SeePort Hotel è il primo indirizzo della catena alberghiera The Begin Hotel, una realizzazione tutta italiana dell’imprenditore marchigiano Guido Guidi che l’ha creata e fatta crescere con passione e cura estrema dei dettagli, a partire dalla scelta di una squadra di fidatissimi collaboratori. Questo piccolo quattro stelle superior conta 49 tra camere e suite e si trova in posizione privilegiata quasi sospeso sul porto di Ancona, comodo per raggiungere il centro a piedi in una decina di minuti. Parcheggio, sala conferenze, sala fitness, una piccola Spa privata su prenotazione, il Bistrò per aperitivi, cocktail o ristorazione veloce sono i servizi offerti agli ospiti: ma la perla nascosta è il ristorante gourmet.
Con un ascensore panoramico trasparente si sale al terzo piano al Ginevra Restaurant, dove va di scena la grande cucina. Sono 50 coperti interni più altri 40 sulla terrazza esterna, dove è possibile vivere un’esperienza di immersione totale ed emozionale nel gusto, in un ambiente dal design moderno e minimal chic. In cucina il lavoro dell’esperto chef marchigiano Paolo Antinori si basa sulla ricerca costante di materie prima di qualità, selezionate dai migliori produttori del territorio, puntando su innovazione e sperimentazione per stupire i commensali regalando un viaggio nei sapori della tradizione marchigiana attraverso i prodotti tipici delle Marche e del Monte Conero. La sua scelta controcorrente è di tornare all’essenza dei sapori e di far risaltare ogni singolo ingrediente. Il menu rinnovato periodicamente garantisce la freschezza delle proposte seguendo il ritmo delle stagioni.
Una cialdina di riso venere con piccoli frutti esotici arriva come saluto della cucina accompagnato da un bicchiere di bollicine, però marchigiane DOC di Lacrima di Morro d’Alba rosè. Tutti i vini sono scelti personalmente dal sommelier con un grande lavoro di ricerca tra le cantine note e meno note del territorio. Il pane è fatto in casa così come i grissini alla canapa. Un altro curioso assaggio alla cucina è un piccolo bombolone con polvere di olive nere, mandorle tostate e gel al limone.
Due menù di pesce e uno di carne, da quattro a sette portate, tutti anche con l’opzione di accompagnamento dei vini, si aggiungono a una ricca lista à la carte. Tutti i piatti hanno nomi evocativi e a volte provocatori, difficili da tradurre in inglese per la clientela straniera che insieme agli anconetani ama frequentare questo grande ristorante, con pochi pari nelle Marche. “Crudi-Ti-amo” è un gran crudo di mare con tonno pinna gialla, ricciola, mazzancolle, gambero rosa, scampo e ostrica; “limbo” è un vitello tonnato giusto rosa, salsa rustica, foglie e fiori di cappero; “giochiamo a nascondino” è un pacchero saltato al ragù di polipo, origano, olio e prezzemolo; “la stanza” è un bottone di pasta all’uovo fatto in casa, ripieno di baccalà mantecato alle olive nere marchigiane e pomodori secchi, maionese di baccalà, gel al pomodoro rosso e giallo. Tra i secondi, l’”aurora boreale” è un baccalà islandese cotto a bassa temperatura, soffice di patate affumicate, estratto con erbe di campo e scorzonera; l’”acconciatura” è un astice laccato in salsa ponzu, chele dorate, salsa bernese al dragoncello e lattughino arrostito; “tender” è un filetto di manzo di razza marchigiana, salsa patinaca, fungo crema scottato e cipolla rossa in agrodolce; infine cosmo è un piatto vegetariano, cavolfiore in osmosi grigliato, arachidi, cocco e gel di mela verde. La cura estrema delle preparazioni dello chef si vede addirittura nel predessert: un sorbetto alla fragola con piccoli cristalli al lampone.
SeePort Hotel
Rupi di via XXIX Settembre 12, Ancona(AN)
Tel. 071 9715100
Email: [email protected]
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.