Gozo è una delle isolette del Mediterraneo: il suo fascino sta nel fatto che non è ancora stata rovinato da un turismo di massa ed è ancora, forse per poco, una destinazione lo scoprire. Questa è la sorella minore di Malta, per molto tempo tenuta in ombra dalla sorella maggiore, ma ora valorizzata dall’Ente per il Turismo Maltese che sta facendo scoprire ai turisti stranieri questa bellezza finora assaporata e conosciuta solo dai locali. Qui il tempo si ferma e ha mantenuto tutta la sua autenticità: scorre più lento, ha un ritmo della vita più rilassato, da località di vacanza, e infatti è proprio così che lo percepiscono i maltesi, che amano trascorrere su Gozo le loro vacanze, dove possiedono o affittano case, guest house o farm house per gli sportivi, per chi ama la vita all’aria aperta e l’esplorazione dell’isola sui tortuosi sentieri di campagna in mezzo ai campi e alle coltivazioni. La località di Marsalform, con la sua baia arcuata e la bella passeggiata a mare, invita all’ozio e alla scoperta dei tanti piccoli ristorantini o bar che si allineano sul lungomare, come Il-Kartell, di proprietà familiare, dove si assaggia una cucina gozitana genuina e senza concessioni alle mode.
A Gozo ci si può immergere nelle bellezze naturali come il mare cristallino o le saline che ancora producono il sale come all’epoca dei romani duemila anni fa e si può vivere a contatto con i locali adeguandosi ai loro ritmi lenti dimenticando lo stress. Chi ha interessi storico-artistici trova incredibili reperti archeologici, tra cui i templi di Gigantija, patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO che risale a 3600 anni prima di Cristo. La cittadella di Gozo che torreggia sopra il capoluogo Rabat, detto anche Victoria in onore dell’omonima regina, è stata insediamento abitato fin dai tempi preistorici. Oggi le sue mura medievali possenti e la cattedrale barocca sono gioielli da visitare senza fretta, ammirando tra l’altro l’ampio panorama collinare su tutto il centro dell’isola.
La gastronomia a Gozo è una delizia e un’avventura. Piatti tradizionali e piatti moderni internazionali sono serviti negli stessi ristoranti. La qualità e la freschezza dei prodotti e degli ingredienti locali sono sempre evidenti, con forte prevalenza di chilometro zero dal produttore al consumatore. La sostenibilità è una scelta sia delle piccole trattorie familiari, sia dei ristoranti stellati o segnalati della guida Michelin, che non sono pochi sull’isola: tra questi Tmunn davanti al porto di Mgarr. Si può cenare in ambienti di grande atmosfera, locali storici con mura di pietra massiccia, oppure eleganti palazzi signorili, o ancora sui tavolini di piccole trattorie con un’imperdibile vista sul Mediterraneo
I vigneti di Malta e Gozo molto sono cresciuti qualitativamente e hanno vinto numerosi riconoscimenti in competizioni internazionali. Sono rinomati in particolare per la produzione di qualità in piccole quantità. Gli intenditori apprezzano le uve di ghirgentina, un vitigno autoctono maltese di uva bianca, leggera, fresca, fruttata, delicata e con buona acidità, che dà un vino piacevole da bere fresco, con gradazione alcolica non elevata. La ghelleusa invece è un vitigno autoctono a bacca rossa, con sentori di prugna e ciliegia. Naturalmente sono coltivati anche numerosi vitigni internazionali, merlot, syrah, cabernet sauvignon, carignano, chardonnay, sauvignon blanc, moscato e qualche vitigno francese. Una degustazione è un’esperienza tipicae molto piacevole proposta dai ristoranti e dagli alberghi locali. Un posto dove concedersi una degustazione in grande stile è Vini&Capricci a Xeuchia, dove Abraham, imprenditore gozitano antesignano, ha creato con l’aiuto dei due figli un negozio unico sull’isola, una specie di Eataly italo-maltese. Si possono trovare tantissime specialità alimentari italiane in tutti i settori, dall’aceto balsamico Giusti ai vini di Livio Felluga, dall’olio ai salumi e ai formaggi, ma anche tanti prodotti locali maltesi di qualità, compreso il banco del pesce fresco e la macelleria. Visto il nome del locale è lecito aspettarsi molto dalla cantina delle degustazioni: è proprio così, con una quantità di bottiglie della maggior parte delle più note cantine italiane.
Info:
www.viniecapricci.com
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.