Sei vini della Cantina Su Cuppoi di Terralba dei F.lli Perra, sono stati riconosciuti dalla commissione degli esperti degustatori di Epulae Pezzi da 90 dell’Enologia Italiana” e gli hanno pertanto, conferito un’Anfora Argento e 5 Anfore d’Oro di Epulae.
La commissione degli esperti degustatori di Epulae dei “Pezzi da 90 dell’Enologia Italiana”, presieduta da Angelo Concas e composta dai giudici, Diletta Peretti, Maria Chiara Concas, Isabella Fiori, Maria Adelaide Trupo, Mario Giliberto Ammirati. Antonino Concas, Mario Liberto, ha valutato alla cieca alcune batterie di vini preparate da Giampiero Concas, Segretario Nazionale di Epulae. In queste batterie erano presenti anche i vini inviatici dalla Cantina Su Cuppoi dei F.lli Perra di Terralba (OR), in quanto ritenuti dai titolari essere potenzialmente dei “Pezzi da 90 dell’Enologia Italiana”. Infatti, i loro vini hanno trasmesso alla commissione d’assaggio delle vere emozioni gustative e sono stati pertanto premiati dai giudici di Epulae con un’Anfora d’Argento e cinque Anfore d’Oro di Epulae.
Iniziamo la carrellata dei vini dell’Azienda Su Cuppoi di Terralba, con la descrizione dei vini valutati e premiati, partendo dalla linea Velludu, parola che tradotta dal sardo all’italiano significa Velluto. La linea si compone di quattro vini rossi denominati Terralba Bovale DOC di cui sono state valutate le annate 2015 e 2016 e le Riserve 2015 e 2014.
VELLUDU TERRALBA BOVALE DOC 2016 – 13,5%Vol – Voto 94/100 ANFORA D’ARGENTO.
Si presenta alla vista con un bel colore rosso rubino di buona intensità e con sfumature che virano al viola vivido.
Al naso, si offre con sentori balsamici di inchiostro di china che si esprimono intensi e persistenti. Seguono poi profumi di frutti rossi, tra cui spiccano le ciliegie marasche, le prugne, le more di gelso e una nota gradevole di succo d’arancia rossa. Inoltre, con una leggera ossigenazione del vino nel calice, Velludu regala piacevoli fragranze floreali che ricordano la rosa rossa e la viola mammola.
In bocca, il sorso entra fresco e con una acidità scalpitante che omaggia la cavita orale di una copiosa salivazione. Al secondo sorso si concede pieno, caldo morbido, sapido e anche minerale. I tannini hanno una trama ben tessuta. La corrispondenza gusto-olfattiva c’è tutta. Il finale di bocca è lungo, asciutto, pulito e ricco di persistenza aromatica. Velludu è un vino che continuerà ad affinarsi e a evolversi ulteriormente in bottiglia, con davanti a sé una vita di buona longevità.
VELLUDU TERRALBA BOVALE DOC 2015 – 13,5%Vol – Voto 95,5/100 ANFORA D’ORO.
All’analisi visiva, riconferma il colore del 2016, ma con piacevoli nuance che virano al color granata vivido.
Alla analisi olfattiva, conferma le fragranze percepite in Velludu annata 2016, ma con note più concentrate e con toni più suadenti che ci ricordano anche la confettura di frutti rossi e neri che ben s’incorniciano a sfumature di tabacco biondo e a gradevoli profumi di macchia mediterranea. All’analisi gusto-olfattiva, piena riconferma di tutti i sentori percepiti al naso. Il finale di bocca è lungo e di grande persistenza aromatica, ma con un’armoniosità più marcata dell’annata 2016. Velludu 2015 è un vino che si prospetta decisamente longevo.
Note riguardanti la produzione di Velludu Terralba Bovale DOC.
Prodotto con uve Bovale donate da vigneti posti a dimora sul livello del mare, in terreni ricchi di sabbia, ben drenati e con pH neutro o leggermente sub-alcalino.
La densità dell’impianti è di circa 4.500 ceppi per ettaro, allevati ad alberello, con una resa massima per ettaro di 35 hl.
La vendemmia avviene durante l’ultima settimana di settembre, le uve vengono raccolte esclusivamente a mano, poste in cassette areate e portate subito in cantina per la diraspigiatura. Il tempo di macerazione del mosto a contatto con le bucce è di circa 20 giorni. La fermentazione a temperatura controllata di circa 30° C, avviene in serbatoi di acciaio inox per un periodo di quindici giorni. Segue poi la fermentazione malolattica in botti di rovere di Slavonia da 20 – 30 e 50 hl e la maturazione e l’affinamento sempre nelle stesse botti per circa 6/8 mesi.
VELLUDU TERRALBA BOVALE DOC RISERVA 2015 – 14%Vol – Voto 96/100 ANFORA D’ORO.
Si presenta alla vista con uno spiccato colore rosso granata intenso.
