Nella prestigiosa cornice di Villa Palagonia della meravigliosa Bagheria, si è tenuta la prima edizione di “Bio in Sicily”, una due giorni organizzata dall’Associazione “La Piana d’Oro”, dalla Condotta Slow Food di Bagheria, dal Gal “Metropoli Est” con il contributo dall’A.P.O. Sicilia e il patrociniodell’Assemblea Regionale sicilianae delComune di Bagheria, dedicata all’agricoltura biologica, alla sostenibilità ambientale e alla biodiversità.
L’evento aveva come obiettivo di sensibilizzare e far riflettere sull’importanza di questo anno 2020 dedicato all’ambiente e alla biodiversità. Obiettivi del Piano Strategico per la Biodiversità 2011-2020 che purtroppo non sono stati raggiunti e che, pertanto, il Pianeta sta per affrontare una crisi ambientale senza precedenti, con un numero elevatissimo di specie sull’orlo dell’estinzione e con un clima oramai impazzito che miete vittime e provoca seri danni.
La kermesse è un invito a tutti ad invertire la rotta, cercando di imboccare la strada per un futuro sostenibile e di cui ognuno di noi è responsabilmente coinvolto.
“Bio in Sicily ha l’ambizione di diventare il primo evento di carattere regionale sulla biodiversità – ha detto il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli -. É nostra intenzione continuare a lavorare mettendo insieme le risorse del pubblico e le competenze del privato per valorizzare e dare una nuova visione al nostro territorio che può contare su ricettività, buona qualità della vita, promozione dei beni monumentali e dell’attività del terziario. Lavorando in sinergia con Regione e Area Metropolita, sono certo che potremo ottenere il giusto rilancio”.
“Bio in Sicily ha visto la partecipazione convinta e partecipa del GAL per un duplice motivo – ha aggiunto il presidente Antonio Rini -: la kermesse è diventata luogo di incontro e riflessione di assoluto prestigio nella galassia del Bio. Ma, soprattutto, non poteva esserci vetrina migliore per cogliere le sfide del nostro tempo sul tema del rilancio del territorio. Locale che diventa globale, programmazione comunitaria, armonizzazione legislativa, sinergie pubblico-privato, sono solo alcuni dei temi affrontati e per i quali ci sarà un impegno preciso del GAL”.
Apprezzato anche l’intervento dell’assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro che ha evidenziato lo sforzo della Regione a favorire il mantenimento della biodiversità e favorire un’isola con un ambiente sempre più sostenibile e con un’economia circolare.
Un forum, cinque convegni e tre tavole rotonde hanno consentito di potere evidenziare le problematiche e le prospettive di diversi settori produttivi siciliani.
Nell’ambito della stessa manifestazione hanno avuto luogo due workshop dedicati, il primo: “Come valorizzare i territori rurali – Il turismo esperenziale, metodi ed esperienze” e il secondo “Come comunicare l’attività turistica dei territori rurali”.
A cimentarsi nelle lezioni sono stati relatori che provengono da attività lavorative, con esperienze regionali e nazionali, una scelta azzeccata, considerato che sono state materialmente raccontate le esperienze maturate sul campo. Esperienze pratiche, piene da aneddoti, racconti, testimonianze che hanno reso i workshop davvero interessanti. I partecipanti sono stati venti, numero previsto dalle norme del Covid 19.
Green Book, la rubrica di All food Sicily ideata da Mario Liberto, già giornalista e scrittore, si è confermato come un piacevole appuntamento di successo letterario. Due i libri in programma “Il bacio della Mantide” del noto giornalista della “Sicilia” di Catania e scrittore di noir Roberto Mistretta e “Il diamante nel piatto” di Anna Martano, anche lei giornalista e Prefetto dell’Accademia Italiana Gastronomia Storica e Gastrosofia AIGS Sicilia.
Belle le interpretazioni dalla cantante folk e attrice Patrizia Genova che ha letto, anzi recitato, alcune pagine del romanzo e del saggio in programma.
Peccato! Sono mancate le degustazioni e un mercato del Bio per il corso di Bagheria. L’appuntamento è rimandato al prossimo anno, vaccino Covid permettendo.
Agronomo, storico dell’enogastronomia mediterranea, scrittore e giornalista. E’ stato presidente regionale dell’ARGA, Associazione Regionale dei Giornalisti esperti in agricoltura, ambiente, agroalimentare, turismo rurale, pesca e territorio, organo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa, scrive per diverse testate giornalistiche nazionali. E’ presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’Accademia Internazionale Epulae, segretario generale della Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (Flai – Fijet). Ha insegnato Enogastronomia, Vitivinicoltura, Agroalimentare e Turismo Rurale (Terza area) presso gli Istituti Professionali Alberghieri ed Agrari: Paolo Borsellino di Palermo, Ugo Mursia, Sen. G. di Molinari di Sciacca e Calogero Don Vincenti di Bisacquino, nonché in diversi corsi di formazione di Enti Professionali. E’ stato componente come giurato di diverse gare enogastronomiche a carattere nazionale.
Ha al suo attivo diverse pubblicazioni come: I prodotti dell’Isola del sole, Sicilia Rurale, Guida all’Agriturismo siciliano, edizione 2007 e 2008, La Sicilia a cavallo, Sicilia the Excelland, Guida alle agevolazioni contributive e creditizie in agricoltura, per conto della Regione Siciliana; La Riserva Naturale Orientata dei Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio; La Riserva Naturale Orientata di Monte Carcaci; La Riserva Naturale Orientata di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, per l’Istituto Poligrafico Europeo; Il Parco dei Monti Sicani, Edizione Sikana Progetti d’Arte; I pani votivi di S. Giuseppe a Chiusa Sclafani e la mostra etnografica di Palermo (1891/92), Ispe Archimede; Atlante del pane di Sicilia, per il Consorzio “Gian Pietro Ballatore”; Cento e più idee per valorizzare le aree rurali, Ed. Ispe Archimede; Cuscus: Storia, cultura e gastronomia, Casa Editrice AGRA Roma; I frutti di Sicilia nell’opera di Gianbecchina con testi di Mario Liberto, Andrea Camilleri, Maria Luisa Spezzani, per il Consorzio Agrario di Palermo; Legumi: gioielli d’Italia, Casa Editrice AGRA Roma; La cucina dei Monsù nel Regno delle Due Sicilie, Ed. Kalòs; Couscous Koinè culturale dei popoli, Ed. Kalòs; Legumi sostenibili: buoni per buongustai, vegetariani e vegani.