
di Leonardo Felician
Non manca di originalità Villa Samadhi, un indirizzo molto particolare nel panorama alberghiero di Kuala Lumpur, capitale della Malaysia. L’idea nasce dalla visione di Federico Asaro, un imprenditore italiano con radici in Malesia che, dopo aver aperto ristoranti noti in città decise di creare un’oasi cittadina completamente diversa dai grandi cinque stelle del centro, molto più simile a un piccolo boutique resort che si può trovare sulle isolette della Malaysia, rifugio per coppie o meta di viaggi di nozze.
La Villa fu inaugurata nel 2011 su un terreno precedentemente degradato dove si trovava un rudere di una vecchia casa di legno, immerso nella vegetazione e circondato dal moderno quartiere diplomatico, in cui si trovano diverse importanti ambasciate. Restaurato con cura, ma prima ancora con amore, la villa si presenta come una casa privata in cui ci si sente ospiti, con un servizio premuroso e gentile. Gli interni sono tutti realizzati con legni pregiati locali recuperati e materiali naturali certificati. L’albergo ha solo 21 stanze: non sono camere, ma grandi suite, una diversa dall’altra.
Pur essendo a pochi minuti dal centro di Kuala Lumpur, a poco più di 10 minuti dalle torri gemelle Petronas, Villa Samadhi è progettata come un vero rito di isolamento, una villa privata all’interno di un resort spazioso caratterizzato da tanto verde e da una grande piscina di forma libera che sembra una laguna al centro del resort. Questa striscia d’acqua collega tutte le camere del piano terra che hanno accesso diretto all’acqua tramite una scala di gradini in legno.
L’architettura del complesso mescola elementi tradizionali malesi come il bambù e i tetti di paglia con materiali grezzi e naturali che danno un aspetto rustico, ma lussuoso. Vi si accede attraverso un cancello in bambù molto poco appariscente dalla strada, da cui è difficile accorgersi della villa, perché la proprietà è protetta da alte recinzioni vegetali. Il percorso d’acqua della laguna serpeggia tra le camere del piano terra e attraversa tutto il resort, separando la parte di alloggio dall’edificio del ristorante. L’impressione complessiva è quella di un urban retreat, un rifugio tropicale sospeso nel tempo, immerso in città, ma lontano dal traffico e dallo stress: questo è anche il significato del nome della villa, preso a prestito da una parola sanscrita che descrive lo stato di illuminazione che precede il nirvana.
Tutte le suite sono diverse tra loro e tutte molto ampie, con arredi su misura, tessuti naturali e legni recuperati. Le tipologie includono le camere Crib al primo piano, con letto a baldacchino, alcune in versione più lussuosa con jacuzzi private, nella sala da bagno o all’aperto; le camere Sarang al piano terra, con accesso diretto alla piscina-laguna con una scaletta sulla terrazza privata, alcune delle quali dispongono anche di cucinetta; le Luxe Sarang con giardino privato e jacuzzi esterna e infine una Loft molto particolare e unica, con piscina privata sul tetto e vista sulla skyline della città.



La colazione è servita su ordinazione e prevede sia buffet che piatti à la carte, con accenti internazionali e asiatici. Vengono proposti succhi freschi, crepes e pietanze leggere, il tutto in un ambiente rilassato con vista sulla laguna e senza limiti di orario: si può far colazione al ristorante oppure in camera a qualsiasi ora scegliendo tutti i piatti che si vogliono degustare.
Nella stessa sala colazione si trova il ristorante The Dining Room: aperto tutto il giorno, si affaccia sulla piscina-laguna e ha un’atmosfera intima e rilassata. Il menu spazia tra cucina malese, fusion e piatti internazionali, privilegiando ingredienti locali e stagionali; alcuni sono persino raccolti nel giardino della villa. Di sera, gli ospiti possono gustare cocktail al tramonto nel bar panoramico sul tetto con vista sullo skyline di Kuala Lumpur e nel pomeriggio c’è un’happy hour con cocktail, pasticcini e naturalmente del buon tè.
Gli ospiti inoltre hanno accesso agli altri ristoranti del gruppo Samadhi Retreats, tra cui il Tamarind Springs, nascosto nella giungla a 15 minuti in macchina, un ristorante fine dining specializzato in cucina del nord della Thailandia, del Laos e della Cambogia, nonché il Barra, un locale di tapas spagnole situato nel cuore di Chinatown. Un servizio navetta gratuito collega la Villa a questi ristoranti.
Info:
Villa Samadhi
Jalan Madge 8, Taman U Thant, Kuala Lumpur, Malaysia
Telefono: 0060 3 2143 2300








Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.
