
di Fulvio Falbo
Quando entri da Caligola Osteria Sincera, ti accorgi subito che non è il solito ristorante romano. C’è qualcosa di diverso, di scanzonato, che si percepisce tra le carte da parati giocose e quel cavallo delle giostre che ti osserva con aria complice. Siamo a due passi dai Musei Vaticani, nel cuore di Prati, ma l’atmosfera è più da festa di quartiere che da zona turistica. Il locale ha aperto a ottobre 2022 e in due anni e mezzo si è guadagnato la fiducia dei romani, che lo riempiono ogni sera. Non è poco, anzi. È il segnale che il progetto funziona, e non solo per la posizione. La formula vincente è una cucina sincera, appunto, che parte dalla tradizione romana e la trasforma in qualcosa di nuovo senza mai perderne l’anima. Il menu non è statico, cambia con le stagioni, ma alcuni piatti sono ormai diventati dei cult, richiesti a gran voce dalla clientela e rimessi in carta con regolarità: come i “Chupa Chups di lesso” – polpette di manzo fritte con salsa verde – o i tortelli di pollo alla cacciatora. E che dire della carbonara? Sempre presente, perché senza non si può, ma accanto si fanno spazio interpretazioni creative come i ravioli ripieni di porchetta. Giocare con la tradizione, in fondo, è il loro tratto distintivo. Lo chef Anthony Morosillo guida la brigata e porta in tavola piatti che sembrano usciti da un album dei ricordi, ma con un tocco da Instagram. L’ultima trovata è il “magnum di porchetta”, che sembra un gelato ma è tutt’altro, servito con maionese alla paprika dolce. Poi c’è il “bucatino Lilli e il Vagabondo”, servito su piatto ovale da condividere, con polpette al pomodoro: un primo da innamorati, con tanto di foto polaroid per immortalare il momento. Non mancano le novità stagionali, come il carciofo ripieno di ricotta e ciauscolo o il “plin di primavera” con piselli e pancetta. Tra i secondi spicca il peposo di muscolo di manzo, un piatto ricco che sa di casa, preparato con cura e pazienza. Le materie prime sono selezionate con attenzione: le verdure arrivano dal vicino Mercato Trionfale, dove collaborano stabilmente con due box (Bottega Roccia e Beppe e i suoi Formaggi), mentre le carni cambiano fornitore in base alla qualità del periodo. Insomma, niente lasciato al caso. E non parliamo solo del cibo. Caligola è una di quelle osterie dove puoi entrare a pranzo, uscire a cena e magari nel frattempo aver ordinato tre portate e un dolce. La cucina è sempre aperta, dalle 12 alle 23.30. Nessuna chiusura tra i turni, nessun orario obbligato. Sei libero di ordinare quando vuoi, che tu sia un turista sfinito dopo ore di musei o un romano affamato alle 17. Anche il servizio segue questo ritmo fluido, mantenendo sempre uno standard alto. In sala c’è Federica Moretto, giovane sommelier e direttrice, che ha costruito una carta dei vini coerente con la proposta gastronomica: circa 200 etichette, una selezione dinamica, mai banale. Dalle bollicine ai grandi rossi, passando per le piccole produzioni e i vitigni locali, la varietà non manca. E poi c’è “Caligolino”, il vino della casa nato dalla collaborazione con le Cantine Fabi di Marino: un bianco (Chardonnay e Malvasia Puntinata) e un rosso Syrah in purezza, perfetti per accompagnare tutto il pasto. A chiudere in dolcezza, una sorpresa fuori dal seminato romano: la cheesecake di San Sebastian, densa, cremosa, senza biscotto e cotta ad alta temperatura. Un colpo di fulmine culinario che i proprietari hanno deciso di portare a Roma, sicuri che – come loro – anche i clienti se ne innamoreranno.

Immagini – ph Alberto Blasetti
I contatti da segnare in rubrica sono:
Caligola Osteria Sincera
Via Leone IV, 123 – Roma
Tel. 334 6823779
Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 23.30
Instagram: @caligola.osteriasincera






Immagini – ph Alberto Blasetti

Nato nel 1975 a Torino, da oltre 25 anni lavora nel settore dell’IT.
Parallelamente, ha coltivato una forte passione per l’enogastronomia attraverso la laurea in “Scienze Economiche e Giuridiche”, con specializzazione in “Gastronomia, Ospitalità e Territorio”, diventando sommelier del riso e frequentando vari corsi nell’ambito dell’Olio. Appassionato di viaggi, curioso per natura è un collaboratore editoriale per Epulae News, organo ufficiale di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale, per la quale è referente di Torino e provincia e per La Gazzetta Del Gusto.