Si è conclusa ieri 26 maggio la 3ª edizione del Concorso Enologico Nazionale “Vermentino”.

Con la serata del Gran Gala del Vermentino si è conclusa ufficialmente ieri nell’ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena (CA) la 3ª edizione del Concorso Enologico Nazionale “Vermentino” autorizzata dal Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste e patrocinata dalla Regione Sardegna, dal Comune di Quartu Sant’Elena, dall’Agenzia Regionale LAORE e dalla Coldiretti Sardegna.

Il Concorso Enologico Nazionale – Vermentino, è organizzato dalla APS PROMO EVENTI, di cui è Presidente Mario Bonamici, che ieri ha rivolto i suoi più sentiti ringraziamenti all’amministrazione di Quartu Sant’Elena per l’ospitalità e per aver messo a disposizione la bellissima location dell’Ex-Convento dei Cappuccini, al Sindaco Graziano Milia e all’Assessora alle Attività Produttive Rossana Perra e a tutto lo staff che ha supportato l’iniziativa.

I sentiti ringraziamenti di Mario Bonamici sono proseguiti, per il presidente del Concorso, dott. Pierpaolo Lorieri che tra mille impegni riesce sempre a contribuire magnificamente allo svolgimento del Concorso; ai componenti del Comitato Organizzatore: Angelo Concas, Ferdinando Secchi, Giorgio Demuru e a Marcello Onorato per la presenza e il supporto; a tutti membri delle giurie, iniziando dai presidenti delle commissioni: Aldo Buiani, Angelo Concas, Luca Federici, Giorgio Baccigalupi, Vasco Ciuti e a tutti i giudici delle commissioni: Lucien Angei, Piero Cella, Riccardo Curreli, Naomi Deaddis, Franco Fronteddu, Luigi Giuntelli, Onofrio Graviano, Daniele Manca, Daniele Marchi, Marianna Mura, Paolo Pitzolu, Anastasia Vincis, Susana Alonso, Simone Franceschi, Alessandra Moneti, Gianluca Murgia, Roberto Ripa, Vincenzo Scivetti, Antonio Stelli, Lorenza Cannas, Francesco Chessa.

Un doveroso grazie anche alla FIS (Fondazione Italiana Sommelier) per l’eccellente servizio svolto durante la giornata del Concorso e l’assistenza durante il Gran Galà.

Un sentito grazie al Distretto DISI di S.Isidoro – Mario Fadda, per l’ospitalità durante la giornata del 26 maggio.
Un grazie alla Fondazione Distretto Sardegna Bio per la preziosa collaborazione.

Un grazie speciale a tutte le aziende che hanno iscritto i campioni al Concorso, a tutte le aziende che dal 2017 dimostrano ad ogni edizione il loro entusiasmo e che sostengono l’iniziativa, sia nazionale che internazionale.


Bonamici dopo i ringraziamenti ha dato alcuni numeri del Concorso.

La classifica Ufficiale dei vini premiati

5 Gran Medaglie d’Oro e 55 Medaglie d’Oro

Su 154 campioni ufficialmente anonimizzati, la percentuale dei partecipanti delle aziende sarde è stata del 65% circa, il restante 35% aziende non sarde, per la maggior parte toscane e liguri.


Bonamici ha poi fatto una completa panoramica sul concorso.

“Diversamente dalle passate edizioni, allorquando molte aziende parteciparono anche con vini non “d’annata” in questa edizione a parte qualche 2018 e 2019, la stragrande maggioranza (almeno dei premiati) ha propeso per l’ultimo imbottigliamento.

Noi dell’organizzazione incentiviamo sempre durante il periodo della promozione che precede l’iscrizione dei campioni, a voler iscrivere alla competizione annate diverse per poter dare maggior risalto alle caratteristiche evolutive di questo straordinario vitigno. Evidenza e testimonianza di ciò, si hanno avuto durante le passate edizioni con tantissimi riconoscimenti in tal senso.

Il Vermentino, come in più di una occasione è stato da noi ribadito, è un vitigno dal grande potenziale, che ha dimostrato di potersi adattare incredibilmente al cambiamento climatico che negli ultimi decenni è diventato un fattore determinante, non solo in Sardegna ma in tutta la fascia moderata europea.

In Australia, per esempio, sono sempre di più le produzioni di vitigni a bacca bianca che vengono sostituite dal Vermentino, ma anche in Sud Africa, dove alcune aziende hanno impiantato barbatelle di Vermentino di Gallura o come in USA dove, non solo in California, il Vermentino viene coltivato e vinificato con sempre maggior importanza.

Abbiamo riscontrato durante le passate edizioni, come il Vermentino sia un vitigno che concede agli enologi molta libertà durante la vinificazione, esaltandosi in molti stili diversi: fermo, vendemmia tardiva, frizzante, rifermentato, metodo classico, metodo charmat, barricato, passito, risultando eccezionalmente eclettico e gastronomico.

Una chiave di lettura importante a Nostro avviso, per stimolare sempre di più i produttori ad osare ed investire, senza ovviamente mancare di rispetto alla tradizione.

Il 2024 vedrà invece (ci auguriamo) la 3ª edizione del Concorso Enologico Internazionale che ci auspichiamo possa rimanere in Sardegna, ma che speriamo possa varcare i confini regionali e magari nazionali.

Guardiamo avanti con determinazione voglia di metterci in gioco, sempre aperti a nuove collaborazioni e sinergia con tutti.”