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Cooperazione e qualità nei vini dell’Irpinia

di Leonardo Felician

Nel cuore dell’Irpinia, dove le colline si susseguono in un paesaggio aspro e poco abitato, si trova Taurasi, un piccolo borgo che custodisce una storia millenaria e dà il nome a uno dei vini rossi più importanti d’Italia. Qui, in Contrada Lenze, si trova la cantina Antica Hirpinia, un’azienda che ha legato indissolubilmente il proprio destino a quello di questo territorio e del suo vitigno principe, l’Aglianico. La storia della cantina è intimamente connessa con quella del vino stesso, tanto che ad essa spetta un primato storico di grande valore simbolico: aver prodotto la prima bottiglia di Taurasi DOCG, la numero uno in assoluto, che porta sul collo la fascetta di Stato AAA 000 0001, ancora gelosamente custodita come una reliquia.

Le radici di Antica Hirpinia affondano nel 1959, quando a Taurasi venne fondata la prima cantina sociale. In un territorio frammentato in piccole proprietà, dove ogni vignaiolo possedeva appena pochi ettari che non permettevano impianti di vinificazione autonomi, l’idea cooperativa rappresentava una risposta inevitabile. Tuttavia quella prima esperienza si rivelò effimera: lo scarso spirito cooperativistico dei produttori locali, troppo legati alla tradizione familiare, fece fallire il progetto dopo solo pochi anni. Fu allora nel 1972 che venne aperta una seconda Cantina Sociale, quella che sarebbe diventata la sede storica di Antica Hirpinia. Anche questa struttura, nata come Enopolio di Taurasi, conobbe difficoltà e chiuse l’ultima annata di lavorazione nel 1979, sempre a causa della resistenza dei produttori a lavorare in forma cooperativa.

Negli anni Novanta, l’azienda venne rilevata e gestita da una cooperativa di centosessantacinque soci conferitori, assumendo definitivamente il nome di Antica Hirpinia. È in questo periodo che si compie il salto di qualità: l’11 marzo 1993 il Taurasi diventa per decreto ministeriale DOCG-Denominazione di Origine Controllata e Garantita, uno dei pochissimi vini del centro-sud a fregiarsi di tale riconoscimento. La prima bottiglia che porta questa denominazione esce proprio dalla cantina Antica Hirpinia sancendo il legame indissolubile tra l’azienda e il territorio. Ma la vera svolta arriva nel 2016, quando la cantina viene rilevata da un gruppo di tre amici: Ciriaco Bianco, Roberto Benedetto e Romano Alfonso. Con nuovi investimenti e l’implementazione dell’organico, inizia la storia moderna dell’azienda, orientata alla produzione di vini che siano autentiche espressioni del territorio, veri e propri cru.

La cantina si estende su un’area di circa seimila metri quadrati dedicati alla vinificazione e all’affinamento in legno dei vini. La struttura combina sapientemente modernità e tradizione: accanto ai moderni macchinari per la vinificazione si trovano le antiche vasche in cemento, ben settantanove, ereditate dall’azienda originale e tornate oggi in auge per le loro qualità nella maturazione dei vini. Nella barricaia termoclimatizzata riposano centinaia di barrique di rovere francese, carati e botti grandi, mentre i tre corpi di fabbrica ospitano la grande bottaia, la zona di stoccaggio e gli uffici. Una sala degustazione attigua a una cucina ben attrezzata funge anche da punto ristoro, l’agriturismo dove è possibile degustare sul posto i vini, accompagnati dai sapori della cucina irpina.

I vigneti si estendono su un totale di circa centocinquanta ettari, di cui una ventina di proprietà dei tre soci e il resto appartenenti ai viticoltori conferitori che con dedizione continuano a curare i piccoli appezzamenti tramandati di generazione in generazione. Tutti i vigneti sono distribuiti tra i trecento e i seicento metri di altitudine, nelle tre principali aree di produzione DOCG dell’Irpinia. Le uve vengono raccolte rigorosamente a mano in piccole cassette e trasportate in cantina nel minor tempo possibile per preservarne l’integrità. Lo staff tecnico monitora costantemente i vigneti durante tutto il periodo vegetativo, indirizzando le pratiche agronomiche e selezionando la produzione al momento della vendemmia secondo i principi dell’agricoltura sostenibile.

L’azienda produce complessivamente circa trecentomila bottiglie all’anno, una quantità che permette di mantenere elevati standard qualitativi pur garantendo la presenza sul mercato nazionale e internazionale. La conduzione enologica è affidata a Maurilio Chioccia, professionista che ha saputo interpretare le potenzialità del territorio guidando l’azienda verso una produzione sempre più orientata alla qualità. La viticoltura convenzionale applicata nei vigneti segue comunque i principi della sostenibilità ambientale, con diversi appezzamenti già certificati biologici.

Il sito web di Antica Hirpinia offre una navigazione completa attraverso le sezioni dedicate all’azienda, ai vigneti, alla cantina e ai vini, permettendo ai visitatori di conoscere approfonditamente la filosofia produttiva e le caratteristiche di ogni etichetta. Attraverso la sezione shop integrata nel sito, è possibile acquistare direttamente i vini dell’azienda, con spedizioni in tutta Italia e all’estero. L’e-commerce presenta entrambe le linee produttive, con schede tecniche dettagliate per ogni vino, note di degustazione e suggerimenti di abbinamento gastronomico. Sono disponibili anche confezioni regalo e selezioni tematiche, ideali per chi voglia scoprire la gamma completa della produzione o fare un dono agli appassionati.

Antica Hirpinia srl Società Agricola

Contrada Lenze, snc, Taurasi(AV)

Tel. 0827 74730

Email: [email protected]

www.anticahirpinia.it