Birra, dalla Mesopotamia alle moderne microbirrerie

di Gianfranco Quartu

Spesso associata ai climi freddi, la birra ha una storia molto più ricca e antica di quanto molti pensino. Le sue origini possono essere fatte risalire alla mezzaluna fertile, una regione sinonimo della nascita dell’agricoltura e della civiltà, regione storica del Medio Oriente che nell’antichità si estendeva all’incirca sugli attuali stati di EgittoIsraelePalestinaGiordaniaLibanoSiriaTurchiaIraqKuwaitIran e Arabia Saudita, formando così una forma a mezzaluna.

Migliaia di anni fa nel cuore della Mesopotamia la birra veniva prodotta da antiche civiltà come i Sumeri e i Babilonesi.

Evidenze archeologiche suggeriscono che la birra fosse un alimento base nella loro dieta e svolgesse un ruolo significativo nei loro rituali religiosi e sociali. Ma le birre chiare e luppolate che gustiamo oggi  sono molto lontane dalle birre antiche che erano spesso molto dense, torbide, dolci  che contenevano al loro interno frutta, miele, piante, spezie e venivano servite come forma di sostentamento e cura. Birre che per noi oggi sarebbero assolutamente imbevibili.

La capacità di produrre birra era una testimonianza della crescente padronanza dell’umanità sulla natura. Convertendo i cereali in una bevanda nutriente e piacevole, i popoli antichi dimostrarono la loro capacità di trasformare il mondo naturale in qualcosa di benefico. Inoltre, la birra era vista come un dono degli dei, collegando l’umanità al divino.

Molti storici sostengono che l’invenzione della birra, così come del pane, sia stata responsabile della capacità dell’uomo di sviluppare tecnologie e di diventare sedentario, formando delle civiltà stabili.

Uno dei motivi principali della popolarità della birra nell’antichità era la sua relativa sicurezza rispetto all’acqua. Le fonti d’acqua erano spesso contaminate, portando a malattie diffuse. La birra, invece, veniva bollita durante il processo di produzione, eliminando così  molti microbi dannosi.

Erano due i principali tipi prodotti nelle case della birra: una birra d’orzo e un’altra di farro. La più antica legge che regolamenta la produzione e la vendita di birra è il Codice di Hammurabi, circa 1700 anni prima di Cristo, che condannava a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati o annacquava la birra o coloro che, senza autorizzazione, aprivano un locale di vendita.

Anche in Sardegna i Nuragici producevano birra sin dal 1350-1200 a.C. All’interno di diverse ceramiche ritrovate nel sito nuragico del nuraghe Arrubiu sono state trovate le molecole e gli acidi grassi delle sostanze che venivano cucinate, stabilendo che alcuni di queste sono tipici della birra. 

Nel corso dei secoli, la birra si è evoluta significativamente. L’introduzione dell’antica pianta del luppolo, tra la fine dell’alto medioevo e i primi secoli del basso medioevo, ha rivoluzionato il processo di produzione della birra. Il luppolo non solo aggiungeva un sapore distintivo, ma agiva anche come conservante naturale, permettendo di conservare la birra per periodi più lunghi. Questa innovazione trasformò la birra da una bevanda locale e deperibile in una merce di scambio.

Per secoli, birra e vino hanno gareggiato per il titolo di bevanda alcolica più popolare al mondo. Nel Mediterraneo, il vino alla fine ha preso il sopravvento, mentre la birra è diventata più diffusa nell’Europa settentrionale, tra le popolazioni germaniche e celtiche, contribuendo a definirne una identità del prodotto, cosa ben diversa dalle origini, che sono appunto medio orientali.

Ma ci fu anche una sorta di incontro successivo quando i sistemi alimentari delle popolazioni mediterranee si incontrarono, si scontrarono e si confrontarono con le popolazioni germaniche e del nord Europa, quelle che allora venivano indicate come barbariche, soprattutto perché diverse. Quelle popolazioni della foresta con abitudini, usi e costumi profondamente differenti. Ma fu anche l’incontro tra due diversi sistemi alimentari che fecero incontrare e compenetrare gli elementi principali dell’alimentazione dei popoli del sud, pane, olio e vino con gli elementi cardine dell’alimentazione nordica, carne, grassi e birra.

In tempi recenti i confini tra queste due bevande, vino e birra, si sono sfumati, con la birra che ha guadagnato un nuovo livello di apprezzamento ed una ampia diffusione.

Oggi, la birra sta vivendo un rinascimento, con birrai artigianali che spingono i limiti del sapore e della sperimentazione. Dalle IPA torbide alle birre acide o con aggiunte di mosti di vino, la varietà di stili disponibili è sorprendente. L’ascesa del movimento della birra artigianale ha portato a un rinnovato interesse per la storia e la cultura della birra e i consumatori sono molto più esigenti.

Il viaggio della birra, attraverso le innumerevoli civiltà che l’hanno gustata prima di noi dalle sue antiche origini mesopotamiche alla moderna scena della birra artigianale, è una storia affascinante di ingegno umano ed evoluzione culturale.