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“Archeoeventi a Magomadas” presenta: “DiVino in Vino. Archeologia dei paesaggi vitivinicoli”

“ArcheoeventiaMagomadas”

Sabato 31 maggio 2025 il Comune di Magomadas ospiterà la prima di due conferenze dal titolo “DiVino in Vino. Archeologia dei paesaggi vitivinicoli, che fa parte del progetto di divulgazione archeologica dal titolo”ArcheoeventiaMagomadas” a cura dell’archeologo Giovanni Meloni.

L’incontro si terrà alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale di Magomadas, in Via Trieste, 20.

L’evento promette un’affascinante esplorazione delle radici storiche e archeologiche della viticoltura del Mediterraneo, con un focus sulla Sardegna, attraverso gli interventi di esperti archeologi che illustreranno l’evoluzione delle tecniche, delle pratiche e dei significati culturali legati al vino nel corso dei millenni.
Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco di Magomadas, Angelo Masia, seguiti dai saluti del giornalista Gilberto Arru e dall’introduzione e moderazione di Giovanni Meloni.

Il programma dei relatori include

Cinzia Loi, Archeologa interverrà con una relazione dal titolo “Antichi impianti e tecniche di spremitura dell’uva nella Sardegna centro-occidentale” affrontando il tema dei palmenti rupestri, spiegherà come questi costituiscono una parte fondamentale della filiera produttiva del vino e un documento di estremo interesse da un punto di vista storico-archeologico. Considerati reperti meno nobili di altri, questi manufatti hanno goduto fino ad oggi nell’isola di scarso interesse presso gli studiosi. Inoltre gli esemplari giunti fino a noi, il più delle volte lacunosi e scollegati dal contesto di provenienza, pongono notevoli difficoltà di interpretazione tipologica e di datazione. Per tentare di fare chiarezza su questo argomento, è nata l’idea di allestire un progetto di ricerca volto principalmente alla definizione di un repertorio tipologico funzionale.
Alfondo Stiglitz, Archeologo interverrà con una tesi dal titolo “Bere vino alla sarda. Pratiche di integrazione tra nuragici e fenici” in cui racconterà come il bere vino sia una delle pratiche quotidiane che definisce i nostri rapporti sociali. Nell’intervento si affronterà un tema specifico: cosa succede quando gruppi appartenenti a comunità differenti vengono in contatto e stabiliscono dei rapporti stabili tra loro, fino alla coabitazione e oltre. Il vino, soprattutto il modo di berlo, rappresenta uno degli indicatori più importanti per lo studio di questo fenomeno, perché è una bevanda sociale e legata a definiti rituali di condivisione
Uno di questi momenti avviene agli inizi del primo millennio a.C. quando gruppi di Fenici si incontrano e vengono a coabitare in varie comunità nuragiche. Il vino, il modo di distribuirlo e di berlo ci raccontano da vicino quello che è successo, come la mentalità è cambiata. Si forma il modo di bere vino alla sarda che non è più né nuragico né fenicio, ma mantiene comunque il ‘retrogusto’ di quelle tradizioni, trasformandosi in qualcos’altro.
Rubens D’Oriano, Archeologo con la sua tesi dal titolo “Dal 70 a.C. al 450 d.C. cessano in Sardegna significative produzioni di vino (e non solo). Perché?” spiegherà come contrariamente a quanto avviene nelle altre province occidentali, da circa il 70 a. C. fino alla caduta dell’impero romano in Sardegna cessa la produzione di vino (e non solo) in significative quantità per una precisa strategia produttiva globale decisa da Roma.
Mauro Perra, Archeologo chiuderà la conferenza con l’ultima relazione dal titolo “La vite e il vino al tempo dei nuraghi” dove parlerà della storia della coltivazione della vite e quella della consumazione del vino spiegando come, quasi certamente, inizia prima del tempo dei nuraghi. Ma è proprio allora che si diffonde nelle comunità nuragiche il costume di bere il vino, in una cronologia inquadrabile attorno al XIV secolo a. C.

Dettagli dell’evento

Il tema: DiVino in Vino. Archeologia dei paesaggi vitivinicoli
Dove si svolge: Biblioteca Comunale di Magomadas, Via Trieste, 20, Magomadas (OR)
La partecipazione all’evento: l’ingresso è libero per tutti.
Per maggiori informazioni su ARCHEOEVENTI:
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