VINCENZO CORRADO E LA CUCINA DEI BORBONI
di Sandra Ianni
Napoli, a partire dal 1734, con i Borbone fu uno dei centri culturali più importanti d’Europa, ospitando un numero d’abitanti tale da renderla seconda alla sola Parigi. Sotto questa egida i cantieri navali di Castellammare di Stabia varavano piroscafi metallici a vapore, la marina mercantile napoletana, in concorrenza con quella Britannica, raggiungeva i porti di tutto il mondo, il Banco di Napoli emetteva le carte di credito, e il Regno delle Due Sicilie disponeva del telegrafo.
La città e i suoi dintorni apparivano a molti dei viaggiatori del Grand Tour un luogo incantato e pieno di fascino, dove antico e moderno si fondevano con il ben vivere e il ben mangiare. Ricevere i viaggiatori altolocati era considerato un onore e quasi...