Una cassetta di vino Chianti Classico per l’Airc Toscana
L’Associazione Produttori di Chianti Classico di Vagliagli, grazie a chi sceglierà i suoi vini, da questo Natale tenderà una mano all’Associazione Airc Toscana per la lotta contro il cancro.
Grazie infatti alla creazione di una cassetta di legno con all’interno preziose bottiglie di Chianti Classico dei Produttori di Vagliagli, disponibile da subito, verranno raccolti fondi per supportare la ricerca delle malattie del cancro. Parte del ricavato di questa speciale confezione, costituita da 12 etichette firmate dalle cantine Bindi Sergardi, Belvedere, Borgo Scopeto, Canonica a Cerreto, Cantalici, Dievole, Fattoria della Aiola, Oliviera, Monaciano, Scheggiola, Poggio dell’Oliviera e Vallepicciola, sarà infatti devoluta ad una delle fondazioni italiane più attive nella ricerca contro il cancro.
Con questa iniziativa l’Associazione Produttori di Chianti Classico di Vagliagli dà il via ad una serie di attività per promuovere chi ne fa parte ma soprattutto il territorio e le sue ricchezze.
L’Associazione riunisce sotto uno stesso marchio, e sotto una stessa missione, non soltanto cantine, ma anche ristoranti e varie attività che contribuiscono ogni giorno a rendere viva e preziosa quest’area del Chianti Classico, a pochi chilometri da Siena, insieme per far conoscere la loro terra ed i loro prodotti.
Cuore pulsante dell’Associazione sono i 30 vignaioli che ne fanno parte, che ogni anno, dai 770 ettari di vigna che allevano, danno vita a vini che raccontano la storia di questi luoghi, dove la vite era allevata fin dai tempi degli etruschi, e ne disegnano, continuando ad essere tra i più importanti portavoce del Chianti Classico, l’oggi ed il domani.
Presidente dell’Associazione è Alberto Colombo, amministratore dell’azienda Vallepicciola. “Credo molto nella sinergia e penso che il saper fare rete possa essere il modo migliore per veicolare la qualità del made in Italy. Tra le molte attività che vogliamo svolgere questa è l’inizio. Con questo piccolo gesto, e con il prezioso aiuto di chi acquisterà le cassette, vogliamo in tempo di Covid non dimenticarci di altre malattie che purtroppo continuano a spegnere vite ogni giorno, e ricordare, e ricordarci, di quanto sia importante la ricerca in Italia e nel mondo”.
Vagliagli è un villaggio medioevale che si trova a pochi chilometri a nord di Siena, nella parte sud del territorio del Chianti Classico, ed il suo nome deriva da Vallialli (Valle di Allii – valle del signor Allius) che per secoli fu un castello a difesa della città senese.
Vagliagli sposa pienamente il progetto del Consorzio del Chianti Classico che intende esaltare le differenze tra le varie zone di produzione che sono la vera ricchezza del territorio chiantigiano. L’antica frazione di Vagliagli è da sempre riconosciuta come zona di produzione di Chianti Classico di qualità, come si legge nell’art. 1 della costituzione del Consorzio del Chianti Classico, fondatosi nel 1924, che delineava il territorio dove si poteva coltivare il Chianti Classico: “.. nel villaggio di Vagliagli e di San Gusmé, parti del Comune di Castelnuovo Berardenga, nei Comuni di Castellina, Gaiole, Greve e Radda ..”
Per maggiori informazioni e per acquistare le cassette:
Scrivi a Vagliagli– 338 2881881
Composizione della cassetta
230 euro al pubblico privato
Fattoria della Aiola – Chianti Classico 2016
Bindi Sergardi – Chianti Classico Ghirlanda 2016
Belvedere 2050 – Chianti Classico Codino 2017
Borgo Scopeto – Chianti Classico 2018
Canonica a Cerreto – Chianti Classico 2016
Cantalici – Chianti Classico 2016
Dievole – Chianti Classico 2018
Az. Agr. Oliviera – Chianti Classico Campo di Mansueto 2018
Az. Agr. Monaciano – Chianti Classico 2018
La Scheggiolla – Chianti Classico 2014
Poggio dell’Oliviera – Chianti Classico 2016
Vallepicciola – Chianti Classico 2017
Associazione Produttori di Chianti Classico di Vagliagli
Sito web Associazione Vagliagli
Press Releae
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.