L’ENOGASTRONOMIA INCONTRA L’ARCHEOLOGIA

Si svolgerà Domenica 26 Giugno presso il sito archeologico di Is Bangius nel territorio di Marrubiu, a sud del Monte Arci, l’evento, che vuole essere il primo passo di un percorso dal titolo “Gustiamoci la storia” che unirà le Associazioni enogastronomiche e culturali, le aziende del wine&food e le Istituzioni preposte alla valorizzazione dei siti e delle aree archeologiche arricchendo così l’offerta turistica, enogastronomica e culturale del territorio sardo.
L’evento ideato dall’Associazione Taste of Sardinia è stato voluto per promuovere il turismo enogastronomico mettendo al centro le cantine e i produttori dell’agroalimentare, la degustazione dei loro prodotti, me nel contesto del loro territorio.

La località di Is Bangius, piccola frazione di Marrubiu, raccoglie nel suo territorio delle eccellenze nella produzione vitivinicola su terreni vulcanici, dei salumi, del miele e dei formaggi.
Questa è stata l’occasione per dare visibilità ad un sito archeologico, seppur di grande interesse storico, ma trascurato dai classici itinerari turistici.

Grazie al patrocinio del Comune di Marrubiu e alla collaborazione dell’Associazione Mare Calmo e Sardinia Romana per la parte storica e dall’associazione Officine del Gusto per la parte gastronomica, con il coinvolgimento dei produttori locali, si svolgerà a partire dalle ore 18,00 la visita presso gli scavi archeologici e la degustazione presso il centro servizi adiacente al sito. 39°47’10.7″N 8°39’53.8″E

Il programma, della durata di due ore prevede la visita guidata, curata dall’associazione Mare Calmo, una conferenza dedicata al vino in età romana, una lettura dal libro “Un drink al nuraghe” di Ercole Contu, Carlo Delfino Editore e una degustazione di vini e prodotti del territorio a cura dell’associazione Taste of Sardinia e Officina del Gusto.

La rievocazione storica con abiti dell’antica Roma sarà curata dall’associazione Sardinia Romana che curerà la degustazione di un vino speziato da un’antica ricetta del periodo romano.

E’ di particolare importanza che tre associazioni culturali, si siano unite e si facciano promotorici per la promozione turistica culturale ed enogastronomica, con un mix di competenze per far scoprire anche siti archeologici fuori dai classici tours.

Le associazioni hanno in programma altri eventi con l’abbinamento dell’enogastronomia alla scoperta di siti minori.
Per maggiori info www.tasteofsardinia.it – whatsApp: 3493040263

Is Bangius è il sito archeologico più importante, che rappresenta un unicum in Sardegna e Italia (un’altro simile si trova in Grecia ed è la Colonia Iulia Augusta Diensis), è il Praetorium di Muru Is Bangius.
Si tratta di una struttura residenziale sorta in età imperiale, nel II secolo d.C., come luogo di sosta ed era dotato di un impianto termale fornito di bellissimi mosaici e rivestimenti marmorei, mentre la villa vera e propria era decorata con intonaci dipinti con motivi molto vari e colorati di grande suggestione.
Tali terme erano fornite di spogliatoi (apodyterium), vasche di acqua fresca (frigidarium) e calda (calidarium), stanze riscaldate (praefurnia) e ambienti per le unzioni d’olio (destricarium).

Straordinari, inoltre, i mosaici a pavimento del II e III secolo d.C. In esso il governatore della provincia di Sardegna e Corsica vi aveva residenza nel corso dei suoi spostamenti da Karales (capitale della Sardegna) verso Forum Traiani (Fordongianus) e verso i centri dell’interno dell’isola.

                                                                                                  Targa su lastra di marmo, decifrata dall'archeologo Momo Zucca