Situata In Lorena, nel Grand Est della Francia, Nancy è una città che affascina non solo con l’architettura settecentesca elegante, il cospicuo patrimonio Art Nouveau e le vie caratteristiche, ma anche per una cucina raffinata e tradizionale e un ricco patrimonio gastronomico che riflette la sua storia e la sua cultura.
Una tappa imperdibile per ogni visitatore è la Place Stanislas, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e cuore pulsante della città, un’espressione emblematica dell’architettura rinascimentale e barocca che ne costituisce la sua icona più nota La piazza è un’opera d’arte urbana di notevole unità stilistica circondata da imponenti palazzi dai dettagli architettonici affascinanti, come il Municipio, il teatro dell’Opera e il ricco Museo di Belle Arti che raccoglie una ricca collezione di opere d’arte dal 1300 ai giorni nostri con quadri di Perugino, Caravaggio, Monet, Matisse, Dufy, Picasso, Modigliani.
Le linee regolari degli edifici, le colonne ornamentali, le sculture conferiscono alla piazza un’atmosfera maestosa e dialogano con le due fontane agli angoli e gli elementi decorativi in ferro battuto nero ricoperti d’oro che arricchiscono il colpo d’occhio e rendono unica questa piazza. Al centro della piazza rivolta verso Parigi troneggia la statua di Stanislas Leszczyński, un sovrano polacco che dopo aver perso il trono cercò rifugio in Francia, poiché sua figlia Maria aveva sposato il re Luigi XV. Gli fu concesso il ducato di Lorena nel 1737 e da quel momento si impegnò attivamente per migliorare l’aspetto e la vita di Nancy, commissionando la costruzione dei sontuosi edifici intorno alla piazza. La storia di questo personaggio affascinante si intreccia con quella della città, poiché contribuì in modo significativo al suo sviluppo e alla sua trasformazione. Favorì l’arte, la cultura e l’istruzione, portando a Nancy una rinascita artistica e intellettuale. Fu anche un mecenate delle scienze e delle lettere, promuovendo la creazione di istituzioni educative e culturali nella città. Fino alla sua morte nel 1766 la città conobbe un periodo di grande sviluppo e prosperità.
Intorno alla piazza si trovano numerosi caffè e ristoranti che offrono una vasta gamma di prelibatezze locali. Si può certo assaggiare la famosa quiche lorraine, una torta salata con una base di pasta brisée riempita di uova, pancetta affumicata e panna fresca: accompagnata da un bicchiere di vino bianco della regione, questa pietanza rappresenta un’autentica celebrazione dei sapori locali. Ma Nancy è anche rinomata per la sua pasticceria, con delizie dolci: non solo i colorati macarons tipicamente francesi, ma anche con i babà al rhum, un dolce a base di pasta lievitata, qui spesso a forma di ciambella, inzuppato in uno sciroppo. La sua ricetta è stata creata nella seconda metà del XVIII secolo da Nicolas Stohrer, uno chef polacco che lavorava per Stanislas a Nancy e che in seguito portò il dolce a Parigi, dove ottenne grande successo.
Un ristorante tradizionale aperto nel 2002 da provare per assaporare antiche ricette dell’epoca si chiama proprio A la table de bon Roi Stanislas. E’ un locale piccolo, con una sala da 30 coperti e un caminetto con un grande specchio sopra e finestre che danno su una stradina pedonale. La lista del menù a pezzi molto convenienti è corta, con tre piatti per portata e uno in più per i dessert. Tutti i piatti sono preparati in casa con lungo studio e lo chef Yvain Rollot originario di Nancy, coadiuvato da Jonathan Seeleuthner, vuole coniugare la storia della cucina della Lorena del ‘700 con i gusti più moderni salutisti tipici di oggi.
Tra gli antipasti petit choi’s al formaggio con salmone affumicato, bocconcini Maria Leszczyński e pierogi, specie di ravioli polacchi, di anatra al fois gras. I piatti principali sono l’arrosto con la salsa allo zenzero confit, il filetto di branzino al finocchio con salsa badiana e il vitellone arrosto croccante. Una ricca carta di vini, acqua minerale, thè neri e verdi, caffè, cioccolato della casa, infusioni, succhi di frutta locali e molte birre artigianali occupa due pagine della lista.
Info
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.