Autore: Simone Mussetti

"Simone Mussetti, classe 1990, laureato in scienze di comunicazione a Torino, vive a Barolo dove sta frequentando, presso l'università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, un Master in "Food Culture, Communication and Marketing". Detentore del WSET2 certified.”
Flavio Roddolo e i suoi vini.
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Flavio Roddolo e i suoi vini.

Di Simone Mussetti. Ruvido, caratteristico, particolare, necessita di tempo per aprirsi e rivelare la propria personalità.Questo incipit introduce un vino o forse… un vigneron? Quando sono andato a trovare Flavio Roddolo, non sapevo cosa aspettarmi: pareri controversi e contrastanti mi mettevano in guardia dalla sua figura e dai suoi vini. Nella foto: Flavio Roddolo Sulla collina di Monforte d’Alba, in una calda giornata estiva, immerso nel verde delle colline piemontesi, mi dirigo verso la sua azienda. Seduto su una panchina vedo lui, il proprietario, Flavio. Una persona semplice, di poche parole, che alla domanda “dove posso parcheggiare?”, mi risponde in piemontese di "metterla un po’ dove volevo". Il piemontese tipico, ammesso che si possa scherzare un moment...
Il Barbera d’Asti, visita alla cantina Braida.       Di Simone Mussetti
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Il Barbera d’Asti, visita alla cantina Braida. Di Simone Mussetti

Il Barbera d’Asti, visita alla cantina Braida.È il vitigno più coltivato in Piemonte, quel vitigno che ha dato alle luce molte delle DOC piemontesi, è un vino talmente iconico e rappresentativo da meritarsi tante citazioni d’autore: “Generosa Barbera, bevendola ci pare d’esser soli in mare sfidanti una Bufera” scriveva, nel 1906, Giosuè Carducci, ma rimandano a questo vino e a queste terre anche alcuni passaggi di Cesare Pavese ed altrettanti versi dell’indimenticato Giorgio Gaber. Lei è sua maestà, la Barbera. Trascurando le già battutissime disquisizioni sull’opportunità di un articolo maschile o femminile – chi è piemontese sa come nella parlata quotidiana solitamente si adoperi il maschile per indicare il vitigno, ma si preferisca di gran lunga il femminile per indicare il vino –...
“Dogliani, terre di non solo Dolcetto. Visita all’azienda agricola Gillardi”.
Andar per cantine, Parliamo di Vino

“Dogliani, terre di non solo Dolcetto. Visita all’azienda agricola Gillardi”.

Andare controcorrente è una scelta audace, faticosa, coraggiosa, audace e rischiosa, ma citando il poeta Kipling, “Il più grande pericolo nella vita è quello di non rischiare”. Il territorio di Dogliani è ormai un consolidato sinonimo di Dolcetto, vino bevibile ma troppo spesso evitato sia nelle carte dei ristoranti che negli scaffali delle enoteche, forse perché considerato un vino semplice e poco elegante? È proprio a Dogliani, più precisamente a Farigliano che incontro Elena Gillardi, produttrice di vino e Brand Manager dell’azienda agricola Gillardi. Qui il territorio argilloso, l’esposizione dei vitigni a sud, il vento che accarezza dolcemente le piante di vite, il fiume Tanaro che scorre lento sulla pianura sottostante, l’escursione termica tra giorno e notte rendono il luo...