
di Carlo Dugo
Stefano Bottega plaude al riconoscimento della candidatura, formalizzata a Osaka lo scorso giugno in occasione dell’Expò.
La Cucina Italiana entra all’unanimità tra patrimoni culturali immateriali dell’umanità ed è la prima cucina al mondo ad essere riconosciuta nella sua interezza. Lo ha deliberato il 10 dicembre il Comitato intergovernativo dell’Unesco, che si è riunito a New Delhi, in India.
Le motivazioni di questa decisione evidenziano che “la cucina italiana è una miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie, un modo per prendersi cura di sé stessi e degli altri, di esprimere amore e di riscoprire le proprie radici culturali, offrendo alle comunità uno sbocco per condividere la loro storia e descrivere il mondo che le circonda”.

Nella foto da sx: il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, Stefano Bottega e il Presidente ITA/ICE Matteo Zoppas
In occasione della promozione della candidatura in sede Expò a Osaka, l’imprenditore vitivinicolo Stefano Bottega, presente all’evento con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e con il Presidente ITA/ICE Matteo Zoppas, è stato nominato ambasciatore della cucina italiana e ha così commentato la notizia: “Un grande risultato non solo per il comparto enogastronomico, ma per l’intero sistema Italia. Mangiare e vivere bene sono infatti sinonimi e l’esperienza culinaria è diventata sempre più un valore. La Cucina Italiana è infatti un must culturale, un’experience a 360°, per la quale almeno una volta nella vita molte persone sono disposte a investire tempo e denaro per un viaggio e per un soggiorno in Italia. Una giornata importante anche per il mondo del vino, e in particolare del Prosecco, che della cucina è da sempre un partner indissolubile.”

Carlo Dugo ha ricoperto ruoli di Manager presso aziende informatiche nel settore agricoltura fino ai primi anni 2000 quando, prendendo coscienza della sua passione per il mondo del vino e attestandosi sommelier nel 2005 tramite AIS, ha deciso di dare una radicale svolta alla sua vita concentrandosi sulle proprie passioni. Nel 2007 fonda la società Enosis Srl e ne diventa CEO; rileva l’enoteca Cantina Castrocielo e la va posizionando ai vertici delle classifiche romane. Nel 2015 entra a far parte dei giudici internazionali del Concours Mondial de Bruxelles e riceve il titolo di Ambasciatore italiano del Concours Mondial de Bruxelles. Riceve il premio “People of the Year 2016” da parte della rivista “Luxury Free Time” per i suoi meriti di diffusione delle eccellenze italiane nel settore della gastronomia e del vino. Entra nel CDA della Fondazione Italia-Giappone, nel Consiglio Direttivo della FIMAR (Federazione italiana manager della ristorazione). Attraverso Enosis, collabora con enti pubblici e privati – tra questi ultimi, i più rilevanti Rinascente e Gruppo PAM – e promuove l’export dei prodotti selezionati e medagliati del Concours Mondial de Bruxelles nei mercati europei ed extra europei. Progetta e realizza azioni di promozione delle eccellenze territoriali italiane all’estero, in collaborazione e su indicazione degli organi di governo regionali, CCIA, Consorzi di tutela, Istituti di Ricerca. E’ redattore presso la testata International Web Post, corrispondente dal Lazio del Magazine di Wine and Food Epulae News e iscritto nell’albo dei periti esperti per olio e vino della CCIA di Roma.
