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Il Prosecco Le Colture alla Venice Design Biennial

di Leonardo Felician

I vini della cantina Le Colture sono stati recentemente protagonisti di un prestigioso evento a Venezia: la Venice Design Biennial, sviluppata attorno al tema “Extinction / Salvation”, che ha trasformato gli spazi della Venice ART Factory in un palcoscenico internazionale dedicato al design e all’arte contemporanea.

La cantina di Valdobbiadene, guidata dai fratelli Silvia, Alberto e Veronica Ruggeri, è stata scelta come partner ufficiale della manifestazione, partecipando alla giornata inaugurale con una degustazione del suo Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore Extra Dry “Pianer”. Un riconoscimento importante che ha permesso a Le Colture di portare l’identità del territorio veneto in un contesto culturale di respiro internazionale. Il Pianer è il vino più bevuto in Italia, l’etichetta che meglio interpreta la tradizione del Prosecco Extra Dry. Si presenta con un perlage fine e persistente, colore giallo paglierino con lievi accenni verdognoli. All’olfatto esprime note di frutta fresca, mela golden e pera, accompagnate da una piacevole nota floreale. Al palato colpisce per la sua morbidezza, con una mineralità ben bilanciata che pulisce la bocca e un finale di buona persistenza con una leggera salinità. È l’archetipo del Prosecco conviviale, da assaggiare per aperitivo e con antipasti di pesce, salumi e formaggi.

«Partecipare a questa edizione è stata per noi un’opportunità preziosa: crediamo che il vino, come l’arte, sia un linguaggio capace di emozionare e di trasmettere valori profondi», ha commentato Veronica Ruggeri, cotitolare della cantina. La degustazione si è trasformata in un vero dialogo con le opere esposte, permettendo agli ospiti di vivere i calici di Prosecco Superiore come tappe di un percorso che ha unito gusto, emozione e pensiero critico.

La vicenda de Le Colture è indissolubilmente legata alla famiglia Ruggeri, che dal 1500 coltiva questi terreni con dedizione e passione. Ma è nel 1983 che si apre un nuovo capitolo di questa lunga storia: Cesare Ruggeri, già viticoltore ed allevatore con una profonda conoscenza della vigna, decide di dare vita all’attività spumantistica in proprio.

“Mio padre è un uomo di grande ingegno e ha sempre avuto l’ambizione di produrre il proprio vino con le proprie viti”, racconta Alberto, uno dei tre figli che hanno raccolto il testimone, insieme alle sorelle Silvia e Veronica. L’ingresso della nuova generazione ha portato quella ventata di entusiasmo e innovazione, senza dimenticare l’amore per la propria terra e il rispetto per le tradizioni tramandate.

Oggi Cesare e i suoi tre figli sono i depositari di uno profondo patrimonio di esperienza, costituito da piccoli e grandi segreti produttivi, dalla conoscenza del territorio e delle sue uve alla sensibilità innata per la salute della vigna e degli umori della cantina, sapere che si tramanda di generazione in generazione, arricchendosi ogni volta di nuove intuizioni.

Le Colture si estende su circa 45 ettari di vigneti interamente di proprietà, caratteristica non comune in questa zona, dove la frammentazione fondiaria è la norma, distribuiti su 16 poderi differenti, un mosaico di microaree che permette di interpretare il vitigno Glera in tutte le sue sfumature. I vigneti si trovano nell’area DOCG tra Valdobbiadene e Conegliano: a Santo Stefano, dove ha sede l’azienda, sulla collina del Cartizze, dove Le Colture possiede circa un ettaro, sui colli del Soligo, sull’altopiano di San Pietro di Feletto, fino al Montello.

Questa micro-parcellizzazione viticola è una scelta strategica, perché permette alla cantina di esaltare i differenti attributi di ciascuna sottozona, disponendo di uve dalle caratteristiche eterogenee che arricchiscono la complessità dei vini. Ogni podere rappresenta una tessera del terroir valdobbiadenese, con le sue peculiarità di esposizione, pendenza e composizione del suolo.

La superficie vitata è dedicata quasi esclusivamente alla Glera, accanto alla quale trovano spazio anche piccole percentuali di Pinot Nero per il Prosecco Rosé, e piccole parcelle di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc per l’unico vino rosso aziendale. La gestione dei vigneti segue i principi della difesa integrata, con riguardo verso l’ambiente, limitando e ottimizzando il ricorso a trattamenti fitosanitari: tra i filari è costante il rispetto per l’equilibrio di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità.

Una caratteristica distintiva de Le Colture è l’approccio integrato: non si acquistano da terzi né uve, né mosti, né vini: ciò permette di interpretare ogni annata con grande attenzione e sensibilità, mantenendo un controllo qualitativo rigoroso in ogni fase. La produzione annuale si attesta sulle 750.000-800.000 bottiglie, con l’ambizione di raggiungere il milione nei prossimi anni, confermandosi come una delle proprietà più grandi della zona.

Info:

Azienda Agricola Le Colture

Via Follo, Santo Stefano di Valdobbiadene(TV)

Tel: 0423 900192
Email: [email protected]

www.lecolture.com