Alvearium Glamping sottintende pace e tranquillità. È sinonimo di immersione in un paesaggio, quello del territorio dei Colli Orientali del Friuli, dove da sempre i vigneti regnano sovrani. Un soggiorno nella natura sì ma senza rinunciare al comfort.
Altùris – Vignaioli in Terre di Confine, l’azienda agricola nel cuore della Doc Colli Orientali del Friuli è stata fondata nel 2009 da Marco e Massimo Zorzettig, terza generazione di una famiglia che ha sempre messo cuore e anima nel mondo del vino sapendo sempre esprimere al meglio la vocazione naturale di un territorio e difendere le migliori tradizioni friulane.
Oggi l’azienda Altùris ha da poco aggiunto un tassello al suo mosaico fatto di vigneti: una particolarissima struttura ricettiva immersa nel verde dei filari. La strada è distante, il traffico un lontano ricordo così come stress, rumori e confusione.
Siamo in un luogo dove abbandonarsi al relax e al contatto con la natura: è Alvearium, Glamping Altùris, sulle colline di Cividale del Friuli, Udine.
Un progetto che è il risultato di un investimento economico importante e che oggi è un unicum nel Friuli Venezia Giulia.
Alvearium, in latino alveare, è la forma che prendono le casette del Glamping, casette che vogliono proprio ricordare l’alveare, il nido naturale delle api. Il design è ricercato e l’anima eco-friendly.
La parola chiave è “bioedilizia”: ogni chalet è realizzato completamente in legno di larice ed è indipendente dal punto di vista energetico, essendo alimentato da pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto, una scelta green che si accompagna alla decisione di rendere tutta la struttura plastic free.
Le camere sono sette in totale e si dividono tra base e superior. Le prime portano i nomi di tre vitigni autoctoni del territorio, Ribolla, Friulano e Refosco, mentre le quattro superior, dotate di vasche idromassaggio all’esterno (riscaldate e quindi accessibili in ogni stagione), sono state chiamate Nord, Est, Sud e Ovest, dai nomi delle birre prodotte nel birrificio di famiglia, il Birrificio Gjulia (dove dal 2012 viene prodotta birra agricola artigianale).
Vi è una piscina (estiva), con vista sui vigneti, riservata ai soli ospiti e adiacente alla struttura si trova l’agriturismo, premiato come miglior ristorante con cantina dallo chef Alessandro Borghese nel programma TV “4 Ristoranti”, dove gli ospiti possono degustare piatti e prodotti tipici del territorio.
Va detto che nel 2009, anno di nascita dell’azienda vitivinicola, non c’era niente di tutto questo. Piano piano poi, con gli anni e la presenza sempre più importante del vino Altùris sul mercato nazionale e internazionale, sono stati aggiunti dei tasselli:
- l’Agriturismo Wine & Beer Altùris che riscuote un successo sempre crescente; – la nuova bottiglieria: il punto vendita, identificato dal mega calice, è stato aperto al pubblico nel luglio 2021 dando una nuova immagine alla cantina;
- e infine, il glamping. Ultimo progetto realizzato dall’azienda per completare l’idea di agriturismo, aggiungendo, appunto, la possibilità di soggiornare in un ambiente unico.
- Il glamping è immerso nella natura, tra i vigneti della azienda Altùris –
Vignaioli in Terre di Confine e vuole essere un’oasi di pace e relax dove poter ritrovare sé stessi e la propria anima. - La scelta di essere una struttura Adults Only nasce quindi con l’idea di garantire agli ospiti il massimo della privacy, della tranquillità̀ e del silenzio.
È senza dubbio la meta perfetta per una fuga romantica, lontana dal caos della quotidianità̀, un luogo dove poter davvero riposare e recuperare le energie con la persona amata o anche soli.
Nel verde dei Colli orientali del Friuli, ogni momento sarà̀ magico.
Ogni chalet è dotato di un bagno privato e di una camera da letto matrimoniale con affaccio sulle vigne. Ogni comfort è garantito. Esternamente sono tutti dotati di un ampio patio privato con tavolo e sedie e sedie sdraio.
Sono possibili due opzioni di pernottamento: room only e bed & breakfast.
La struttura non presenta barriere architettoniche e una stanza è accessibile a portatori di handicap.
Experience: se mancano delle idee su cosa fare a Cividale nel tempo libero qualche proposta la offre già l’Alvearium Altùris:
• Visita e degustazione vini azienda agricola Altùris
Un luogo accogliente e curato per gustare e abbinare tutti i vini e le birre.
• Visita e degustazione Birrificio Gjulia
Accompagnati dal mastro birraio è possibile visitare e conoscere il processo di produzione e la storia della birra agricola artigianale Gjulia.
• Noleggio e-bike per scoprire il territorio circostante in modo green e a diretto contatto con la natura.
• Giro in carrozza
Per esplorate la storica città di Cividale del Friuli in modo romantico e suggestivo.
• Visita con guida a Cividale del Friuli accompagnati da una guida turistica esperta per scoprire i segreti di questo splendido borgo Patrimonio Unesco.
