Castellammare del Golfo proclamata città del turismo azzurro.
Le “Strade del tonno rosso di Sicilia”, è un progetto promosso dal Dipartimento Pesca Mediterranea della Regione Siciliana con i fondi del PO FEAMP 2014/20 che mira allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio e delle attività commerciali che insistono nelle aree storicamente interessate dalla pesca del tonno rosso dando vita a dei percorsi che mettono in rete beni culturali e ambientali legati alle antiche tonnare, musei tematici, strutture ricettive, imprese ittiche, aziende itti-turistiche, del pescaturismo e del turismo nautico.
Due gli itinerari che sono stati individuati, uno nella Sicilia occidentale, nell’area del trapanese, che riguarda Favignana e Formica, Marettimo, Levanzo, San Vito Lo Capo, Bonagia, Monte Cofano, Scopello, Pantelleria, Marsala, Mazara del Vallo, Torretta Granitola e Marinella di Selinunte, e uno in quella orientale che mette in rete le attività inerenti il tonno rosso presenti nelle aree di Porto Palo, Capo Passero, Marzamemi, Vendicari, Avola, Stampace, Ognina, Terrauzza, Santa Panagia, Magnisi, Melilli e San Calogero (Lentini).
La particolarità di quest’anno è stata quello di accostare le Strade del tonno rosso alle Strade del vino per dare vita a una sinergia inedita affinché i due settori, quello del turismo azzurro e quello enologico, possano avviare un percorso comune di marketing e supporto alla commercializzazione utilizzando i canali di Travelexpo. Inoltre, la partnership con Iter Vitis arriva dopo il successo di “Bacco era un turista?” che ha puntato tutto sull’ accoppiata turismo ed enogastronomia con i due eventi di fine marzo e giugno che per la prima hanno messo in contatto un centinaio di operatori siciliani dei due comparti.
Interessante il seminario dal titolo “A Travelexpo si incrociano le strade del vino e del tonno” tenutosi a Città del mare” di Terrasini. La struttura alberghiera, nel corso dell’anno, ha registrato, un totale di circa 180.000 presenze, raddoppiando così i numeri rispetto al 2021 e per il MICE ha addirittura triplicato le presenza rispetto al 2019. Il successo dello storico hotel siciliano, punto di riferimento per italiani e stranieri provenienti da tutto il mondo, è dovuto dalla qualità di servizio e prodotto offerta, abbinata all’invidiabile posizione strategica. L’Hotel è ubicato a pochi minuti dall’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo e affacciato sul meraviglioso golfo di Castellammare, in posizione strategica per raggiungere facilmente numerosi siti di alto valore storico, naturalistico e culturale ed è meta ideale per ospitare eventi, congressi e team building attirando così clientela leisure, business e MICE.
Al seminario sono intervenuti: Maurizio Giannone, consigliere Associazione ARTU; Giacomo Glaviano, presidente della Fijet Italia; Angelo La Pillo, in sostituzione di Leonardo Catagnano, dirigente del Servizio 4 – Sviluppo Locale e Identità Culturale; Gori Sparacino, direttore Iter Vitis Federazione Strade del Vino d’Italia; Giovanni Lorenzo Montemaggiore, presidente delegato dei Disciple d’Auguste Escoffier per la Sicilia; Alberto Pulizzi, dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea.
Ha moderato il seminario Toti Piscopo, amministratore unico di LOGOS srl Comunicazione Immagine. L’occasione è stata propizia per premiare la città di Castellammare del Golfo proclamata “Città del turismo azzurro 2022” alla presenza del sindaco Nicolò Rizzo e degli operatori turistici ed ittici del territorio. Dopo Sciacca nel 2021, infatti, la città del trapanese è stata designata dal comitato tecnico costituito da Fijet, Skal Club e Artù “per essere riuscita ad interpretare lo spirito di collaborazione comunitaria favorendo le esigenze degli operatori turistici e del settore ittico”.
Agronomo, storico dell’enogastronomia mediterranea, scrittore e giornalista. E’ stato presidente regionale dell’ARGA, Associazione Regionale dei Giornalisti esperti in agricoltura, ambiente, agroalimentare, turismo rurale, pesca e territorio, organo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa, scrive per diverse testate giornalistiche nazionali. E’ presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’Accademia Internazionale Epulae, segretario generale della Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (Flai – Fijet). Ha insegnato Enogastronomia, Vitivinicoltura, Agroalimentare e Turismo Rurale (Terza area) presso gli Istituti Professionali Alberghieri ed Agrari: Paolo Borsellino di Palermo, Ugo Mursia, Sen. G. di Molinari di Sciacca e Calogero Don Vincenti di Bisacquino, nonché in diversi corsi di formazione di Enti Professionali. E’ stato componente come giurato di diverse gare enogastronomiche a carattere nazionale.
Ha al suo attivo diverse pubblicazioni come: I prodotti dell’Isola del sole, Sicilia Rurale, Guida all’Agriturismo siciliano, edizione 2007 e 2008, La Sicilia a cavallo, Sicilia the Excelland, Guida alle agevolazioni contributive e creditizie in agricoltura, per conto della Regione Siciliana; La Riserva Naturale Orientata dei Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio; La Riserva Naturale Orientata di Monte Carcaci; La Riserva Naturale Orientata di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, per l’Istituto Poligrafico Europeo; Il Parco dei Monti Sicani, Edizione Sikana Progetti d’Arte; I pani votivi di S. Giuseppe a Chiusa Sclafani e la mostra etnografica di Palermo (1891/92), Ispe Archimede; Atlante del pane di Sicilia, per il Consorzio “Gian Pietro Ballatore”; Cento e più idee per valorizzare le aree rurali, Ed. Ispe Archimede; Cuscus: Storia, cultura e gastronomia, Casa Editrice AGRA Roma; I frutti di Sicilia nell’opera di Gianbecchina con testi di Mario Liberto, Andrea Camilleri, Maria Luisa Spezzani, per il Consorzio Agrario di Palermo; Legumi: gioielli d’Italia, Casa Editrice AGRA Roma; La cucina dei Monsù nel Regno delle Due Sicilie, Ed. Kalòs; Couscous Koinè culturale dei popoli, Ed. Kalòs; Legumi sostenibili: buoni per buongustai, vegetariani e vegani.