S’Aranzada è un elegante, raffinato e delizioso dolce sardo della tradizione nuorese che veniva confezionato soprattutto in occasione di battesimi e matrimoni.
La preparazione è molto semplice ma gli ingredienti devono essere tutti di ottima qualità: arance, miele e mandorle. Innanzitutto la buccia d’arancia (ovviamente non trattata) che deve essere tagliata molto sottile e privata della parte bianca. Le bucce devono stare poi immerse in un recipiente d’acqua per 3 o 4 giorni, cambiando l’acqua almeno 3 volte al giorno. In questo modo le bucce perdono l’amaro. Infine devono essere tagliate a listarelle molto fini e lunghe 4/5 centimetri.
Poi il miele, che deve essere di ottima qualità, e infine le mandorle. Queste ultime devono essere scottate in acqua bollente, pelate, tagliate a listarelle e tostate in forno a 180′ per 15 minuti, finchè non assumono un colore ambrato. Quando tutti gli ingredienti sono pronti si procede alla preparazione.
Mettere il miele in un tegame con il fondo spesso, aggiungere le bucce e girare continuamente, a fuoco basso, per circa 20/30 minuti. Aggiungere le mandorle tostate e continuare a cuocere, sempre a fuoco basso, altri 5 minuti. Spegnere e sistemare nei pirottini aiutandosi con due cucchiai.
Le dosi sono uguali per tutti gli ingredienti, miele, bucce d’arancia e mandorle. Si può provare con 200 gr. di bucce, 200 gr. di miele e 200 gr. di mandorle. Per ottenere 200 gr. di bucce si devono utilizzare circa 7 arance.
Gianfranco Quartu giornalista e food blogger. Si occupa di storie di cucina, di cibo, alimentazione e food photography. Su Instagram @Cucinieremoderno