Dal 1 al 3 ottobre 2021 Bagheria ospiterà la seconda edizione Bio in Sicily, una tre giorni dedicata all’agricoltura, alla pesca mediterranea e al turismo sostenibile, nel quadro della strategia del “Farm to Fork” del Green Deal europeo che mira ad avvicinare le distanze tra produttore e consumatore.
L’associazione “La Piana d’Oro” – con il Gal Metropoli Est, la Condotta Slow Food di Bagheria e il sostegno di APO Sicilia nonché il patrocinio dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e del Comune di Bagheria, – organizza la seconda edizione di Bio in Sicily che ruoterà intorno allo svolgimento di tre importanti Forum di valenza regionale.
La prima giornata vedrà l’apertura della manifestazione con il II° Forum Regionale sull’Agrumicoltura Siciliana, nella seconda giornata si confronteranno gli attori principali del comparto ittico nel I° Forum Regionale sulla Pesca Mediterranea, nel talk sul prodotto Ittico allevato e nel tavolo tecnico sui Borghi Marinari, infine nella terza giornata si chiuderà con II° Forum Regionale del Turismo Sostenibile e la consegna del Premio Bio in Sicily 2021 ad aziende che si sono distinte nel settore del biologico e della sostenibilità.
L’obiettivo della manifestazione sarà mettere in mostra le eccellenze enogastronomiche e turistiche del territorio regionale, nonché vuole essere un momento di confronto collettivo tra tutti gli operatori delle filiere agroalimentare, dell’enogastronomia siciliana e del turismo con i soggetti istituzionali, i consumatori nonché gli enti preposti ad accompagnare e supportare le strategie di marketing e commercializzazione.
Nel corso della tre giorni i seminari, tavole rotonde, incontri e dibattiti saranno coordinati da giornalisti del settore e vedranno la partecipazione dei rappresentati delle Istituzioni, delle Università, di centri di ricerca, ordini professionali, gruppi di azione locale, esperti di sviluppo locale, operatori del settore dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e del turismo sostenibile.
Gli argomenti trattati riguarderanno: il turismo, l’agricoltura e la pesca; il valore salutistico della Dieta Mediterranea; valorizzazione e promozione del pescato locale e dell’acquacoltura; promozione turistica legata ai borghi marinari e al turismo costiero; le prospettive in Sicilia della nuova programmazione dei fondi europei e del PNRR (Piano nazionale di resistenza e resilienza), il tutto nell’ottica di conciliare le prospettive di sviluppo e crescita del territorio.
“Anche quest’anno – dichiara Michele Balistreri, presidente dell’associazione La Piana d’Oro – Bio in Sicily si presenta al pubblico con l’obiettivo di sensibilizzare gli operatori e l’opinione pubblica sull’importanza di imporre il brand “Isola Bio” per l’intera produzione agroalimentare siciliana, che costituirebbe uno strumento formidabile di marketing commerciale. In questa logica la parola Bio deve evocare per il consumatore un prodotto con forte connotazione identitaria legata alla Sicilia che venga percepito buono, gustoso ma soprattutto sano e sicuro e correlato a metodi di produzione legati alla sostenibilità e alla biodiversità ambientale”.
“Coniugare lo sviluppo economico e l’ambiente – chiosano Mario Liberto ed Adalberto Catanzaro di Slow Food Bagheria – deve essere l’obiettivo prioritario di questa nuova programmazione agricola, un cambiamento strategico che possa portare ad un percorso verso la transazione ecologica.
“Abbiamo voluto sostenere questa manifestazione – afferma Antonio Rini, presidente del Gal Metropoli Est – perché riteniamo che la sfida più grande che ha il GAL nel prossimo futuro è quella di coniugare il nostro territorio con una narrazione attrattiva che trasformi il prodotto locale in globale. I nostri prodotti vanno raccontati agli altri non a noi stessi…ecco perché riteniamo che eventi come questi, che vedono la partecipazione di qualificati stakeholders, cioè persone interessate, sono fondamentali per la nostra programmazione”.
“A ribadire l’importanza di formare e informare su ambiente, salute, biodiversità, sviluppo sostenibile nell’ottica di dare il giusto valore al cibo. – afferma Francesca Cerami direttore generale dell’Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo – L’obiettivo è far conoscere i prodotti buoni, puliti e giusti della nostra Sicilia, per l’occasione sarà presentata al pubblico durante la manifestazione l’Associazione dei Legumi Siciliani”.
Tutti gli appuntamenti in calendario saranno organizzati e gestiti nel pieno rispetto delle norme anti Covid, con ingressi controllati e contingentati, previa presentazione del Green Pass. La partecipazione sarà garantita solo su invito o inviando la richiesta all’email [email protected] con la specifica del convegno a cui si intende partecipare, previa conferma.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.