La “Nave dei Libri 2024” attracca a Bagheria: successo senza precedenti. DI Mario Liberto

La seconda giornata di permanenza della Nave dei Libri in Sicilia è stata un trionfo di cultura e scoperte, con la visita di Bagheria, la rinomata “Città delle Ville, della Cultura e del Gusto”. La cittadina della Piana d’Oro ha accolto con entusiasmo il gruppo di giornalisti, scrittori e appassionati di libri, che sono rimasti incantati dalla bellezza del luogo e dalla calda ospitalità.

Ad accogliere i visitatori sono stati gli assessori comunali Francesco Gurrado e Daniele Vella, e Salvatore Tosi, Direttore del GAL Metropoliest. La città ha ricca di storia e cultura, è stata raccontata dalla guida esperta di Antonello Gargano, che ha affascinato il gruppo con racconti e aneddoti pieni di fascino e curiosità.

Il Progetto “Bagheria 2030” e il futuro del Territorio

Dopo i convenevoli e i saluti istituzionali, il GAL Metropoliest ha presentato il suo ambizioso piano di sviluppo territoriale, intitolato “Bagheria 2030”. Un progetto che mira a valorizzare e risolvere le criticità di un’area caratterizzata da grande ricchezza culturale e naturalistica, ma anche da sfide legate alla gestione sostenibile di un territorio che guarda al mare ed è ancorato alle aree interne. Il vice-presidente del GAL, Antonio Fricano, ha introdotto la sessione, seguita da una dettagliata esposizione del Direttore Salvatore Tosi e dal professor Davide Piacentino dell’Università di Palermo.

Un viaggio nel cuore dell’arte e della storia bagherese

Il gruppo ha proseguito la giornata con una visita a Villa Cattolica, sede del Museo Guttuso, che ha offerto un viaggio straordinario nell’arte e nella storia di Bagheria, con uno sguardo sulla sua connessione con la cultura mitteleuropea. Il museo, che ospita una vasta collezione di opere di Renato Guttuso, ha offerto l’occasione di esplorare non solo l’arte, ma anche la storia sociale di Bagheria attraverso i secoli.

Villa Palagonia: un’icona del barocco siciliano

La giornata è proseguita con la visita a Villa Palagonia, una delle dimore più celebri di Bagheria, famosa per le sue sculture grottesche che le conferiscono un aspetto unico e suggestivo. Progettata nel 1715 dall’architetto Domenico Tommaso Maria Napoli, la villa fu commissionata dal principe Ferdinando Francesco Gravina Bonanni. Nel corso dei secoli, ha attirato illustri viaggiatori come Goethe, che, pur rimanendo affascinato, non riuscì a comprendere appieno la complessità del suo creatore. Oggi, la villa continua a essere un’attrazione straordinaria, capace di stupire chiunque la visiti, grazie al suo fascino misterioso e alle sue dimensioni monumentali.

Un altro importante momento della visita a Villa Palagonia è stato l’incontro con la “cultura del cibo”, con la presentazione di Mario Liberto del libro Mizzica – Dizionario gastronomico siciliano scritto da Francesco Lauricella. L’evento ha celebrato la tradizione culinaria siciliana, simbolo di un legame profondo con la terra e con la storia dell’isola.

Una degustazione di eccellenza siciliana

A rendere ancora più memorabile il momento è stata la degustazione di specialità gastronomiche locali, curata dall’Associazione Piana d’Oro e dalla Condotta Slow Food di Bagheria, con i rispettivi presidenti Michele Balistreri e Valerio Barone. Tra i protagonisti della giornata, Massimo Scaduto dell’Antica Forneria, vincitore di due edizioni dello Sfincione Fest e lo chef stellato Nino Ferreri. La degustazione ha offerto un’autentica immersione nei sapori tipici della gastronomia bagherese, a base di ingredienti freschi e locali, con l’osannato sfincione bianco della Piana d’oro, ai panini con la ricotta, la caponata, ecc.

Un giro per la città e il borgo marinaro di Aspra

Dopo il pranzo, i partecipanti hanno potuto godere di un giro turistico per le vie di Bagheria, per poi visitare il pittoresco borgo marinaro di Aspra, famoso per le sue tradizioni marinare, la famosa acciuga e le case colorate affacciate sul mare.

Le Cantine Duca di Salaparuta: un’eccellenza siciliana

Nel pomeriggio, la visita è proseguita alle Cantine Duca di Salaparuta, una delle realtà vinicole più prestigiose della Sicilia, che quest’anno celebra il bicentenario dalla sua fondazione. Fondata nel 1824 da Giuseppe Alliata, la cantina ha saputo coniugare tradizione e innovazione, diventando un simbolo dell’eccellenza enologica siciliana. Ad accogliere i visitatori è stato il Direttore Roberto Magnisi, che insieme al suo staff ha fatto sentire gli ospiti come a casa propria, raccontando con passione la storia della cantina e dei suoi pregiati vini.

Dopo la visione del documentario “La teoria dei contrasti” un omaggio al passato e un abbraccio al presente, realizzato dal regista Carlo Loforti e prodotto da Duca di Salaparuta per celebrare il terroir della costa tra Bagheria, Aspra, Mongerbino e Casteldaccia e festeggiare i 200 anni di uno dei suoi più importanti protagonisti del vino: Duca di Salaparuta, è seguita la degustazione guidata con tre vini rappresentativi della casa vinicola: Kados, Passo delle Mule e Ala, accompagnati da sfincioni tipici di Bagheria e una bruschetta con paté di pomodoro secco. L’esperienza sensoriale ha concluso la giornata in grande stile, con i partecipanti che hanno apprezzato la qualità dei vini e la maestria dei produttori.

Con la visita al suggestivo borgo di Aspra e alla storica cantina, la giornata si è chiusa, lasciando nei cuori dei partecipanti la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza unica, capace di unire cultura, storia, gastronomia e tradizioni siciliane in un affascinante racconto di scoperte e emozioni.

La Nave dei Libri ha lasciato Bagheria con il successo di un evento che ha saputo affermarsi come uno dei momenti più significativi della stagione culturale siciliana, facendo crescere ulteriormente il legame tra letteratura, territorio e tradizione.