Per la prima volta al più importante congresso italiano di Alta Cucina, per raccontare i vini friulani e la vocazione naturale all’eccellenza.
L’appuntamento è dal 25 al 27 settembre 2021 all’interno dei padiglioni di MiCo – Milano Congressi, l’occasione è il ritorno in presenza di Identità Golose, il più grande congresso italiano di alta cucina. Un appuntamento imperdibile a cui Vigneti Le Monde partecipa per la prima volta, portando la sua passione per il vino nel tempio della gastronomia, con cui condivide la vocazione all’eccellenza, la fede nella qualità assoluta e la voglia di ripartire nel segno della condivisione.
Il filo conduttore dell’edizione 2021 di IG è infatti come focus “Costruire un Nuovo Futuro: Il Lavoro”. Come hanno scritto Paolo Marchi e Claudio Ceroni, creatori e curatori di Identità Golose: “Se prima non risolveremo questo drammatico problema, sarà inutile parlare di quale cucina avremo una volta usciti dalla pandemia e anche quale vino e quale servizio, al ristorante come in albergo. Prima il lavoro!”. Ottica e filone di pensiero che non può che incontrare quello dei Vigneti Le Monde, testimone qui della concretezza friulana e rappresentante della grande famiglia di lavoratori che ogni giorno fanno la differenza nei vigneti, in cantina, all’accoglienza. Perché uniti si vince, ed è proprio questo il messaggio che Alex e Marta Maccan (insieme a tutti i loro collaboratori) porteranno a Milano.
I vini firmati Le Monde – la frazione di Prata di Pordenone di cui l’azienda porta il nome – portano nel calice tutta la sobria eleganza e il carattere friulano, che non chiede sconti e si afferma con decisione e orgoglio delle proprie caratteristiche. A Identità Golose verrà presentato tutto questo, un microcosmo improntato all’eleganza stilistica e alla veridicità del rapporto con il territorio. In degustazione saranno il Pinot Bianco, versatile e caldo, ma anche equilibrato ed elegante, insieme al Cabernet Franc, caratterizzato da una misurata spalla acida, lungo e di grande persistenza e al Pinot Nero Rosé, una delle eccellenze spumantistiche della Maison. Tutti a testimoniare come il terroir friulano racconti il meglio di sé anche attraverso vitigni internazionali. Uguale pensiero per il .73, un Merlot premium che racchiude in sé tutto il cuore della famiglia. In rappresentanza dello stretto legame del territorio e del lungo lavoro che tutto il team fa da anni con i vitigni autoctoni, ecco il Friulano, simbolo incontrastato dei luoghi – al confine con il Veneto – da cui nasce.
Vigneti Le Monde: tra bellezza, terroir e visione del futuro
Il vino è materia viva, capace di sintetizzare in ogni calice la bellezza della terra, della vite, del tempo. A Vigneti Le Monde ogni goccia racchiude in un spazio infinitamente piccolo la passione di una famiglia, il rispetto del territorio e la bellezza estatica dei vigneti, curati con l’attenzione al dettaglio di chi non lascia nulla al caso.
La Storia e il Presente. Qui, oggi, all’ombra di un casale del XVIII secolo, va in scena un racconto contemporaneo, dove la concretezza friulana si sposa con le più moderne tecnologie nell’orizzonte di un progetto che coniuga ecosostenibilità e fedeltà alla tradizione vinicola. Tutti valori fondanti per Alex Maccan, sua moglie Marta e la loro squadra, che agisce come una famiglia e conosce ogni angolo dei 100 ettari che compongono i possedimenti di Vigneti Le Monde.
La Natura. Un vero e proprio Cru protetto a nord-est dalle Alpi e rinfrescato dalle brezze marine dell’Adriatico, che trae la linfa dal terreno reso ricco dalla combinazione di argilla e calcare. Un’anima complessa che viene trattata secondo i più moderni principi di ecosostenibilità: i diserbanti sono banditi, terreno ed erba vengono lavorati meccanicamente, l’energia elettrica è quasi del tutto erogata da moderni pannelli fotovoltaici. In ultimo, ma non per importanza, tutti i materiali di imballaggio, provengono da fonti rinnovabili certificate.
Semplicità. E’ il cuore dei vini di Vigneti Le Monde: creati con passione e rispetto della natura, per sedurre chi li assaggia con la sola forza del loro carattere.
Info:
Vigneti Le Monde
Via Giuseppe Garibaldi, 2
33080 Prata di Pordenone PN
Ufficio stampa: Vigneti Le Monde \ Ufficio Stampa e Relazioni Pubbliche
Affinità Elettive Studio s.r.l.s. \ [email protected] \ +39 392 \ 0584970
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.