Un’esperienza turistica che unisce storia, cultura e bellezze naturali: questa è la scoperta di chi visita Metz, una città francese poco nota ai viaggiatori italiani. Si trova nella regione della Lorena, nel Grand Est della Francia, e offre ai visitatori la sua storia complessa, un’architettura notevole per una cittadina di circa 150 mila abitanti, nonché una vivace scena culturale in tutte le stagioni. E’ una città fascinosa in ogni angolo e stupisce anche i francesi facendo scoprire tesori nascosti e un’atmosfera unica, diversa da tutte le altre città transalpine.
La storia di Metz parte oltre 3000 anni fa, quando era un insediamento gallico. Nel corso dei secoli, è diventata una città di grande importanza strategica militare, passando sotto il dominio romano, merovingio, francese, poi tedesco tra il 1870 e la fine della Prima Guerra Mondiale, poi nuovamente francese. Questa ricca storia si riflette nell’architettura della città, con monumenti storici di varie epoche che si stagliano in tutto il suo panorama urbano.
Il gioiello architettonico di Metz è senza dubbio la sua magnifica cattedrale, una delle più grandi d’Europa. Costruita a partire dal XIII secolo, la Cattedrale di Saint-Étienne è un capolavoro dello stile gotico con imponenti torri e vetrate colorate che illuminano l’interno con una luce magica che cambia colore a seconda delle ore del giorno. E’ veramente singolare l’accostamento di vetrate del Medioevo, rinascimentali, ottocentesche e contemporanee con l’opera di un maestro moderno amatissimo come Marc Chagall.
Per immergersi completamente nell’atmosfera di Metz bisogna passeggiare a piedi nel centro storico e raggiungere dalla cattedrale il quartiere di Sainte-Croix, ma niente è meglio di una passeggiata lungo le rive della Mosella. Questo fiume pittoresco attraversa la città, offrendo splendide vedute e tranquille oasi di pace dove rilassarsi e godersi la bellezza dei dintorni. Lungo le sue rive si trovano anche affascinanti ponti storici che offrono panorami spettacolari della città, sul teatro dell’Opera in Place de la Comedie e sul Temple Neuf, una chiesa neoromanica dei primi anni del ’900 che per la sua posizione su un’isoletta è la più fotografata della città.
La storia di piazzaforte militare di Metz si vede bene nel quartiere della Citadelle, un’imponente fortezza situata al centro della città, con una storia che risale al XVI secolo: serviva a proteggere la città e a controllare la regione, circondata da mura imponenti e bastioni distrutti durante la rivoluzione francese. Si ancora staglia maestosa sul paesaggio urbano con il Palazzo del Governatore, alcune chiese, un grande parco pubblico che offre ai visitatori un’oasi di verde nel cuore della città, un teatro di musica con una sala dall’acustica perfetta e un albergo, ricavato nell’unico dei cinque edifici della fortezza che non è stato distrutto, in quanto era destinato ai magazzini dei viveri della Cittadella.
E’ stato trasformato in albergo nel 2005 e fa parte del gruppo Accor con il nome MGallery La Cittadelle. Si entra in questo quattro stelle di 78 camere scendendo alcuni gradini: sulla destra della reception si trovano le sale del ristorante La Réserve, usato anche per la prima colazione e ristrutturato nel 2020 approfittando della pausa COVID; sulla sinistra invece ci sono gli spazi per le sale congressi, fino a cinque dimensioni modulabili in diverse dimensioni. Le camere ampie ed eleganti si trovano ai piani superiori. L’albergo possiede un bel parcheggio privato, molto comodo in centro e biciclette anche elettriche per esplorare piacevolmente il centro cittadino.
Info:
all.accor.com/hotel/9199/index.it.shtml
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.