Glamping mania: il fenomeno cresce del 10% l’anno fra natura e comfort
Titolava così uno dei più recenti articoli sul tema “glamping, campeggio di lusso”, sul quotidiano economico-politico-finanziario Il Sole 24 Ore. Secondo recenti analisi, il fenomeno è destinato a crescere e la pandemia ha accelerato la richiesta per versioni evolute del campeggio, in Italia e nel mondo. E all’interno dell’articolo si legge: «Le esperienze open air in località con paesaggi straordinari sono la motivazione principale dei glamperisti europei (…). Due infatti le motivazioni principali che inducono alla scelta: il contatto con la natura e il desiderio di una vacanza alternativa senza rinunciare alle comodità delle strutture classiche».
Anche la Bit di Milano ha confermato il ruolo centrale delle vacanze in campeggio. “Il turismo slow e outdoor ha assunto un ruolo di rilievo” come scrive mondocamping.com. “Circa il 17% dei turisti europei preferisce esperienze all’aria aperta, mentre il 16% opta per esperienze gastronomiche. L’aumento dei soggiorni in campeggi, glamping e villaggi turistici, insieme all’interesse per ciclovie e cammini a piedi, riflette la crescente popolarità di viaggi lenti e sostenibili in Italia. La sostenibilità continua a essere al centro del dibattito, con il 60% dei viaggiatori italiani che considera l’aspetto ambientale nella scelta delle destinazioni”.
Il mondo del turismo è in continua evoluzione e ogni anno si affermano tendenze innovative e originali. Negli ultimi tempi c’è un nuovo termine che sta letteralmente spopolando: glamping. Si tratta di una parola di origine inglese che indica un nuovo modo di concepire il classico campeggio. In particolare, il termine nasce dalla fusione di “camping” e “glamour”. Il termine glamping, frutto della combinazione delle prime sillabe di “glamour” e “camping”, venne utilizzato per la prima volta in Gran Bretagna nel 2005. Ma di cosa si tratta nello specifico? Il glamping è una via di mezzo tra il classico campeggio e un soggiorno in un hotel. Infatti, questa nuova
tendenza combina la bellezza della vita all’aria aperta con i comfort lussuosi che si è solito trovare nei grandi alberghi. Non si parla quindi solo di comodità come il letto o il bagno, ma anche di altri elementi luxury, senza mai far dimenticare di essere completamente immersi nella natura incontaminata.
Insomma, si tratta di un modo totalmente innovativo di concepire il campeggio, in quanto permette di superare lo stile di vita spartano tipico di questo tipo di esperienza, senza però rinunciare a vivere all’aperto. Il tutto avviene in strutture assolutamente eco-compatibili, progettate e costruite per garantire il massimo rispetto dell’ambiente. Come dicevamo, però, è soprattutto negli ultimi tempi che il glamping sta diventando una vera e propria moda, anche in Italia, paese che è stato uno dei primi in cui il fenomeno è stato particolarmente apprezzato. Ciò è dovuto molto probabilmente alla grande quantità di risorse naturali presenti sul nostro territorio nazionale, che rendono da sempre il Belpaese il posto ideale dove trascorrere del tempo a contatto con la natura. Non è un caso, quindi, che, secondo alcune ricerche effettuate dalla società Jfc, il glamping in Italia valga un fatturato di 22 milioni di euro l’anno. Fonte: https://bmtnapoli.com
Altùris – Vignaioli in Terre di Confine
L’azienda agricola nel cuore della Doc Colli Orientali del Friuli è stata fondata nel 2009 da Marco e Massimo Zorzettig, terza generazione di una famiglia che ha sempre messo cuore e anima nel mondo del vino sapendo sempre esprimere al meglio la vocazione naturale di un territorio e difendere le migliori tradizioni friulane.
I vini in produzione sui 30 ettari vitati, tutti nella Doc Colli Orientali del Friuli, sono attualmente 17: Grovis, una Ribolla Gialla spumantizzata, Prosecco, Ribolla Gialla, Friulano, Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon, Traminer Aromatico, Müller Thurgau, Refosco dal Peduncolo Rosso, Merlot, Pinot Nero, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Verduzzo e i tre Reali (Nice Wine Chardonnay, Epic Wine Pinot Nero e Pink Wine Rosato).
La produzione annua si aggira intorno alle 200 mila bottiglie. L’export vale il 40% dei volumi con Germania, Svizzera e Cina tra le principali destinazioni. I vini più venduti sono Pinot Grigio e Ribolla Gialla.
Via Strada Braide, 21
33043 Cividale del Friuli – Udine www.alturis.it [email protected]
Per informazioni su è Alvearium, Glamping Altùris
https://alturis.it/camere-glamping/
20127 Milano – Italy www.bramacomunicazione.it
[email protected] cell. +39 3474419366
EPULAE NEWS
Direttore Responsabile
Angelo Concas
Vicedirettore
Giulio Volontè
Segreteria di Redazione
Giampiero Concas
Gianluca Spanu
Autori e Collaboratori
Mario Bonamici, Andrea Campurra, Rita Casu, Sara Cintelli, Angelo Concas, Fulvio Falbo, Andrea Felician, Leonardo Felician, Sandra Ianni, Giuseppe Liberto, Mario Liberto, Gabriele Lippi, Francesco Piccat, Gianfranco Quartu, Marco Rossi, Fabrizio Salce, Anastasia Vincis, Giulio Volonté.
Icone Artistiche
Paolo Laconi, Claudio Marani
Traduzioni
Veronica Concas, Ilaria Lippi
Editore
Epulae Accademia
Enogastronomica Internazionale
E-mail [email protected]
Quotidiano registrato presso il Tribunale di Cagliari al N° 27/06 del 20/11/2006