Al naso, si offre con un corredo olfattivo complesso e armonico. I toni balsamici e speziati, ricordano l’inchiostro di china, il pepe nero, una sfumatura di noce moscata e di pura liquirizia nera, seguiti da sentori di amarene sciroppate e sotto spirito; il tutto ben incorniciato da toni vanigliati, da note gradevoli di trinciato di tabacco biondo e da lievi sentori di cuoio conciato, tutte fragranze conferitigli dall’uso sapiente dell’affinamento in legno di rovere di Slavonia. In bocca, il sorso di Velludu riserva 2015 entra pieno e veramente “vellutato”, generosamente caldo ma ben supportato da una buona spalla acida che lo rendono vino ricco di carattere e di spessore, ma con una beva facile, piacevole e invitante, ricca di sapidità e mineralità, La trama dei tannini è fine, ma con la capacità di decapare le papille gustative quando il vino si accosta a pietanze grasse e decisamente strutturate. Grande corrispondenza gusto-olfattiva perlopiù amplificata. Il finale di bocca è pulito, lungo, elegante e di notevole persistenza aromatica.
VELLUDU TERRALBA BOVALE DOC RISERVA 2014 – 14%Vol – Voto 97/100 ANFORA D’ORO.
Alla vista si concede di un colore rosso granata di grande intensità.
La riserva del 2014 riconferma esaltate tutte le percezioni olfattive, gustative e gusto-olfattive della riserva 2015 ma, ci ha regalato in più anche note austere arricchite di sentori di cioccolato extra fondente e di marcate e piacevoli fragranze di erbe amaricanti. Il finale di bocca è armonioso ed elegante e accompagna a lungo il sorso deglutito con una grande persistenza aromatica.
Tutti vini Velludu Terralba Bovale DOC che abbiamo valutato, hanno dimostrano anche con la degustazione dell’ultima riserva 2014 che sono vini decisamente verticali e proiettati a lunga longevità.
Note riguardanti la produzione di Velludu Terralba Bovale DOC Riserva.
Prodotto con il 50% di uve Bovale (Bovaleddu) e il 50% di uve Bovale grande (Bovale di Spagna) donate da vigneti posti a dimora sul livello del mare, in terreni complessi stratigrafici vulcanico-sedimentari costituenti gran parte della Sardegna centrale.
La densità dell’impianti è di circa 4.500 ceppi per ettaro, allevati ad alberello tipico sardo, con una resa massima per ettaro di 25 hl.
La vendemmia avviene tra la seconda e la terza settimana di ottobre, le uve vengono raccolte esclusivamente a mano, poste in cassette areate e portate subito in cantina per la diraspigiatura. Il tempo di macerazione del mosto a contatto con le bucce è di circa 25 giorni. La fermentazione a temperatura controllata è costante a 32° C, avviene in serbatoi di acciaio inox per un periodo di quindici giorni, con delestage su grandi botti di rovere da 50 hl. Segue poi la fermentazione malolattica in botti di rovere di Slavonia da 50 hl e la maturazione e l’affinamento sempre nelle stesse botti per circa un anno, a cui fa seguito un’ulteriore passaggio di affinamento in barrique per circa tre mesi.
Dopo i vini Velludu passiamo a descrivervi le caratteristiche dei vini: Lionzu e Orbake.
Lionzu – Nasco di Cagliari DOC 2016 – 14% Vol – Voto 96/100 ANFORA D’ORO.
Lionzu si concede con un bel colore giallo oro lucido e con leggere sfumature che virano al rame rosa.
Al naso, si offre balsamico e speziato, con richiami di sentori di pepe bianco, di muschio fresco che ben si accompagnano a gradevolissime note iodate. Con una leggerissima ossigenazione del vino nel calice si susseguono tantissime fragranze, in cui spiccano maggiormente i profumi di ginestra gialla, camomilla, susine gialle, pesca bianca prossima alla maturazione, pera Passacrassana e leggere e gradevoli sfumature di tabacco biondo.
In bocca, il sorso si concede pieno e deciso. La generosità alcolica è mitigata da una notevole freschezza, sapidità, mineralità e salinità. Con il secondo sorso emergono le sensazioni tattili di morbidezza e di elegante vellutatezza che rendono Lionzu un vino ricco di soavità. La grande corrispondenza gusto-olfattiva chiude la degustazione con un finale di bocca lungo, elegante, persistente e aromatico.
Obrake – Isola dei Nuraghi IGT Rosso 2015 – Prodotto con uve Bovale e con uve alloctone tipiche del taglio bordolese – 14%Vol – Voto 97/100 ANFORA D’ORO.
Obrake si presenta con un bel colore rosso rubino intenso e con sfumature che virano al rosso granata.
