A causa del contesto sanitario, sono state modificate le date e le tappe del Concorso nelle differenti capitali della Grenache da visitare in questa edizione. Per questo motivo la data di chiusura delle iscrizioni dei campioni (link per l’iscrizione: https://www.grenachesdumonde.com/it/mon-compte/) al Concorso è stata spostata al 15 aprile 2021 (i vini sardi vanno recapitati presso l’Agenzia Laore nell’Oristanese entro l’8 aprile, dopo questa data vanno inviati direttamente a Perpignan con arrivo entro il 15 aprile).
Le ultime notizie sulla situazione sanitaria ci inducono a rivedere la sequenza delle visite nelle 4 regioni di Grenaches selezionate quest’anno per organizzare le 4 degustazioni decentralizzate del Concorso.
Si tratta di un meccanismo pensato per rispettare le norme sanitarie, le raccomandazioni inerenti al distanziamento sociale ed allo stesso tempo consente l’opportunità di riunire quattro territori emblematici per la Grenache:
• L’8 maggio, Ascoli Piceno nella regione italiana delle Marche;
• Il 10 maggio, Cebreros nella regione di Castiglia e León in Spagna;
• Il 14 maggio, Châteauneuf-du-Pape in Francia;
• E il 17 maggio, Perpignan, capitale del Roussillon in Francia
“Cambiando le date, mettiamo in evidenza la nostra flessibilità e capacità di reazione per mettere in campo tutto ciò che serve affinchè in Concorso si svolga nelle migliori condizioni possibili”, spiega Fabrice Rieu, presidente del Concorso, “Ciò permetterà inoltre, di prolungare il periodo di iscrizione dei vini, in modo da avere alcune interessanti sorprese!”
Grenaches du Monde è un concorso annuale aperto a tutti i vini realizzati per più del 50% da Grenache senza restrizione su colore, origine o nazionalità.
L’iscrizione è aperta fino al 15 aprile 2021. Dopo questa data, i vini saranno classificati, ordinati e organizzati in serie. In seguito, saranno inviati e poi valutati nelle 4 capitali del mondo della Grenache: l’8 maggio ad Ascoli Piceno nella regione delle Merche in Italia, il 10 maggio a Cebreros nella provincia di Ávila in Castiglia e León in Spagna, il 14 maggio a Châteauneuf du Pape in Francia e il 17 maggio a Perpignano, capitale del Roussillon in Francia.
Con 192.455 ettari vitati, la Grenache si colloca al settimo posto tra i vitigni più piantati al mondo. Tipica dei paesi del Mediterraneo, è al terzo posto in Europa con 178.628 ettari, ovvero il 93% della superficie mondiale dedicata a questa varietà. Francia, Spagna e Italia sono i tre principali paesi produttori, ma la Grenache è molto popolare in tutto il mondo: Nord e Sud Africa, Australia, Nord e Sud America, Croazia, Grecia, Libano, ecc.
Grenaches du Monde ha una vocazione internazionale e l’ambizione di far scoprire le singolarità e le diversità insite in questo vitigno. Ognuna delle 4 tappe di questa 9ª edizione presenterà un’ampia varietà di vini di varie origini: insomma, una “grande edizione in miniatura!”, “Faremo in modo di presentare un panel coerente e diversificato della produzione della Grenache proveniente da diverse regioni, europee ovviamente, ma non solo. La maggior parte degli assaggiatori (tra questi sono compresi specialisti in distribuzione, sommelier o esperti di comunicazione), proverrà da ogni paese”, conclude Fabrice Rieu.
A proposito di Grenaches du Monde: creato nel 2013 dal Consiglio Interprofessionale dei Vini del Roussillon (CIVR) di Perpignan, il concorso Grenaches du Monde viaggia per la prima volta nel 2016 con la sua prima edizione itinerante in Aragona (Campo de Borja), poi in Sardegna (2017) e Catalogna (Terra Alta, 2018). Il Concorso torna a Perpignan nel 2019 e l’anno successivo torna a Montpellier in collaborazione con i Vin de Pays d’Oc, il principale produttore mondiale di vini rosé realizzati con Grenache.
Contatto in Italia:
Maurizio Valeriani, +39 3357534610, [email protected]
Ulteriori informazioni: www.grenachesdumonde.com
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.