale Orientata di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, per l’Istituto Poligrafico Europeo; Il Parco dei Monti Sicani, Edizione Sikana Progetti d’Arte; I pani votivi di S. Giuseppe a Chiusa Sclafani e la mostra etnografica di Palermo (1891/92), Ispe Archimede; Atlante del pane di Sicilia, per il Consorzio “Gian Pietro Ballatore”; Cento e più idee per valorizzare le aree rurali, Ed. Ispe Archimede; Cuscus: Storia, cultura e gastronomia, Casa Editrice AGRA Roma; I frutti di Sicilia nell’opera di Gianbecchina con testi di Mario Liberto, Andrea Camilleri, Maria Luisa Spezzani, per il Consorzio Agrario di Palermo; Legumi: gioielli d’Italia, Casa Editrice AGRA Roma; La cucina dei Monsù nel Regno delle Due Sicilie, Ed. Kalòs; Couscous Koinè culturale dei popoli, Ed. Kalòs; Legumi sostenibili: buoni per buongustai, vegetariani e vegani.