All’olfatto, si concede immediato, intenso, persistente, balsamico e con fragranze di pepe nero, corteccia di china calissaia, chiodi di garofano, cannella, noce moscata, legnetto di liquirizia, cuoio conciato, cioccolato extra fondente. Tutte caratteristiche ben equilibrate fornitegli dall’affinamento sapiente e sinergico in botti di rovere di Slavonia e in barrique di rovere francese che hanno regalato a Obrake gradevoli sfumature vanigliate. Con l’ossigenazione vengono esaltati i profumi di confetture di frutta sia rossa che nera. Per quanto riguarda il floreale abbiamo grandi richiami di petali rossi appassiti, tra questi spiccano la viola mammola e la rosa della varietà Black Baccara, si susseguono sentori di fieno e di piante officinali essiccate
In bocca, il sorso entra pieno e austero e la componente alcolica/acida si fonde con grande armonia regalando una piacevole mineralità accompagnata da grande sapidità e freschezza. La trama dei tannini è quasi setosa. Grande corrispondenza gusto-olfattiva. Un gradevolissimo pizzicorio in tutta la cavità orale, che conferma nel finale di bocca lunghissimo e di grande persistenza aromatica la notevole ricchezza di estratti che fanno di Obrake un vino decisamente interessante, elegante e longevo.
Note: le uve che compongono il vino Orbake vengono vinificate separatamente, per rispettare le caratteristiche varietali. I vini ottenuti vanno a comporre il taglio finale. Il vino ottenuto con le uve alloctone affina in barrique di rovere francese da 225 litri, il vino ottenuto dalle uve Bovale affina invece in botti di rovere di Slavonia da 50 hl. Entrambi i vini maturano e si affinano per un anno, dopodiché avviene la composizione del taglio finale e l’imbottigliamento del vino che prosegue ancora una lunga fase di affinamento in bottiglie da 750 ml con tappo in vetro.
Abbiamo chiesto a Massimo Perra di raccontare ai nostri lettori un po’ la loro storia di viticoltori.
Tutto parte da un lungo cammino, tracciato dai nostri avi, che già dai primi decenni del 900, producevano e vendevano vino per passione, partendo dalla piccola cittadina di Terralba.
La nostra è una famiglia di imprenditori tenaci che ha l’intenzione di diventare un punto di riferimento nel panorama vitivinicolo della Sardegna. Stiamo raggiungendo il nostro obiettivo grazie alla qualità elevatissima delle nostre uve, della cura artigianale che riserviamo alle nostre produzioni, all’innovazione del prodotto e al rispetto verso il consumatore. queste sono le “parole chiave” e i valori della nostra Azienda “Su Cuppoi”.
I nostri vini sono frutto di idee innovative ma legate a doppio filo al territorio, come la nostra linea “Velludu”, inimitabile per come è stata concepita: vitigni autoctoni che ripropongono le trame del velluto, che regalano ai nostri appassionati clienti vini morbidi e moderni.
Ma la particolarità del progetto della nostra azienda, è essere “global” (pensare globale, agire locale), cioè un’azienda attenta allo sviluppo internazionale, ma anche al suo rapporto con il territorio, dove la missione più importante è quella della riscoperta e valorizzazione del vitigno autoctono Bovale, senza dimenticare gli altri vitigni storicamente coltivati nel territorio terralbese.
I nostri vigneti sono suddivisi in piccoli appezzamenti, in terreni di origine alluvionale, tipici del territorio del Campidano di Terralba: La nostra ‘azienda vitivinicola “Su Cuppoi” cerca attraverso la coltivazione di vitigni tradizionali e quasi sconosciuti di rilanciare una viticoltura che ha espresso in passato una grande potenzialità.
La cura “sartoriale” che ci siamo imposti, influenza anche i processi produttivi: i vini della linea “Velludu” hanno infatti metodologie di vinificazione e affinamento dedicate, così come un sarto disegna abiti unici, il nostro staff studia la produzione di vini fortemente legati ai diversi “terroir”, unici e irripetibili. La nostra cantina dove vinifichiamo le nostre selezionatissime uve era un vecchio panificio del centro storico di Terralba, che noi abbiamo ristrutturato con le più moderne tecniche della bioedilizia. La cantina ospita anche il reparto di affinamento dei vini e la bottaia.
Abbiamo creato anche un’ampia zona di ricevimento delle uve, dove vengono separate per tipologia e qualità, diraspigiate ed inviate alla fermentazione in piccoli serbatoi di acciaio da 80 quintali che ci permettono di effettuare le follature senza interventi pesanti sul cappello di vinacce. Dopo la vinificazione, il vino passa direttamente alle cantine di affinamento, dove i vini rossi maturano in botti di rovere di Slavonia da 20-30-50 hl e in barrique, qui facciamo affinare i nostri vini sino al momento ottimale per essere imbottigliati.
Cantina Su Cuppoi
Professionista da 45 anni nel settore enogastronomico:
• Maestro Sommelier Enogastronomo Esperto Degustatore
• Analista Sensoriale degli Alimenti e delle Bevande
• Docente di enogastronomia e di analisi sensoriale degli alimenti
• Relatore, scrittore e critico enogastronomico
• Giornalista Enogastronomo (Tessera n° 087289 dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti (ROMA)
• Commissario degustatore nei concorsi enologici e gastronomici
regionali, nazionali ed internazionali.