Bianco mangiare, un dolce della tradizione italiana.

Il Bianco mangiare è davvero un piatto classico della cucina tradizionale italiana. L’origine è molto probabilmente araba e medio orientale e la sua diffusione avvenne particolarmente in Sicilia e in Sardegna. Se ne ha testimonianza anche nei libri di cucina più antichi come il Liber de Coquina del XIII secolo o l’insieme dei manoscritti noti come Anonimo meridionale del XV.

Sono molte le versioni del Bianco mangiare, sia in dolce che in salato. Quest’ultima versione veniva preparata, soprattutto in epoca rinascimentale, con carni bianche di pollo, latte, farina di riso, mandorle e lardo. Spesso con robuste aggiunte di zucchero come d’uso all’epoca. 

La versione che abbiamo preparato é in dolce, con latte di mandorle, amido di mais, bacche di vaniglia, abbamele, scorzette di arancia candite e mandorle tostate. É una versione un po’ più siciliana perché nella versione sarda, chiamata “pappai biancu”, si utilizza il latte di mucca e la buccia di limone grattugiata. 

Bollire 350 ml di latte di mandorle assieme a 100 gr di zucchero bianco, una bacca di vaniglia e una scorza di limone. A parte, in altri 150 ml di latte di mandorle freddo far sciogliere 50 gr di amido di mais. Quando il latte con lo zucchero e gli altri ingredienti bollono, versare il latte freddo con l’amido e mescolare. Eliminare la bacca di vaniglia e la scorza di limone e continuare a cuocere per 4/5 minuti evitando che si formino grumi. Spegnere il fuoco e versare il composto nello stampo (o in diversi stampini) e riporre in frigo per  4/5 ore. Una volta trascorso il tempo necessario, capovolgere gli stampini e guarnire con abbamele, scorzette di arance candite e mandorle tostate.

Il Mangiare bianco è un dolce semplice ma raffinato e molto elegante. La sua consistenza e colore si prestano a guarnizioni ricercate e particolari, dalle granelle di frutta secca ai fiori eduli. Una versione davvero delicata é quella con i fiori di gelsomino.