E’ la miglior posizione di Venezia: Riva degli Schiavoni, la passeggiata carica di storia che da Piazzetta San Marco sfila davanti alla facciata di Palazzo Ducale e al Ponte dei Sospiri per dirigersi verso l’Arsenale e i Giardini della Biennale, dove da poco si è aperta l’esposizione della Biennale dell’Architettura in scena quest’anno fino a novembre. Qui, a pochi metri dal celebre Hotel Danieli e accostata alla chiesa di Vivaldi, si trova la Locanda Vivaldi, che del grande compositore e violinista barocco porta appunto il nome.
Piazza San Marco è a soli cinque minuti a piedi, mentre la stazione ferroviaria e il parcheggio di piazzale Roma sono raggiungibili oltre che con il vaporetto di linea che ferma proprio davanti, anche con un bel motoscafo d’epoca privato, perché questo boutique hotel di categoria quattro stelle superiore fa parte di un piccolo cluster alberghiero della famiglia Dazzo insieme all’Hotel Santa Chiara, che si trova appunto prospiciente piazzale Roma e a Palazzo Stern, affacciato sul punto più bello del Canal Grande accanto a Ca’ Rezzonico.
Le camere e suite della Locanda sono soltanto 26, tutte diverse, silenziose, riservate, ben arredate in stile veneziano classico, in un albergo in cui il lusso c’è, ma non vuole essere ostentato. Il visitatore resta sorpreso quando sale in ascensore al terzo piano, che ospita tra l’altro le due suite, di cui una sul retro e l’altra con spettacolare terrazza e vista sul bacino San Marco dal Lido all’isola di San Giorgio Maggiore, dalla Giudecca a Punta della Dogana dove termina il Canal Grande. Al terzo piano si trova infatti il minuscolo ristorante il Prete Rosso, nome evocativo di Vivaldi, aperto dalle sei di sera per un aperitivo fino alle dieci per cene romantiche al lume di candela mentre il sole tramonta sullo specchio d’acqua più famoso al mondo affollato di barche di tutti i tipi.
La cucina è affidata allo chef veneziano Andrea Simionato, che dopo la scuola alberghiera ha macinato nei suoi 51 anni tante esperienze in alberghi e ristoranti della zona, Dopo un bicchiere di bollicine come aperitivo o dopo un cocktail, la cena comincia con una scelta di antipasti tra il tris di capesante gratinate con pistacchio e zenzero, la piovra scottata su brunoise di patate viola, sedano croccante e pomodorini confit, la tartare di fassona piemontese con citronette alla senape, misticanza e carbone di lampone, e infine, tenuto conto del gran numero di stranieri che in ogni stagione affolla Venezia, la classica caprese con mozzarella di bufala e gocce di basilico, uno dei piatti tricolori più noti all’estero.
Tra i primi piatti la carta propone paccheri trafilati al bronzo con polpa di branzino, vongole e zucchine; linguine ai frutti di mare e pomodorini pachino; tagliolini al ragù d’anatra al profumo d’arancia; vellutata di verdure con crostini; riso Carnaroli con asparagi, guanciale e cremoso di parmigiano. Le dimensioni ridotte della cucina e della sala fanno propendere per una lista corta anche nelle scelte dei secondi piatti di carne e pesce: trancio di ombrina e patate al timo; costolette di agnello con panure di pistacchi; filetto di manzo alla piastra oppure al pepe verde e infine una classica parmigiana di melanzane. Nella scelta dei dessert oltre al dolce del giorno non può mancare il classico tiramisù veneziano, con una delicata preparazione originale dello chef che lo rende molto più leggero delle interpretazioni un po’ scontate che si assaggiano dovunque.
Hotel Locanda Vivaldi
Riva degli Schiavoni 4150, Venezia(VE)
Tel. 041 2770477
Email: [email protected]
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.